2024-12-20
«Harry Potter: I maghi delle torte», il nuovo show che fonde pasticceria e magia
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«Harry Potter: I maghi delle torte» (Food Network)
Il canale Food Network, numero 33 della televisione lineare, ha inaugurato giovedì sera un modo inedito di declinare la materia televisiva: non più talent (non solo, quanto meno), ma spettacolo pop. Stravagante, a tratti.Ormai, al solo sentir pronunciare le parole talent culinario i più rabbrividiscono. Non c'è novità, non c'è sorpresa. Quel che rimane, nei format più riusciti, è una strana forma di affezione: la consapevolezza di come ciò che si sa guardando sia riuscito a penetrarci sottopelle, diventando parte (integrante, e forse no) del nostro immaginario collettivo.Siamo diventati tutti cuochi, amatoriali e convinti, tutti capaci di giudicare un piatto dalla sua presenza scenica, di destreggiarci tra ingredienti un tempo sconosciuti. Siamo diventati MasterChef, ma MasterChef, un po', c'è venuto a noia. Dunque, i brividi, il malessere esistenziale di chi è condannato a vedersi ripetere una stessa storia. Quella che Food Network, nel suo piccolo, ha cercato di cambiare. Il canale, numero 33 della televisione lineare, ha inaugurato giovedì sera un modo inedito di declinare la materia televisiva: non più talent (non solo, quanto meno), ma spettacolo pop. Stravagante, a tratti. Harry Potter: I maghi delle torte, in onda su Food Network dalle 22 di giovedì 19 dicembre, è la commistione di generi che la logica vorrebbe separati e distanti. Da un lato, la pasticceria, con la sua richiesta di precisione e perfezione. Dall'altro, la follia fiabesca dei maghi, di J.K. Rowling e della sua Hogwarts: Harry Potter, Albus Silente, i set originali della saga cinematografica. Harry Potter: I maghi delle torte, condotto da quegli stessi James e Oliver Phelps che nei film interpretano i gemelli Wesley, è la celebrazione dell'universo potteriano, declinata, però, fra panna e bignè. I protagonisti, non amatori ma pasticceri di professione, non sono chiamati a soddisfare i capricci di qualche giudice a caso. Sono chiamati a ricreare, in forma dolce, alcune tra le scene più famose dei romanzi e delle pellicole che ne sono state tratte. Ci sono le cioccorane, fra le prove, la ricostruzione del boccino d'oro e quella della macchina volante in possesso della famiglia Wesley. Tutte, ordite fra i luoghi del film, i set originali.Ogni sfida, dunque, non si deve limitare a saggiare l’abilità tecnica dei concorrenti, ma deve essere finalizzata a celebrare l’eredità visiva e narrativa della saga, permettendo al pubblico di rivivere le emozioni di Hogwarts e dei suoi luoghi magici. I partecipanti competono per aggiudicarsi la prima Coppa dei Maghi della Pasticceria e l’opportunità di apparire in un nuovo libro di ricette Harry Potter, un premio ambito per qualunque fan della pasticceria e del mondo magico. «Speriamo che gli spettatori e le legioni di fan di Potter vivano un periodo di feste davvero speciale, poiché questa nuova serie fonde una narrazione leggendaria e fantastiche creazioni commestibili in una competizione mai vista prima che terrà il pubblico con il fiato sospeso», hanno dichiarato i vertici di Food Network.
Francesca Albanese (Ansa)
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)