L’Iran vuole che Hezbollah abbai e non morda

L’Iran vuole che Hezbollah abbai e non morda
La folla inneggia al leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah (Getty Images)
  • Con i continui tafferugli al confine con il Libano, il rischio escalation è dietro l’angolo. Ma se la formazione sciita costringesse Israele all’intervento, creerebbe un danno a Teheran. Che intende tenere alta la tensione per boicottare gli accordi di Abramo.
  • Giorgia Meloni in Mozambico assieme all’ad di Eni. Con il Medio Oriente in fiamme, servono più fonti.

Lo speciale contiene due articoli.

Killer di ebrei verso la pena di morte. E spunta una pista nordcoreana
Nel riquadro Elias Rodriguez, il killer che ha assassinato due diplomatici israeliani a Washington (Ansa)
Elias Rodriguez, l’assassino pro Pal dei due diplomatici a Washington, deve sperare nell’ergastolo. L’uomo era membro di sigle leniniste con agganci internazionali. Netanyahu ringrazia Trump per la risposta Usa.
«Russia pronta a inviare le sue condizioni»
Sergej Lavrov (Ansa)
Lavrov tiene viva la trattativa per la pace, vincolandola alla conclusione dello scambio di prigionieri in corso (ieri 390 a testa). Per la prima fase del negoziato Mosca eviterebbe il Vaticano. Il Cremlino intanto solleva nuovi dubbi sulla legittimità di Zelensky.
Occhio ai risparmi: la Ue ci prova
Teresa Ribera (Ansa)
  • La vicepresidente Ribera ammette che stanno studiando i mezzi «per poterli utilizzare». Lei li vuole per il Green deal, Ursula per il riarmo. Contro il quale tuona papa Leone XIV, che ribadisce l’offerta del Vaticano come sede negoziale. Lavrov frena.
  • Il Papa ha mostrato grande preoccupazione ai vescovi dell’Unione: teme che la corsa all’acquisto di mezzi per la difesa riduca l’impegno per i più deboli. Poi ha invocato la ricerca di un punto di equilibrio sui migranti anche individuando «altre sistemazioni».

Lo speciale contiene due articoli.

Il «Watergate» di Casarini nasce con Conte
Giuseppe Conte (Imagoeconomica)
Dopo la notizia delle intercettazioni dei servizi contro l’ex tuta bianca, l’opposizione aveva attaccato la Meloni accusandola di spiare gli avversari. Ma le prime autorizzazioni per i controlli sui membri di Mediterranea risalgono al governo di Giuseppi.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy