2023-10-21
Arrivano i «guppies», i giovani professionisti under 40 che non comprano più case
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Nel mercato immobiliare globale si stanno facendo largo i «guppies», giovani professionisti, anche con stipendi alti, che rinunciano al sogno di comprare una casa, preferendo l'affitto condiviso o rimanere a vivere casa con i propri genitori.I «guppies» di oggi sono in netto contrasto con gli «yuppies» degli anni Ottanta e novanta: giovani professionisti con un buono stipendio e senza problemi nell’acquistare una casa. In Italia, per contrastare il fenomeno, si sta affermando tra le giovani generazioni una nuova modalità di compravendita degli immobili: l’acquisto all’asta, che consente un risparmio medio fino al 25%.Regno unito e Usa: mutui troppo alti scoraggiano l’acquisto di casaSecondo Zoopla, una piattaforma che si occupa di vendite immobiliare nel Regno Unito, nel 2023 i «guppies» rappresentano il 42% degli adulti sotto i 40 anni che non solo non possiedono attualmente una casa, ma non hanno nemmeno intenzione di acquistarne una nel prossimo decennio. Da sottolineare che tra questi si trovano anche professionisti che percepiscono un reddito annuo pari o superiore alle 60.000 sterline. Una situazione simile la si trova anche negli Usa, visto che i mutui sono sempre più alti e gli attuali proprietari non vogliono vendere le loro case scendendo a compromessi (-23% degli annunci immobiliari). Secondo Redfin, società immobiliare americana l’aumento dei prezzi delle case e i tassi sempre più elevati hanno fatto sì che il reddito medio necessario per acquistare la tipica casa americana aumentasse del 13%, nell’ultimo anno. Si parla di circa 64.500 dollari l'anno per permettersi una classica case americana di base che a giugno ha visto toccare il prezzo record di 243.000 dollari (+2,1%, rispetto al 2022 e + 45% rispetto al 2019). Al momento, secondo la ricerca, San Francisco, Austin e Phoenix sono le uniche grandi aree metropolitane degli Stati Uniti in cui il reddito necessario per acquistare una prima casa è diminuito nell'ultimo anno. È aumentato di oltre il 20% a Fort Lauderdale, Florida e Miami, più che in qualsiasi altra parte del paese. Aumento dei prezzi immobiliare, tassi sempre più alti e crescita del costo della vita sono dunque le tre ragioni principali che spingono i giovani professionisti, sotto i 40 anni, a scegliere di andare a vivere in affitto o con i genitori (14,4%). Anche perché, la quota minoritaria, che ha scelto di acquistare o ha in progetto di farlo afferma di star facendo notevoli sacrifici finanziari. Più di un terzo (34%) ha dichiarato di aver rinunciato alle vacanze, il 30% ha dovuto rinunciare alla socializzazione (uscite con gli amici), il 25% ha smesso di risparmiare per il proprio futuro e il 10% ha rinunciato ad avere una relazione per potersi permettere il sogno di una casa. Italia: si fanno avanti le vendite tramite asteI trend registrati negli Usa e nel Regno Unito si riflettono anche in Italia. Secondo gli ultimi dati di Eurostat, relativi al 2021, il 71% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni viveva ancora a casa insieme ai genitori. Una generazione che non riesce a comprare la prima casa a causa di stipendi troppo bassi e per prezzi degli immobili e dei mutui che continuano a lievitare. In Italia però oltre l’affitto e vivere a casa con i genitori si sta facendo largo anche un’altra modalità di acquisto: le aste. Secondo Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di Aste private professionali, questa rappresenta un’alternativa valida che sempre più giovani italiani stanno vagliando. Da dopo il Covid, l’acquisto di un immobile all’asta ha infatti subito una vera e propria impennata, anche grazie alla possibilità di poter presentare offerte e partecipare alle vendite all’incanto online e ad un risparmio del 20-25% rispetto al valore di mercato dell’immobile. Ovviamente non è tutto oro quello che brilla. Sicuramente l’acquisto di un immobile all’asta presenta innumerevoli vantaggi, ma bisogna anche affidarsi, soprattutto se non si ha esperienza, a figure professionali qualificate del settore che si sanno districarsi nella normativa e gestire la pratica in modo trasparente.
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