2018-10-15
Per immergersi nelle terme si spendono più di 600 miliardi all'anno. Noi vi indichiamo le fonti gratuite
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Secondo uno studio del Global wellness institute il turismo mondiale del benessere è cresciuto fino a valere 639 miliardi di dollari all'anno. Nel 2017 il fatturato di alberghi e strutture italiane è stato di 11,6 miliardi: offrono lavoro a 150.000 persone. La vacanza dei «curisti» non è più solo una moda ma è diventata un'esigenza contro lo stress. Dal bagno nel brodo di ramen a quello nel sakè o nel vino rosso. Viaggio nelle spa più strane del mondo. Per stare bene non serve spendere un sacco di soldi. In Italia sono molteplici i bagni completamente gratuiti. Dalla Valle d'Aosta alla Sardegna, dove ha sede la spa più premiata della penisola, passando per i castelli del Chianti. Dieci hotel con spa in cui rigenerarsi. Lo speciale contiene 4 articoli e una gallery con le nostre idee di viaggio. Le terme dell'antica Roma erano luoghi di benessere, piacere, aggregazione, svago e vita sociale nei quali i cittadini trascorrevano il tempo libero. Uno stile di vita vero e proprio che affidava all'acqua il recupero del benessere fisico e la rigenerazione dello spirito. Lo «stare alle terme» veniva riassunto nel motto «salus per aquam», il cui acronimo spa indica, ancora oggi, i luoghi del benessere. Secondo uno studio del Global wellness institute, nel 2017 il business del benessere termale è cresciuto fino a valere oltre 600 miliardi di dollari. Ecco così che, a fianco della tradizione, compaiono luoghi sempre più strani in cui l'acqua termale viene declinata in modi diversi, con profumazioni, gradi di calore differenti, bolle e, perché no, unita agli effetti benefici di altre sostanze (come il matcha - il più pregiato thè verde giapponese). Parlando ancora di numeri, l'Europa svetta nel mondo del benessere occupando il primo posto fra le mete del turismo di stampo wellness. In questo caso, l'incremento annuale è dell'8,1% con l'Italia che rientra nei primi 10 Paesi meta di viaggi benessere anche grazie alle località termali naturali (come Saturnia, le cui cascate sono note in tutto il mondo), spa di design e cure con acqua marina. Complessivamente, il business a livello italiano, nel 2017 ha raggiunto gli 11,6 miliardi (erano 11 nel 2015). L'Italia è, inoltre, il dodicesimo mercato in più rapida crescita per questo tipo di mete, con 13,1 milioni di viaggi termali l'anno (2,7 milioni in più dal 2015-2017). Complessivamente il settore impiega 150.000 persone nella nostra penisola. Le spa in Italia sono 3.954 (erano 3.023 nel 2015), vi lavorano 83.139 persone e hanno fatturato 2,8 miliardi di euro nel 2017, con una crescita del 32% in due anni. L'Italia è anche il quinto più grande mercato di sorgenti termali/minerali nel mondo (dopo Cina, Giappone, Germania e Russia) con 768 strutture che raggiungono gli 1, 5 miliardi di euro di ricavi l'anno. Secondo il Global wellness institute, il mondo del benessere vince anche in tema di prenotazioni. Il Gwi ha infatti registrato come il 70% dei viaggiatori da tutto il mondo, oggi, scelga più facilmente di prenotare una struttura che offre almeno una sauna al suo interno. Un vero e proprio boom, anche nel settore turistico. Secondo i portali di prenotazioni di viaggi online, i motivi del successo del mercato termale sono semplici: molto spesso questi centri sono poco distanti da casa e alcuni, addirittura, sono ricavati in angoli della propria città, il costo di un giorno con trattamenti rimane moderato e le terme sono il perfetto compromesso tra una giornata di relax e la voglia di mare, molto spesso difficile da soddisfare per chi vive in città. Il «curista», così viene definito il turista che sceglie di viaggiare per stabilimenti termali, ha un identikit ben preciso. Innanzitutto, è disposto a muoversi e a spendere per il proprio benessere. Si stima infatti che, a fianco della prenotazione di una struttura termale o con spa, il curista abbini sempre tra i 2 e i 5 servizi wellness a pagamento ed esclusi dal pacchetto di soggiorno. Ma non solo. Indicativamente, l'età di questo tipo di viaggiatore è piuttosto elevata (oltre i 55 anni), e per questo i soggiorni sono piuttosto lunghi (tra i 5 e i 14 giorni), con nella maggior parte dei casi la scelta di usufruire di pacchetti di mezza o pensione completa. Alcuni dati del rapporto Enit sul turismo termale italiano, mostrano come il benessere e le vacanze termali siano diventate ben più di una semplice moda e di come il 61% degli italiani valuti e preveda, tra le sue vacanze, di dedicare parte del tempo libero alla cura della propria salute e del proprio corpo. Come spiega il rapporto, «La vacanza benessere ci rieduca alla sensazione e il termalismo supera il concetto primario di cura per diventare un momento educativo dove apprendere un corretto stile di vita e nuovi ritmi più sani per il nostro benessere». La vacanza benessere, oggi è quasi più un'esigenza che appartiene ad una società evoluta e stressata. Un bisogno prima che una moda, per far fronte alla costante accelerazione dei tempi di lavoro e allo stress a cui tutti, giorno dopo giorno, veniamo sottoposti. Marianna Baroli
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)