
Il Corpo festeggia l’anniversario dalla sua fondazione, nel 1774, nel Regno di Sardegna. Il Quirinale: «Un ricordo anche ai caduti». A Roma una tre giorni di eventi aperti a tutti.Festa in tutto il Paese per i 250 anni dalla fondazione della Guardia di finanza, nata nel 1774 nel Regno di Sardegna come «Legione truppe leggere». Da allora, il Corpo è un presidio fondamentale a difesa dell’integrità del nostro sistema economico, grazie all’impegno dei suoi militari contro il riciclaggio di denaro, il crimine organizzato, il terrorismo, l’immigrazione clandestina, il traffico di stupefacenti e tanto altro. «Desidero manifestare il sentimento di riconoscenza della Repubblica agli appartenenti al Corpo, rivolgendo altresì un pensiero di ricordo e di omaggio a tutti i finanzieri caduti», ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al comandante generale della Guardia di finanza, generale di Corpo d’armata Andrea De Gennaro. «I miei auguri alle donne e agli uomini della Guardia di finanza. A tutti voi il ringraziamento per l’instancabile lavoro che svolgete con grande abnegazione», ha scritto sui social il premier Giorgia Meloni. E non è mancato l’intervento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: «Grazie per il vostro preziosissimo impegno a tutela della sicurezza economico finanziaria del Paese». Gli fa eco il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «I 250 anni sono un’occasione per ricordare la competenza e la dedizione con cui le Fiamme gialle operano ogni giorno per prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione del tessuto economico e sociale, assicurando in tal modo la necessaria tutela delle risorse pubbliche».Tra le iniziative lungo lo Stivale per celebrare lo storico anniversario, va segnalato il grande evento organizzato dal 22 al 24 giugno nel cuore di Roma: una tre giorni di iniziative tra Piazza del Popolo e la terrazza del Pincio, dove saranno allestiti due «villaggi» aperti a tutti dalle 10 alle 22. Al Pincio, a far da protagonisti saranno il divertimento e lo sport, con gli stand delle tante specialità dei gruppi sportivi delle Fiamme gialle, e con gli stessi atleti gialloverdi che saranno a disposizione di quanti vorranno cimentarsi nelle loro discipline: dal tiro a segno al karate, dallo skateboard alla scherma, fino alla vela e all’arrampicata. Gli allestimenti presenti in Piazza del Popolo offriranno invece l’opportunità di ripercorrere i momenti più significativi della storia del Corpo, attraverso grandi installazioni che mostreranno i comparti i comparti e i compiti dei finanzieri. Non mancheranno poi le testimonianze dirette dei militari. E infine ci sarà una chicca: grazie ai simulatori di realtà aumentata, i più intraprendenti potranno anche vivere l’esperienza di sentirsi piloti dei mezzi aerei e navali in dotazione ai finanzieri. Insomma, una festa di intrattenimento e sport per omaggiare il Corpo , che culminerà nella cerimonia militare del 24 giugno alle 18.30 in Piazza di Siena, all’interno di Villa Borghese, alla presenza del presidente Mattarella. Oltre Roma, sarà festa anche a Milano: il 25 giugno, alle 19, si terrà per l’occasione una cerimonia militare alla caserma Cinque Giornate di via Gioia, sede del Comando regionale della Lombardia della Guardia di finanza. Presente il generale di Corpo d’armata Fabrizio Carrarini, comandante interregionale dell’Italia Nord Occidentale.
Mucche (iStock)
In Danimarca è obbligatorio per legge un additivo al mangime che riduce la CO2. Allevatori furiosi perché si munge di meno, la qualità cala e i capi stanno morendo.
«L’errore? Il delirio di onnipotenza per avere tutto e subito: lo dico mentre a Belém aprono la Cop30, ma gli effetti sul clima partendo dalle stalle non si bloccano per decreto». Chi parla è il professor Giuseppe Pulina, uno dei massimi scienziati sulle produzioni animali, presidente di Carni sostenibili. Il caso scoppia in Danimarca; gli allevatori sono sul piede di guerra - per dirla con la famosissima lettera di Totò e Peppino - «specie quest’anno che c’è stata la grande moria delle vacche». Come voi ben sapete, hanno aggiunto al loro governo (primo al mondo a inventarsi una tassa sui «peti» di bovini e maiali), che gli impone per legge di alimentare le vacche con un additivo, il Bovaer del colosso chimico svizzero-olandese Dsm-Firmenich (13 miliardi di fatturato 30.000 dipendenti), capace di ridurre le flatulenze animali del 40%.
Matteo Bassetti (Imagoeconomica)
L’infettivologo Matteo Bassetti «premiato» dal governo che lui aveva contestato dopo la cancellazione delle multe ai non vaccinati. Presiederà un gruppo che gestirà i bandi sui finanziamenti alla ricerca, supportando il ministro Anna Maria Bernini. Sarà aperto al confronto?
L’avversione per chi non si vaccinava contro il Covid ha dato i suoi frutti. L’infettivologo Matteo Bassetti è stato nominato presidente del nuovo gruppo di lavoro istituito presso il ministero dell’Università e della Ricerca, con la funzione di offrire un supporto nella «individuazione ed elaborazione di procedure di gestione e valutazione dei bandi pubblici di ricerca competitivi».
Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica)
- La trasmissione lancia nuove accuse: «Agostino Ghiglia avvisò Giorgia Meloni della bocciatura del dl Riaperture». Ma l’attuale premier non ebbe alcun vantaggio. Giovanni Donzelli: «Il cronista spiava l’allora leader dell’opposizione?». La replica: «Sms diffusi dal capo dell’autorità».
- Federica Corsini: «Contro di me il programma ha compiuto un atto di violenza che non riconosce. Per difendersi usa la Rai».
Lo speciale contiene due articoli
La Philarmonie (Getty). Nel riquadro, l'assalto dei pro Pal
A Parigi i pro Pal interrompono con i fumogeni il concerto alla Philarmonie e creano il caos. Boicottato un cantante pop per lo stesso motivo. E l’estrema sinistra applaude.
In Francia l’avanzata dell’antisemitismo non si ferma. Giovedì sera un concerto di musica classica è stato interrotto da militanti pro Pal e, quasi nello stesso momento, un altro concerto, quello di un celebre cantante di origine ebraica, è stato minacciato di boicottaggio. In entrambi i casi, il partito di estrema sinistra La France Insoumise (Lfi) ha svolto un ruolo non indifferente.






