Dario Giacomini, fondatore di «ContiamoCi!» smentisce le cronache dei media sull’assemblea di domenica: «Non c’è stata un’irruzione violenta, ma la protesta accesa di alcuni iscritti, dotati di pass, contro l’irrituale sospensione dei lavori. Si tratta di una grave mistificazione».
Dario Giacomini, fondatore di «ContiamoCi!» smentisce le cronache dei media sull’assemblea di domenica: «Non c’è stata un’irruzione violenta, ma la protesta accesa di alcuni iscritti, dotati di pass, contro l’irrituale sospensione dei lavori. Si tratta di una grave mistificazione».Tutta la stampa ha raccontato all’unisono che domenica, durante l’assemblea dell’Ordine dei medici all’hotel Villa Palace di Roma, si è sfiorata la rissa dopo l’irruzione di una cinquantina di medici no vax. Secondo le cronache il gruppo di camici bianchi avrebbe interrotto l’incontro protestando contro l’obbligatorietà del vaccino e la sospensione dei medici non inoculati e per ristabilire l’ordine sarebbe poi dovuta intervenire la polizia. Ma il dottor Dario Giacomini, direttore della radiologia di Arzignano (Vicenza) e fondatore dell’associazione «ContiamoCi!», racconta una storia molto diversa. Alcuni degli affiliati all’associazione erano presenti in loco, secondo lui i fatti sono diversi da come sono stati raccontati e i media avrebbero compiuto una vera e propria mistificazione. Per quale motivo ci ha contattato?«Vorrei denunciare ciò che è accaduto domenica all’Ordine di Roma, nell’assemblea che prevedeva l’approvazione del bilancio preventivo del 2022 e soprattutto la mistificazione che è stata fatta sui giornali nelle ore successive. Si è trattato semplicemente un dibattito molto acceso fra colleghi a seguito di una sospensione quanto mai irrituale dell’assemblea stessa. Sono poi usciti dei comunicati anche a firma del presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, che non corrispondono a verità».Partiamo dall’inizio, cos’è successo in questa assemblea?«Iniziamo con il dire che spesso queste assemblee hanno delle votazioni bulgare. Questa volta però un discreto numero di colleghi ha deciso di votare no rispetto al primo punto dell’ordine del giorno».Ovvero?«Un verbale della precedente assemblea di aprile che doveva essere approvato, in cui c’era scritto che all’interno dell’Ordine di Roma vi fosse una comunità di intenti tra gli iscritti. I fatti di questi due anni hanno inciso sull’unità della categoria e quindi molti non erano d’accordo con questa affermazione. Dopo la prima votazione (114 voti contrari e 83 favorevoli), l’assemblea è stata sciolta. Ne è seguito un acceso dibattito, che tale è rimasto. Non ci sono stati spintoni, né assalti. Nessuno, che non facesse parte regolarmente dell’assemblea, è entrato. Non solo, ricordo che tutti i presenti sono iscritti e pagano regolarmente la quota. E non è vero che si trattasse di medici sospesi o medici non vaccinati». Questo come fa a dirlo? «Alcuni li conosco personalmente e per poter partecipare all’assemblea bisogna essere iscritti all’Ordine».Per entrare bisognava avere il green pass?«Sì, quindi, erano tutti con la carta verde o da tampone o da vaccino. Posso dirle di più, almeno un medico di quelli che contestavano la gestione dell’Ordine era un medico vaccinato e vaccinatore, quindi le parole di Anelli, che ha parlato di una una protesta di medici non vaccinati non sono veritiere. È stato informato male».Se per entrare bisognava esibire il pass ci potevano essere medici non vaccinati.«Certamente sì, ma è un’assemblea privata come quelle di condominio o come avviene in Parlamento, dove ci si può recare solo se muniti di certificato e quindi rispettosi della legge. Non c’è stato alcun assalto all’assemblea». Quindi le parole di Anelli, che sostiene che un gruppo di medici non vaccinati ha fatto chiudere l’assemblea sono false?«L’assemblea è stata chiusa prima della protesta, ma è stata una rimostranza civile fatta di parole, come succede anche in Parlamento. Sconfesso il dottor Anelli perché so per certo che alcuni dei contestatori erano sicuramente vaccinati e vaccinatori. Non sono medici no vax quelli che stavano contestando la gestione dell’Ordine».Tutti i giornali hanno parlato di medici no vax...«È assolutamente falso». Ma il punto era un altro… «Esatto. C’è stata la bocciatura del primo punto dell’ordine del giorno, il consiglio era stato messo in minoranza e nei punti successivi si sarebbe discusso del bilancio, che avrebbe visto un voto contrario per via del commissariamento dell’Ordine. Successivamente, nelle “varie ed eventuali”, i medici che fanno parte dell’associazione “ContiamoCi!” avrebbero presentato anche un documento per interrogare le istituzioni riguardo alla pandemia. Questo non si è potuto fare perché l’assemblea è stata sciolta prematuramente. E ci sono anche dei dubbi anche sulla modalità di scioglimento dell’assemblea». Quindi lei mi sta ribadendo che nessun medico no vax ha fatto irruzione in assemblea?«Nessuno. Erano già tutti dentro l’assemblea perché regolarmente convocati, non è entrato nessuno in assemblea in un momento successivo se non le forze dell’ordine, senza che ci fosse nulla da sedare, perché si stava semplicemente discutendo. Era solo un’accesa diatriba tra colleghi». E quindi mi conferma che c’erano medici vaccinati tra coloro che sostenevano queste posizioni?«Sì, c’erano anche medici vaccinatori e vaccinati. Per cui dire che l’assemblea è stata interrotta da medici no vax è una falsità. Quello che è molto grave è che nel comunicato stampa della Fnomceo si parla di risvolti disciplinari e giudiziari, cosa inconcepibile, e un altro punto veramente discutibile è la richiesta al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, di un impegno particolare per mettere in sicurezza l’Ordine dei medici. Se adesso un’assemblea privata deve essere controllata militarmente e non si può più esprimere magari anche in maniera veemente un proprio pensiero e delle proprie opinioni questo rasenta una deriva autoritaria. Un’assemblea in cui si stava discutendo di bilanci e di gestione dell’ordine e che non vedeva argomenti come l’obbligo vaccinale è stata trasformata dalla stampa in una irruzione di medici no vax, cosa non vera». In quanti siete nella sua associazione?«Tremila iscritti, con circa 2.000 sanitari. I sospesi non sono più del 30%. Abbiamo donato 1.000 euro a 160 famiglie in difficoltà economiche a seguito della sospensione, soprattutto di infermieri e Operatori socio sanitari, che tra i sanitari hanno il reddito più basso».Lei è stato sospeso? «Sì, sono stato sospeso il 28 luglio e sono rientrato in questi giorni a seguito di una guarigione da Covid». Ha collaborato Tommaso Baronio
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