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Gas & rubli, Cingolani chiede chiarezza alla Ue: «Se Putin blocca il flusso l’inverno sarà critico»

Gas & rubli, Cingolani chiede chiarezza alla Ue: «Se Putin blocca  il flusso l’inverno sarà critico»

L'Unione europea non chiarisce come pagare il gas. Fino al 2024 non potremo essere autonomi dalla Russia

In questi ultimi due giorni il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha esternato moltissimo. Prima al sito Politico, salvo poi rettificare le dichiarazioni che parevano aprire ai pagamenti del gas russo in rubli.

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Fico, ormeggio superscontato per la barca (non dichiarata)
Roberto Fico (Imagoeconomica)

Crosetto rivela: per il gozzo l’ex presidente della Camera paga 550 euro l’anno. La tariffa normale è dieci volte superiore. E nei prospetti che ha presentato da parlamentare il natante non c’è, alla faccia della trasparenza.

A Napoli si dice «chiagne e fotte»: trattasi di una espressione del dialetto partenopeo che indica una persona che ipocritamente mostra un modo di vivere spartano, gramo, mentre in realtà le cose gli vanno più che bene. In sostanza, chi «chiagne e fotte» adotta una doppia morale, una che vale per come vuole apparire, e una per come è. L’ex presidente della Camera, Roberto Fico, candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrosinistra, può essere annoverato, in termini politici, tra i più autorevoli esponenti del «chiagne e fotte». Lui, che il primo giorno da presidente della Camera si fece riprendere mentre viaggiava in autobus; lui, il paladino degli ultimi; lui, il simbolo dell’anticasta, in realtà quando si è trattato di godere di privilegi che ai comuni mortali sono negati, non si è tirato indietro.

Cercano la talpa, fischiettano sulla notizia
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Anziché sugli evidenti risvolti politici, il dibattito sul Quirinale gate si sta concentrando sui dettagli di colore: chi ha parlato? Non manca chi avvalora piste internazionali. Nessuno, tuttavia, sembra chiedersi se quelle dichiarazioni fossero opportune.

Gran parte della stampa non risponde alle logiche dell’informazione ma a quelle del potere. Prendete ad esempio il cosiddetto Garofani-gate. Invece di domandarsi se sia opportuno che una persona chiaramente schierata da una parte continui a ricoprire un ruolo super partes come quello di segretario del Consiglio supremo di Difesa, i giornali si sono scatenati alla ricerca della talpa che ha passato l’informazione.