Massimo Recalcati osa mettere in dubbio la battaglia per le lezioni di affettività e sessualità a scuola, tanto care all’universo progressista cui appartiene anche lui. E subito «Repubblica» rimette in riga il compagno che sbaglia: «La realtà non la decide Valditara».
Il ministro Adolfo Urso, da Berlino, suona la sveglia all’Unione: «Dobbiamo difendere la nostra competitività e la nostra sovranità». Incontro con gli omologhi di Francia e Spagna.
Gli euroburocrati vogliono accelerare l’ingresso dei nove candidati, le cui pagelle sono tuttavia ancora poco lusinghiere. Ma per evitare la paralisi del Moloch comunitario intendono accoglierli come Stati di serie B.