Cacciato dall’Aifa, l’ex direttore riceve dalla regione di Stefano Bonaccini un incarico da 730.000 euro per cinque anni. Nomina favorita da un membro del cda dell’agenzia ministeriale e da un vecchio collega nella locale Commissione del farmaco, ai tempi di Bersani.
Altro gesto estremo di una giovane a Venezia: la diciannovenne era un talento del ballo, ma le chiusure avevano mandato in fumo i suoi progetti. «Non è più riuscita a reagire».
Il sociologo Riccardo Campa: «Il transumanesimo, in cui mi riconosco, non c’entra nulla con l’immagine della medicina venduta durante la pandemia. I farmaci hanno effetti avversi, anche i vaccini. Eppure son stati spacciati per miracolosi».