2022-10-10
Giovanni Frajese: «E questo inverno ci rincorreranno ancora coi vaccini»
Giovanni Frajese (Imagoeconomica)
L’endocrinologo: «Per Italexit è un inizio e l’esito elettorale è buono. Meloni applichi le nostre idee».«Sono in ripresa, non mi ero reso conto di quanto questi due mesi fossero stati intensi. Non sapevo a cosa andassi incontro con le elezioni». L’endocrinologo e candidato con Italexit, Giovanni Frajese, appare stanco, ma convinto di ogni passo compiuto finora.Frajese, cosa pensa del risultato che avete ottenuto? È stata una battaglia persa?«No, secondo me è un ottimo inizio per alcuni versi. Al di là di quello che si può pensare, non c’era alcuna forma di organizzazione, per cui ci sono state grosse imperfezioni. Per me il risultato è molto interessante, staremo a vedere cosa succede. La mia speranza è che la Meloni faccia almeno in parte ciò che dovevamo fare noi. Dall’altra parte temo ci possa essere un ritorno al periodo di Draghi». Pensa che sia stato un errore non unirsi agli altri movimenti antisistema?«A posteriore è troppo facile dire di sì, ma da quando mi sono unito a Paragone, ho cercato di farli parlare. In realtà c’erano di posizioni oltranziste ed estremiste, per esempio, in Vita di Sara Cunial. Hanno fatto una campagna denigratoria contro tutti ed è stato impossibile parlarci. Con Italia Sovrana e Popolare non c’è stato il tempo fisico. Ora si sta cercando di far parlare insieme le persone più razionali dei vari gruppi, o almeno di quelli che rimangono, visto che Vita si è praticamente squagliata». Quindi la sua esperienza politica non termina con il risultato del 25 settembre.«Al momento il mio è un ruolo da mediatore: cerco di far parlare le varie parti. Non sono mai entrato ufficialmente in Italexit, ho corso con loro ma sono indipendente. Ci sarebbe il desiderio da parte di forze dell’opposizione di fare cose interessanti e puntare su di me per svolgerle, ma ho qualche dubbio sulla mia volontà di intraprendere una carriera di tipo politico».La principale ragione che l’aveva portata a candidarsi era aprire un’inchiesta per far emergere la verità su vaccini e gestione Covid. Come proseguirà il suo impegno?«Dipende un po’ da cosa succede a livello governativo. Se creassero una commissione con persone fuori da conflitti di interesse, sarei molto contento. Se non dovesse accadere molti dati diventano di difficile ottenimento. Oggi il mio ruolo è informare attraverso articoli e dati scientifici che sono in completo disaccordo con quello che è stato fatto fino a questo momento. Più passa il tempo e più questi dati diventano importanti. Probabilmente ora avrò il tempo di fare un paio di ricerche molto interessanti, ma diventa difficile trovare chi te le finanzi perché sono scomode».I gufi del Covid hanno ricominciato a lanciare allarmi. Come sarà questo inverno?«Mi aspetto che si ricominci un’altra volta alla conta di qualsiasi cosa e alla corsa a un’altra vaccinazione, fornita senza sperimentazione. Ricomincerà tutto da capo. Speranza avrà la possibilità, secondo me, di lasciare una traccia. Potrà rivendicare il suo metodo se il centrodestra lo seguirà o, al contrario se verrà accantonato e i contagi dovessero risalire, dirà che la sua gestione era migliore. È una mossa politica abbastanza sporca, ma soprattutto non se ne può più perché si continua a battere sempre sul tasto della paura».Nella sua precendente intervista a La Verità era abbastanza scettico sul centrodestra al governo. Ora la sento più fiducioso.«Devo essere più fiducioso e in parte lo sono. Per poter esprimere qualche giudizio aspetto di vedere gli sviluppi. Spero che Meloni continui la linea che aveva adottato all’opposizione, cercando di ridare dignità al Paese».La sua situazione qual è? È ancora sospeso?Sono possessore di green pass da guarito, ma sono sospeso fino a dicembre. È un sistema che non ha senso perché hanno costretto i medici guariti a vaccinarsi, totalmente antiscientifico. Anche perché è provato in lungo e in largo che la protezione naturale sia più forte. Per me diventa un dovere oppormi. Se non ci saranno nuovi obblighi tornerò ad esercitare la professione il prossimo anno».Come sta passando questi mesi di sospensione, a parte gli ultimi di campagna elettorale?«Ho cercato di tenermi aggiornato continuamente a livello scientifico, cercando la verità dentro questa situazione e ho cercato di stendere rapporti con quei professori universitari che hanno realizzato come stanno andando le cose».