2021-10-27
Il flop di Piaggio Aerospace e il super drone inabissato
Enzo Vecciarelli, sotto inchiesta, chiamato dall'ex ministro Roberta Pinotti a supervisionare la ditta oggi in tribunale con un maxi debito.Al di là dell'operazione Minerva, la carriera del capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli è stata toccata anche dalla supervisione di un'azienda, produttrice di velivoli e droni militari. È la storia di Piaggio Aerospace, un tempo importante realtà del settore aeronautico, da tre anni in amministrazione straordinaria dopo una serie di interventi non andati a buon fine da parte dei governi Renzi e Gentiloni. Basti pensare che nel 2018, prima di portare i libri in tribunale, Piaggio aveva accumulato debiti per oltre 600 milioni di euro. E vale la pena ricordare che uno dei droni prodotti, il prototipo del P.1HH, finirà il 31 maggio del 2016 in mare a largo di Trapani durante un'esercitazione: a distanza di cinque anni non si conoscono ancora i motivi della caduta. Pochi giorni fa (il 21 ottobre) i lavoratori dell'azienda, 900 persone divisi tra gli stabilimenti di Genova e Villanova di Albenga, sono tornati a chiedere chiarezza anche all'esecutivo di Mario Draghi. Da anni, infatti, si parla di una possibile cessione a investitori esteri (o di uno spezzatino cedendo la parte motori), ma in realtà appaiono più slogan a effetto per prendere tempo piuttosto che offerte concrete. È il 2014 l'anno in cui i destini di Piaggio Aerospace e quelli di Vecciarelli si incrociano. Durante quell'anno, infatti, il governo di Matteo Renzi stringe importanti accordi industriali con gli Emirati Arabi Uniti che saranno la base per rendere oggi il senatore di Italia viva uno degli interlocutori delle monarchie del Golfo. La compagnia emiratina Etihad acquista il 49% di Alitalia, mentre il fondo Mubadala sale nell'azionariato di Piaggio Aerospace, per arrivare nel 2015 a possederne il 100%.Renzi promette il rilancio dell'azienda, su cui l'esecutivo può sempre far valere golden power. Non a caso il ministro della Difesa Roberta Pinotti (in questi mesi alle grandi manovre in vista del voto per il Quirinale) decide di affidare al generale Vecciarelli la delega sulla società. Tanto che il pilota di Colleferro sarà anche nominato co-presidente in un comitato bilaterale con Homaid Al Shimmari, amministratore delegato di Mubadala. L'obiettivo del comitato era quello di controllare l'andamento dei programmi di Piaggio e nello specifico quelli legati al drone P.1HH, finito poi in mare. Vecciarelli ha avuto sempre un ruolo di primo piano su Piaggio. A sostenerlo un'interrogazione al Senato dell'estate del 2016, nella quale i senatori 5 Stelle Santangelo e Marton chiedono i motivi della caduta del drone costato «180 milioni di euro». In più scrivono alla Pinotti se il drone precipitato sia l'unico esemplare […] per definire l'impegno del capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, in un'attività di supervisione e cooperazione del progetto stesso».In realtà quello partito dalla base dell'aeronautica militare di Trapani-Birgi (e poi crollato) non era l'unico drone. Ce ne era un altro che proprio quel giorno, il 31 maggio, viene imbarcato e trasportato negli Emirati Arabi Uniti a bordo di un Antonov russo. Anche su quest'ultima vicenda, negli anni, è calata una coltre di nebbia. Sta di fatto che con i debiti sempre più alti, per correre ai ripari, prima della caduta del governo Gentiloni (inizio del 2018), il ministro Pinotti prova a far approvare un decreto che prevedeva l'acquisto da parte della nostra arma azzurra di dieci sistemi P.2HH a fronte del versamento di 766 milioni di euro. Peccato che i P.2HH non ci fossero neppure e che il ministro subentrante, Elisabetta Trenta, boccerà l'iniziativa. Alla fine del 2018 si arriverà alla cifra di 618,8 milioni di euro di debito. Senza contare l'ombra degli scandali sull'azienda, dopo le denunce via lettera dell'ex amministratore delegato Carlo Logli contro la negligenza dell'ex presidente Alberto Galassi, ora numero uno di Ferretti group. Pure su questi episodi la nebbia è fittissima.