Il titolo è top secret. Nei siti dove si può prenotare compare una copertina senza titolo, ma sembra che nel libro si affrontino i «falsi amici» di Papa Bergoglio che tramano nei sacri palazzi insieme con altre questioni inedite.
Il titolo è top secret. Nei siti dove si può prenotare compare una copertina senza titolo, ma sembra che nel libro si affrontino i «falsi amici» di Papa Bergoglio che tramano nei sacri palazzi insieme con altre questioni inedite.Dopo due anni di lavoro, il giornalista Gianluigi Nuzzi torna sui segreti vaticani con un libro che si annuncia sulla scia dei precedenti (tra questi nel 2012 Sua Santità con le carte di Ratzinger pochi mesi prima della sua rinuncia al pontificato e poi nel 2015 «Via Crucis» che provocò arresti in vaticano e il processo nel piccolo Stato, dal quale Nuzzi uscì assolto. Il titolo è il contenuto sono ancora top secret. In effetti nei siti dove si può prenotare compare una copertina senza titolo, ma sembra che nel libro si affrontino i «falsi amici» di Papa Bergoglio che tramano nei sacri palazzi insieme con altre questioni inedite. Secondo indiscrezioni l'autore porterebbe la prima copia all'autorità giudiziaria vaticana per verificare eventuali notizie di reato. Due anni fa, a novembre 2017, Nuzzi aveva fatto la stessa cosa con il suo ultimo saggio «Peccato Originale» nel quale svelava i presunti abusi su danni dei chierichetti del Papa nelle camerate del pre-seminario san Pio X all'interno del Vaticano. Per questa vicenda il promotore di giustizia vaticano ha appena chiesto il rinvio a giudizio di due sacerdoti.
«The Man on the Inside 2» (Netflix)
La serie con Ted Danson torna su Netflix il 20 novembre: una commedia leggera che racconta solitudine, terza età e nuovi inizi. Nei nuovi episodi Charles Nieuwendyk, ex ingegnere vedovo diventato spia per caso, indaga al Wheeler College.
(IStock)
Si rischia una norma inapplicabile, con effetti paradossali sui rapporti sessuali ordinari e persino all’interno delle coppie.
Grazie all’accordo «bipartisan» Meloni-Schlein è stato approvato in commissione giustizia della Camera, il 12 novembre scorso, il progetto di legge a firma dell’onorevole Laura Boldrini e altri, recante quello che, dopo la probabile approvazione definitiva in Aula, dovrebbe diventare il nuovo testo dell’articolo 609 bis del codice penale, in cui è previsto il reato di violenza sessuale. Esso si differenzia dal precedente essenzialmente per il fatto che viene a essere definita e punita come violenza sessuale non più soltanto quella di chi, a fini sessuali, adoperi violenza, minaccia, inganno, o abusi della sua autorità o delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa (come stabilito nella vigente formulazione della norma), ma anche quella che consista soltanto nel compimento di atti sessuali «senza il consenso libero e attuale» del partner.
Nuovo approccio dell'istituto di credito rivolto alle imprese pronte ad operazioni di finanza straordinaria. Le interviste a Stefano Barrese, Marco Gianolli e Alessandro Fracassi.
Matteo Bassetti e Sergio Abrignani (Imagoeconomica)
Abrignani in commissione: «Nessuno consultò il Css per tutto il 2020. Ci interpellarono sugli mRna solo l’anno successivo». E Bassetti ci prova: «Ho ricevuto fondi da Pfizer per gli antibiotici, non per i vaccini».
«Quanti quesiti ha ricevuto dal ministero della Salute nel 2020, quando era membro del Consiglio superiore di sanità?», chiedeva ieri Marco Lisei, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia. La domanda era rivolta a Sergio Abrignani, ordinario di Immunologia e immunopatologia presso l’Università degli Studi di Milano, poi da marzo 2021 componente del Comitato tecnico scientifico. «Solo una volta, di illustrare che cosa fossero i vaccini a mRna e quali quelli a vettore a vettore virale», è stata la stupefacente riposta del professore. Per poi aggiungere, a un’ulteriore domanda che chiariva il ruolo suo e dei suoi colleghi: «Dopo l’alert dell’Oms del 5 gennaio 2020 non siamo stati consultati. Solo nel gennaio 2021, per rivedere il piano pandemico influenzale Panflu».







