2020-10-08
Eni ottiene la licenza per il progetto di stoccaggio di Co2 in Inghilterra
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Per 6 anni l'azienda di San Donato riutilizzerà i giacimenti esausti di idrocarburi nell'area situata nella porzione della baia di Liverpool nel mare d'Irlanda orientale. L'amministratore delegato Claudio Descalzi: «Rappresenta un traguardo fondamentale per gli obiettivi di "zero emissioni" del Regno Unito».Sarà Eni a gestire in Inghilterra il progetto di stoccaggio di anidride carbonica, tecnologia su cui l'azienda di San Donato sta investendo grazie tre centri di ricerche, Vengono catturare la Co2 vengono utilizzati liquidi ionici, più efficienti di quelli convenzionali basati sulle ammine. Mentre per lo stoccaggio il Cane a sei zampe, sta impiegando un approccio integrato per gli studi di cattura, trasporto, interazioni tra fluido e roccia. L' Autorità britannica per il petrolio e il gas (Oil and Gas Authority – Oga) ha ieri annunciato l'assegnazione della licenza a Eni. La Co2 può essere trasportata anche attraverso gasdotti riqualificati e immagazzinata, per esempio in siti sotterranei all'interno di formazioni rocciose sotto il Mare d'Irlanda Orientale. Il periodo di licenza è di sei anni, tuttavia la richiesta di autorizzazione alle operazioni di stoccaggio può essere sottoposta in qualsiasi momento a perizie e valutazioniLa licenza interessa un'area situata nella porzione della Baia di Liverpool nel mare d'Irlanda Orientale, in cui Eni prevede di riutilizzare i giacimenti esausti di idrocarburi - nello specifico i giacimenti di Hamilton, nord Hamilton e Lennox - e riconvertire le relative infrastrutture per lo stoccaggio permanente della Co2 catturata nell'Inghilterra nordoccidentale e nel Galles settentrionale.Grazie a questa licenza, Eni intende sia contribuire alle necessità di decarbonizzazione dell'Inghilterra nordoccidentale e del Galles settentrionale, sia collaborare attivamente con le imprese industriali per la cattura e il trasporto della Co2 dagli stabilimenti esistenti e dai futuri siti di produzione dell'idrogeno. Questo verrà utilizzato come combustibile di transizione per il riscaldamento, l'elettricità e i trasporti nell'ambito dell'obiettivo del Regno Unito di "zero emissioni" al 2050. Per Eni il progetto avrà effetti positivi per le comunità locali attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro e il supporto allo sviluppo economico della regione, oltre a tracciare un percorso concreto verso la transizione energetica e la decarbonizzazione delle attività economiche.Andy Samuel, amministratore Delegato di Oga, ha dichiarato: «L'Oga è molto lieta di concedere la licenza a quello che confidiamo sia un progetto di grande successo. Il lavoro sull'Integrazione Energetica che abbiamo condotto mostra che la combinazione di vari sistemi energetici, inclusi la cattura di anidride carbonica e la produzione di idrogeno, possono dare un contributo significativo all'obiettivo "zero emissioni" perseguito dal Regno Unito. HyNet è un esempio entusiasmante di integrazione energetica in atto, che comprende il riutilizzo di infrastrutture esistenti e giacimenti esauriti per lo stoccaggio di notevoli quantità di anidride carbonica, e la generazione di idrogeno per molteplici applicazioni innovative».Claudio Descalzi, amministratore Delegato di Eni, ha commentato: «Sono molto soddisfatto e orgoglioso per l'assegnazione della licenza CS004 per lo stoccaggio di anidride carbonica nel Regno Unito, la prima licenza di questo genere per Eni. Questo è un progetto di vitale importanza per Eni e rappresenta un traguardo fondamentale per gli obiettivi di "zero emissioni" del Regno Unito, oltre a essere un pilastro essenziale della strategia per la transizione energetica e la decarbonizzazione in cui Eni è fortemente impegnata».
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