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Emilio Mordini: «Il popolo complice delle restrizioni»

Emilio Mordini: «Il popolo complice delle restrizioni»
Nel riquadro, Emilio Mordini
Lo psicanalista: «Durante la pandemia non c’è stata ipnosi di massa, nessuno viene ingannato se non vuole. Vale per il Covid quanto per Wanna Marchi. E c’è ancora parecchia gente convinta che sia andato tutto bene».
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Europa in stallo sul sì al Mercosur
Emmanuel Macron (Ansa)
In Francia continuano le proteste degli agricoltori che domani si spostano a Bruxelles. Italia orientata al no. Si tratta. Germania, Danimarca e Olanda lo vogliono a ogni costo.

Il caos sul Mercosur è il paradigma del perché l’Ue non conta nulla: Ursula von der Leyen è in bilico e mostra - come ha detto la Coldiretti che ieri ha rinnovato le critiche - «tutta la sua inconsistenza», la realtà è diversa delle convenienze che gli eurocrati studiano a tavolino e soprattutto non c’è alcuna unione: i Paesi difendono, alcuni con eccesso di protervia, i propri interessi nazionali.

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Salta il «tutto elettrico». Ma le nuove euro-regole non salveranno l’auto
Ursula von der Leyen (Ansa)
Ursula si rimangia il no alla benzina dal 2035 e apre ai biocarburanti. Gli incentivi per le minicar a batteria prodotte nel continente sono insufficienti contro i cinesi.

Dopo lunghe attese, ieri la Commissione europea ha formalmente ceduto, proponendo una modifica al regolamento sull’eliminazione graduale dei motori a combustione interna. L’obiettivo originario, concordato circa tre anni fa, prevedeva che a partire dal 2035 le nuove auto non dovessero più emettere CO2 allo scarico, raggiungendo di fatto una riduzione del 100% rispetto alle emissioni del 2021. Il che significava implicitamente un obbligo di auto elettrica per tutti. Con le modifiche proposte ieri, le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni allo scarico del 90%.

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(Totaleu)

Lo ha dichiarato l'europarlamentare di Fratelli d'Italia durante un'intervista a margine dell’evento «Con coraggio e libertà», dedicato alla figura del giornalista e reporter di guerra Almerigo Grilz.

Crisanti: «Gare negli atenei pilotate». Dottorato al figlio dove lavorava lui
Andrea Crisanti (Imagoeconomica)
Giulio nel 2022 ammetteva: «Ho fatto tanti concorsi, mi hanno preso solo a Padova».

Scherza coi santi ma lascia stare i Crisanti, anzi no: oggi parliamo un po’ del senatore del Pd Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia fino al dicembre 2022, noto ai più per essere stato uno dei protagonisti nei mesi della pandemia. La riforma dell’università elaborata dal ministro Anna Maria Bernini si pone l’obiettivo di iniziare a scardinare il sistema di accesso all’insegnamento universitario, totalmente nelle grinfie delle consorterie dei docenti più influenti, i famigerati «baroni», che si spartiscono posti e posticini nella più totale impunità, alla faccia della meritocrazia.

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