2024-07-05
Asse Emiliano-Fi sui porti pugliesi
Michele Emiliano (Imagoeconomica)
Dopo l’addio di Patroni Griffi all’Autorità dell’Adriatico meridionale parte la caccia al successore. Il governatore vuole un’authority unica, ma Roma ha voce in capitolo.Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, l’avvocato barese Ugo Patroni Griffi (nominato nel 2017 dall’allora ministro Graziano Delrio e confermato dal primo governo Conte), ha lasciato l’incarico a fine giugno «per motivi di salute», aveva spiegato qualche settimana fa un comunicato dell’autorità precisando che lo scorso marzo Patroni Griffi ha avuto la necessità di dover programmare un intervento chirurgico. E che le dimissioni, formalizzate già nel mese di aprile, avrebbero avuto effetto alla fine di giugno per consentire «sino all’ultimo giorno di portare avanti i programmi dell’ente e soprattutto di evitare che l’autorità fosse commissariata durante il vertice del G7». Tra questi programmi ci sarebbe anche la sistemazione di due rampe di proprietà dell’autorità portuale (che serviranno sia per i traghetti sia per lo sbarco delle auto cinesi trasportate dalle navi di Grimaldi) e la revoca della concessione all’Enel della migliore banchina del porto di Brindisi. Il punto però adesso è: chi decide la nomina del suo successore? La legge prevede che il presidente della Regione, in questo caso Michele Emiliano, proponga la terna al ministro delle Infrastrutture, in questo caso Matteo Salvini. I rapporti tra Emiliano e Salvini passano dalla portualità e anche dalla Regione Veneto: l’attuale presidente dell’autorità portuale di Venezia, Fulvio di Blasio, fu nominato su proposta di Luca Zaia ma arrivava dall’autorità portuale del mar Ionio (che gestisce il porto di Taranto) guidata da Sergio Prete. I legami tra le due Regioni si sono rafforzati, inoltre, su alcuni progetti infrastrutturali che ruotano sempre attorno ai porti. Uno per tutti, l’hyperloop, il treno iper veloce la cui sperimentazione è partita in Veneto ma cui guarda anche la Puglia: nel 2022 è stato infatti siglato un protocollo d’intesa tra Rfi, Fs, ministero, la Regione di Emiliano e l’autorità portuale di Prete, volto proprio a sperimentare nel trasporto ferroviario i sistemi di levitazione magnetica. Non solo. All’inizio di febbraio al timone di San Cataldo container terminal, la società terminalistica del gruppo turco Yilport concessionaria del molo polisettoriale tarantino, è stato chiamato Alessandro Becce che dal 2002 è anche presidente della Venezia port community. E che a fine maggio ha scritto una lettera a Emiliano chiedendo un supporto finanziario della Regione a favore degli operatori ferroviari per i collegamenti coi porti pugliesi. Senza dimenticare i legami tra università che vedono la collaborazione tra la Cà Foscari di Venezia e l’autorità portuale dell’Adriatico meridionale - sin qui guidata da Patroni Griffi - che gestisce i porti di Bari (il terzo della regione per dimensione), Brindisi (il secondo), Manfredonia, Barletta, Monopoli e Termoli. Per capire chi e quando ne prenderà il comando, bisogna anche ricordare che da tempo in Puglia si starebbe studiando l’unificazione in una sola autorità di tutte le strutture. L’accorpamento starebbe molto a cuore al governatore Emiliano che guarda al business della cantieristica navale sfruttando le pieghe del nuovo decreto energia varato dal governo a dicembre e mira a far crescere il ruolo della Regione nel Mediterraneo sia sul fronte della logistica sia su quello dell’intermodalità con il coinvolgimento di investitori stranieri (anche cinesi). Sullo sfondo, si muove il commissario regionale di Forza Italia (nonché uomo forte di Tajani in Puglia), Mauro D’Attis, che sembra sempre più allineato alla strategia di Emiliano di aprire la strada a un’autorità unica dei porti. E che, si dice, punterebbe a un importante incarico al ministero delle infrastrutture. Di certo, il governo Meloni farà bene ad affidare le poltrone al vertice dei porti pugliesi a qualcuno che faccia gli interessi della nazione e non solo di Emiliano.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.