2025-10-14
È un clandestino (con precedenti) il marocchino stupratore di Napoli
Il nordafricano senza fissa dimora ha aggredito la vittima per strada. A salvarla è stata una passante che ha chiesto aiuto.Scene di quotidiano far west a Napoli. Con tanto di coinvolgimento di passanti costretti a trasformarsi in poliziotti fai da te. È successo lo scorso sabato in piazza Enrico de Nicola, vicino a Porta Capuana. Alle 5 del mattino, una donna di 30 anni di ritorno da una serata con gli amici, viene pedinata da un immigrato senza fissa dimora originario del Marocco e sprovvisto di regolare permesso di soggiorno. L’uomo, 29 anni, la segue fino ad assalirla alle spalle per poi violentarla. Una passante che in quel momento si sta recando al lavoro viene catturata dalle urla. Scopre la scena e subito si attiva per chiedere aiuto. Nei paraggi trova una guardia giurata con cui chiama la polizia. Tornata sul posto, vede l’uomo immobilizzato e riverso a terra grazie all’intervento di un altro gruppo di cittadini. Nei confronti dell’aggressore, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e di resistenza a pubblico ufficiale, si verifica una mobilitazione civile più unica che rara. Cruciale per impedire all’uomo, peraltro sotto l’effetto dell’alcool, di darsi alla fuga e rendere invece possibile l’arresto da parte degli agenti dell’ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico, insieme a quelli della Squadra Mobile della Questura di Napoli.Trasportata all’ospedale Cardarelli di Napoli, sulla donna vengono riscontrate lesioni, ecchimosi per una prognosi di 21 giorni. A favore dei cittadini intervenuti in suo aiuto, sono arrivati i ringraziamenti della madre della giovane vittima che ha affidato i propri pensieri ad un post anonimo pubblicato su un gruppo social gestito da un consigliere comunale di Napoli delegato a Sport ed Eventi.«Il dolore per questo evento drammatico non mi impedisce di essere fortemente riconoscente a tre angeli che hanno aiutato la ragazza con grande umanità e generosità» ha scritto la donna. «Innanzi tutto il mio grazie va ad una giovane turista francese, Alice, che alloggia presso un B&B in via Carbonara, presente a Napoli per un giro ciclistico. Questo angelo dai riccioli biondi è intervenuto con coraggio nella colluttazione, ha chiamato la polizia, ha accompagnato mia figlia in ambulanza e le è stata vicina nelle varie indagini a cui è stata sottoposta e ha aspettato il mio arrivo. Non ho parole, non l’ho ringraziata abbastanza perché ero confusa e non ero informata dell’accaduto. Poi, il mio commosso ringraziamento va ai due agenti della polizia, volante 6, che sono accorsi e che hanno seguito mia figlia per ore, sostenendo lei e me in modo amorevole. Veramente non ci sono parole adatte per dire grazie a questi 3 angeli che in un momento di disperazione si sono adoperati con grande umanità e sensibilità. Ancora un grazie alla dottoressa della questura di via Medina che, con altrettanta umanità e delicatezza ci ha accolte per la denuncia del caso». Un plauso all’attivismo della cittadinanza è arrivato anche dal prefetto di Napoli, Michele di Bari. «Le forze dell’ordine svolgono il loro ruolo», ha detto, ma tutti abbiamo il dovere di non voltarci dall’altra parte, dimostrando sempre di avere fiducia in coloro che operano per garantire alti i livelli di sicurezza». «Quanto accaduto ci addolora», ha proseguito il prefetto, « ma i controlli intensificati sul territorio ci danno la garanzia che il contrasto alla violenza e alla criminalità andrà avanti senza sosta».Un tempo sede del Tribunale, la zona dove è avvenuta la violenza è ormai oggetto di degrado, con denunce sistematiche da parte dei cittadini e continue promesse di riqualificazione. Ad oggi però, mai arrivate. Proprio pochi giorni fa, sempre nella stessa zona, la Polizia aveva arrestato un minorenne per rapina aggravata in concorso. Anche in quella circostanza, la vittima è stata una donna, strattonata e derubata della borsetta, le cui urla hanno richiamato gli agenti di polizia durante un servizio di controllo del territorio. Dopo aver notato dei giovani in fuga, i poliziotti li hanno inseguiti fino a bloccare un minore mentre i complici del ragazzo sono invece riusciti a far perdere le proprie tracce.Certo è che il caso di violenza sessuale è l’ennesima conferma di quanto le statistiche su denunce e imputazioni raccontano già da qualche anno. L’incredibile incidenza degli stranieri tra gli autori di reati, soprattutto di violenza sessuale. Se generalmente, l’insieme delle denunce a carico di stranieri, tra regolari e irregolari, rappresentano in media il 30% del totale, per le violenze sessuali il dato sale al 40%. Considerando che gli stranieri regolari sono circa il 9% della popolazione, significa che commettono violenze sessuali almeno quattro volte più degli italiani. Se però consideriamo solo gli irregolari, come nel caso dell’aggressore di Napoli, il dato sui tassi di criminalità schizza in alto. Gli stranieri senza permesso di soggiorno commettono reati una media di oltre 50 volte più degli italiani; da un minimo di 15 per gli omicidi volontari ad un esplosivo 123 per i borseggi. Per il marocchino denunciato di violenza sessuale, al momento l’eventuale espulsione è al vaglio delle autorità.
«Murdaugh: Morte in famiglia» (Disney+)
In Murdaugh: Morte in famiglia, Patricia Arquette guida il racconto di una saga reale di potere e tragedia. La serie Disney+ ricostruisce il crollo della famiglia che per generazioni ha dominato la giustizia nel Sud Carolina, fino all’omicidio e al processo mediatico.