Siri ormai è un puro pretesto nei litigi Lega-M5s

Siri ormai è un puro pretesto nei litigi Lega-M5s
Ansa

Sono convinto che a nessuno importi di sapere se Armando Siri sia colpevole o innocente. Per lo meno non a chi sta al governo. Da giorni infatti le accuse contro il sottosegretario ai Trasporti sono sfumate, sparite in una nuvola di polemiche dove il contendere non è se l'onorevole leghista abbia effettivamente intascato 30.000 euro, allo scopo di favorire un imprenditore sospettato di avere rapporti con un mafioso, ma chi all'interno della maggioranza debba avere l'ultima parola. Detto senza perifrasi: che Siri sia colpevole oppure no non frega niente a nessuno. Non a Luigi Di Maio, che meno di un anno fa era disposto a nominarlo ministro dell'Economia. (...)

Edicola Verità | la rassegna stampa del 31 ottobre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 31 ottobre con Carlo Cambi

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Marcello Degni ha rinverdito i suoi post social contro l’esecutivo, difendendo la bocciatura del progetto del Ponte sullo Stretto e invitando a votare «no» al referendum sulla riforma Nordio. La collega Franchi è stata consulente di Bellanova e Patuanelli.
La vendetta della Corte dei Conti
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni (Ansa)

Sulla sentenza con cui la Corte dei Conti ha bocciato il Ponte sullo Stretto ci sono le impronte digitali di quella parte della magistratura che si oppone a qualsiasi riforma, in particolare a quella della giustizia, ma anche a quella che coinvolge proprio i giudici contabili.

La Corte dei Conti sarà ribaltata ma chi ci lavora non vuole la riforma
Ansa
Il provvedimento, ora al Senato dopo l’ok della Camera, mira a introdurre misure più garantiste per i pubblici amministratori e a fissare un tetto per gli eventuali risarcimenti. Anche in questo caso, l’Anm contabile frigna.
Le Firme

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