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Vedendo le incriminazioni in arrivo nel Regno Unito e anche quelle in Paesi europei su temi delicati come i protocolli sanitari, il timore è che un governo diverso usi finte emergenze per colpire chiunque.
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- Parte sabato il nuovo Mondiale per club: in palio 930 milioni di euro. Inter e Juventus tra le protagoniste europee, con premi garantiti rispettivamente da 24 e 18-20 milioni, che potrebbero salire oltre i 30 con il passaggio del girone. Real e City ne incasseranno 36 solo per la partecipazione.
- Il percorso di Inter e Juventus negli Usa. I nerazzurri esordiscono alle 3 italiane del 17 giugno contro il Monterrey al Rose Bowl di Los Angeles. L'avventura bianconera scatta martedì 18 giugno contro gli emiratini dell’Al-Ain all’Audi Field di Washington.
Lo speciale contiene due articoli.
Parte sabato negli Stati Uniti la prima edizione del nuovo Mondiale per club a 32 squadre, e già si annuncia come un evento rivoluzionario non solo dal punto di vista sportivo, ma soprattutto economico. Perché dietro la patina del calcio globale e della competizione planetaria si cela un montepremi record da un miliardo di dollari - circa 930 milioni di euro - che promette di cambiare gli equilibri finanziari del calcio mondiale. La formula ideata da Gianni Infantino ricalca quella della Coppa del Mondo per nazionali: cadenza quadriennale, palcoscenico internazionale, appeal televisivo e sponsorizzazioni su scala globale. Ma la vera novità è il modo in cui la Fifa ha deciso di distribuire i ricavi: due linee principali, una fissa e una variabile. Da una parte, 488 milioni di euro sono stati destinati ai club sotto forma di gettone di partecipazione, calcolato però in base allo «standing» internazionale delle squadre, ovvero, risultati sportivi e peso commerciale. Dall’altra, 442 milioni saranno distribuiti in base ai risultati nel torneo: vittorie, passaggi di turno, podio.
I club europei fanno la parte del leone: sono 12 su 32, ma si dividono la fetta più ampia del montepremi. Il Real Madrid e il Manchester City, considerati i top club per risultati recenti e potere di mercato, partiranno con il gettone più alto: 36 milioni. L’Inter, che secondo le proiezioni Fifa sarebbe settima nel ranking europeo, dovrebbe incassare un minimo garantito di 24 milioni. La Juventus, nona o decima, partirebbe da una base di 18-20 milioni. Ma è nel percorso che si gioca la vera posta. Ogni vittoria nel girone (tre partite) vale 1,9 milioni, ogni pareggio 900 mila euro. Il passaggio agli ottavi garantisce altri 7 milioni, ai quarti 12,2, alle semifinali 19,5. Chi perde la finale porta a casa 27,9 milioni, chi la vince 37,2. Risultato: per chi arriva fino in fondo senza passi falsi, come potrebbero fare Real o City, il bottino può arrivare a 117 milioni di euro.
Obiettivo minimo: superare il girone vale già 30 milioni
Per le italiane, Inter e Juve, l’obiettivo dichiarato è passare il girone. Traguardo che - tra gettone di presenza e primi premi performance - potrebbe valere già tra i 30 e i 35 milioni di euro. Un introito superiore a quello che molte squadre incassano in una stagione di Champions League, soprattutto se si fermano alla fase a gironi. Un'opportunità imperdibile per bilanci ancora fragili e per strategie di mercato ambiziose. La ifa, intanto, assicura che i ricavi saranno distribuiti interamente ai club, senza trattenere riserve nei forzieri di Zurigo, eccezion fatta per le spese organizzative. Inoltre, è stato annunciato un piano di solidarietà da 250 milioni di dollari per le società rimaste fuori dal torneo. Una mossa che punta a placare le critiche delle leghe minori, ma che non cambia la sostanza: nel calcio globale del futuro, partecipare al Mondiale per club non è solo un onore. È un enorme affare.
Guida al Mondiale per club: ecco il percorso di Inter e Juventus negli Usa
Tutto pronto negli Stati Uniti per la prima edizione del nuovo Mondiale per club, che scatterà sabato 15 giugno e si concluderà il 13 luglio. Saranno 32 le squadre al via, divise in otto gironi da quattro. Le prime due classificate di ogni gruppo accederanno agli ottavi di finale.
Come noto, l’Italia sarà rappresentata da Inter e Juventus. Entrambe inseguono l’obiettivo minimo del passaggio del turno, con il mirino puntato sugli incassi sportivi ed economici di una manifestazione che vale, complessivamente, un miliardo di dollari di montepremi.
L’Inter è inserita nel Gruppo E, insieme ai messicani del Monterrey, ai giapponesi dell’Urawa Red Diamonds e agli argentini del River Plate. L’esordio è fissato per la notte tra domenica e lunedì, alle 3:00 italiane del 17 giugno, contro il Monterrey al Rose Bowl di Los Angeles, lo storico stadio della finale del Mondiale ’94. Poi sarà la volta dell’Urawa, affrontato venerdì 21 giugno alle 21:00 italiane al Lumen Field di Seattle. La terza sfida, forse la più suggestiva, vedrà i nerazzurri opposti al River Plate nella notte tra martedì e mercoledì 26 giugno, sempre a Seattle, ancora con calcio d’inizio alle 3:00 italiane.
Percorso simile anche per la Juventus, che se la vedrà con Manchester City, Wydad Casablanca e Al Ain nel Gruppo G. L’esordio dei bianconeri è previsto per martedì 18 giugno alle 3:00 italiane, contro gli emiratini dell’Al Ain all’Audi Field di Washington. Seguirà la sfida contro i campioni del Marocco del Wydad, sabato 22 giugno alle 18:00 italiane, a Philadelphia. L’ultima giornata riserva il confronto con i campioni d’Europa del Manchester City, mercoledì 26 giugno alle 21:00, al Camping World Stadium di Orlando.
Dopo la fase a gironi, le prime due classificate di ciascun gruppo accederanno agli ottavi di finale, in programma tra il 28 e il 30 giugno. I quarti si giocheranno il 4 e 5 luglio, le semifinali l’8 e il 9, mentre la finalissima è fissata per sabato 13 luglio. Gli orari italiani saranno spesso notturni, complice il fuso orario statunitense, con le partite distribuite tra California, Florida, Pennsylvania e capitale federale.
Le gare saranno trasmesse in Italia su DAZN, con alcune partite disponibili anche in chiaro su Mediaset (Canale 5 o Italia 1). Inter e Juventus sono attese non solo alla prova del campo, ma anche a un confronto diretto con il grande calcio globale. In palio c’è visibilità, prestigio e – soprattutto – milioni.
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