2023-06-14
Il Duomo attende il popolo di Silvio per un funerale da grande statista ha vinto lui
Previste a Milano 20.000 persone in piazza e 2.000 invitati nella cattedrale. Sicurezza ai massimi livelli data la presenza di Sergio Mattarella, Giorgia Meloni, Viktor Orbán e vari capi di Stato. Conte punta a farsi notare stando a casa. Misure di sicurezza e partecipazione popolare senza precedenti, per un evento che si prennuncia tra i più importanti nella storia recente di Milano. Le esequie di Stato di Silvio Berlusconi, nel giorno del lutto nazionale (che non ha mancato di innescare polemiche di bassissimo cabotaggio) saranno oggi accompagnate da un cerimoniale frutto della sintesi di ben cinque istituzioni differenti (Quirinale, Palazzo Chigi, presidenza della Camera e del Senato e Arcidiocesi di Milano) e da un dispositivo di sicurezza mutuato da quelli dei grandi vertici internazionali, data la presenza, oltre che di tutto il governo italiano e di gran parte del Parlamento, di molti leader o ex leader stranieri. La cerimonia è fissata per le 15, mentre il feretro dell’ex premier e fondatore di Mediaset, partito da Villa San Martino alle 13.30, arriverà in piazza Duomo alle 14.30, accolto sul sagrato dall’arciprete, monsignor Gianantonio Borgonovo. Lì la bara di Berlusconi resterà esposta alla cittadinanza per circa 20 minuti, prima di fare il proprio ingresso in cattedrale accompagnata da Borgonovo e dai chierici fino all’altare maggiore, dove sarà posta. Le autorità faranno il proprio ingresso alle 14.45 e l’ultimo a entrare sarà il presidente della Repubblica. Trattandosi di funerali di Stato, il cerimoniale stabilito da un’apposita legge del 1987 prevede che al feretro vengano riservati gli onori militari in entrata e in uscita dalla chiesa da sei carabinieri in alta uniforme, mentre oltre all’omelia è prevista anche un’«orazione civile». Le maggiori criticità da affrontare, prevedibilmente, sono quelle relative alla sicurezza della piazza e degli accessi: dopo i ripetuti vertici che ieri si sono tenuti in prefettura alla presenza del padrone di casa, Renato Saccone, e dei vertici delle forze dell’ordine, la scelta pare essere caduta su un ingresso libero ma contingentato (con il controllo dei metal detector) da parte della cittadinanza, con una capienza massima per la piazza di circa 20.000 persone. Allo stesso modo, la capienza massima all’interno della Cattedrale sarà di 2.000 persone. Ci saranno vari percorsi di accesso: per le autorità, per i privati cittadini, per stampa e fotografi e infine per eventuali soccorsi. Uno schema, questo, che ricalca quello utilizzato dal Comune di Milano per i concerti, e che comprende anche l’allestimento di alcuni maxischermi. Le autorità arriveranno in piazza attraverso due varchi a Sud del Duomo, accedendo da piazza Fontana, dove la zona è già stata recintata e resa off limits da ieri pomeriggio. Per i leader internazionali è previsto un percorso veloce direttamente dall’aeroporto di Linate. Naturalmente una parte fondamentale del successo dell’organizzazione è affidata all’intensità dei controlli ai varchi e del controllo della piazza: sono previste bonifiche antiterrorismo e la presenza di numerosi tiratori scelti sui tetti dei palazzi circostanti. La principale difficoltà dei funerali di oggi, in termini di sicurezza, è che molte delle personalità più importanti stanno mantenendo «coperta» la propria presenza fino all’ultimo momento, ragion per cui le misure sono in un certo senso modulabili a secondo dell’importanza degli arrivi. In ogni caso, si tratterà di misure antiterrorismo del livello più alto, che prevede la presenza delle squadre speciali antiterrorismo (Api e Sos) dei carabinieri e Uopi della Polizia, e ci sarà ovviamente anche un supporto da parte dell’intelligence. Tornando alle presenze, oltre a quella del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell’esecutivo al completo (e quindi dei leader del centrodestra a cui si è aggiunto anche il fondatore della Lega, Umberto Bossi, a dispetto delle sue precarie condizione di salute) si segnala anche l’ex premier Mario Draghi e, da parte dell’opposizione, quella dei leader di Iv, Matteo Renzi, e di Azione, Carlo Calenda, alla quale si è aggiunta nel tardo pomeriggio di ieri la segretaria del Pd, Elly Schlein. Dal leader grillino Giuseppe Conte è arrivato un no, così come non ci saranno i leader rossoverdi, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Sul versante internazionale, sarà il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, a rappresentare la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen (impossibilitata a venire causa missione in America Latina), e ci sarà anche il presidente del Ppe, Manfred Weber. I fari sono puntati però su capi di Stato e di governo stranieri, tra i quali appare per ora confermata la presenza del premier ungherese, Viktor Orbán, dell’emiro del Qatar, Tamim bin Hamed, del presidente dell’Iraq, Abdul Latif Rashid, ma molti dei big mondiali si paleseranno, con ogni probabilità, a ridosso della cerimonia, che sarà officiata dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. In virtù della carriera come imprenditore televisivo e proprietario di club calcistici di Berlusconi, ai funerali è prevista anche un larghissima presenza di volti noti dello spettacolo e dello sport (particolarmente atteso il «grande Milan» di Arrigo Sacchi e degli olandesi), oltre naturalmente a rappresentanti della grande imprenditoria nazionale e internazionale. La cerimonia, che godrà dell’accompagnamento musicale liturgico dell’antica Cappella musicale del Duomo, sarà trasmessa in diretta televisiva e la regia sarà curata da Mediaset.
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)