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Il doppio standard europeo: in Ucraina tifa per la guerra, a Israele chiede di negoziare

Il doppio standard europeo: in Ucraina tifa per la guerra, a Israele chiede di negoziare
L'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas (Ansa)
  • La Kallas ha esortato Gerusalemme a trattare e a rispondere ad Hamas «in modo proporzionato». Lo Stato ebraico smentisce: mai ricevuto un piano di tregua egiziano.
  • Spara sulla folla ad Haifa: due morti. Ucciso l’assalitore. La Cnn: «L’Idf prepara una nuova offensiva con 50.000 soldati a Gaza».

Lo speciale contiene due articoli.

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Dimmi La Verità | Stefano Piazza: «Il terrorismo islamico dopo la strage in Australia»

Ecco #DimmiLaVerità del 18 dicembre 2025. Con il nostro Stefano Piazza facciamo il punto sul terrorismo islamico dopo la strage in Australia.

A Bruxelles c’è nervosismo: l’Italia ha smesso di dire sempre sì. Su Ucraina, fondi russi e accordo Mercosur, Roma alza la voce e rimette al centro interessi nazionali, imprese e agricoltori. Mentre l’UE spinge, l’Italia frena e negozia. Risultato? L’Italia è tornata a contare. E in Europa se ne sono accorti.

L’Eurocamera dà respiro alle imprese: dovranno certificare la sostenibilità dei prodotti da dicembre 2026 Il Ppe vota ancora compatto insieme a conservatori e patrioti. FederlegnoArredo: «Tutelata la competitività».

Come da copione. Ieri al Parlamento europeo, ancora una volta, popolari, conservatori, patrioti e persino parte dei liberali si sono messi d’accordo e hanno smantellato un altro pezzettino di Green deal. Questa volta si è votata la semplificazione e il rinvio di un ulteriore anno - al 30 dicembre 2026 - dell’attuazione del regolamento contro la deforestazione importata per tutti gli operatori. Le micro e piccole imprese avranno un ulteriore cuscinetto fino al 30 giugno 2027. Il Parlamento Ue l’ha sostenuta con 405 voti a favore; 242 contrari e otto astenuti.

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Sì dell’Eurocamera all’iniziativa anti vita per far pagare a noi il turismo abortivo
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La proposta introduce un fondo per sostenere i viaggi verso Paesi con regole più lasche.

L’Unione europea, che ha oscurato e negato le radici giudaico-cristiane del nostro continente, ha aggiunto un’altra medaglia al suo vergognoso palmares di scelte contro la vita: oggi è passata al Parlamento europeo l’Iniziativa cittadini europei (Ice) siglata «My voice, my choice»: «La mia voce, la mia scelta: per un aborto sicuro e accessibile». Patrocinata da sigle radicali femministe e sostenuta da schieramenti politici europei, la proposta ha raccolto 1 milione e 120.000 firme, proponendo un adeguato sostegno finanziario europeo per garantire un aborto legale e sicuro a tutte le cittadine europee, in particolare a coloro che vivono in Paesi con legislazioni restrittive circa l’accesso alla interruzione volontaria di gravidanza.

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