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Giorgia Meloni: «Se Fdi andrà bene, sarà possibile fare un governo di centrodestra».
Giorgia Meloni: «Se Fdi andrà bene, sarà possibile fare un governo di centrodestra».Bagno di folla, scrosciare di applausi e ancora l'inno di Mameli. Un vero successo la due giorni di Torino in cui Giorgia Meloni ha lanciato le linee programmatiche di Fratelli d'Italia per le elezioni europee del 26 maggio prossimo. La Meloni ha spiegato perché lo slogan del partito è «In Europa per cambiare tutto, #votaitaliano» con parole molto dure nel suo discorso di chiusura nel grande padiglione 1 del Lingotto: «L'Ue è un euro mostro. Se verremo eletti cambieremo tutto. Bisogna demolire e ricostruire». Un cambiamento addirittura nella sede. «La capitale dell'Unione europea deve essere Roma e intendo portare in Europa questa rivendicazione. La capitale dell'Unione europea deve essere il luogo più rappresentativo della sua millenaria tradizione, non il luogo più comodo dove mettere gli uffici», ha detto la leader di Fdi. Immancabile nel suo discorso la stoccata al presidente francese, Emmanuel Macron: «Ha avviato una campagna per il controllo della Libia senza chiedere nulla a nessuno e l'Europa è rimasta a guardare». E sempre a proposito del presidente ha punzecchiato lo showman Fabio Fazio: «Ha detto a Macron che si dice che Parigi sia la capitale italiana. Allora si faccia pagare lo stipendio milionario dalla Francia». Poi forte l'appello al voto: «Il 26 maggio quello a Fdi non sarà un voto utile, sarà un voto indispensabile per avere la certezza di far rispettare l'Italia in Europa, per non cedere sulla difesa dei nostri confini, delle nostre aziende, dei nostri prodotti».Il 26 maggio, però, non ci saranno soltanto le elezioni europee ma anche quelle della Regione Piemonte, dove il candidato presidente per il centrodestra è Alberto Cirio, di Forza Italia. E la Meloni dal palco ha ribadito il suo netto appoggio: «Alberto, saremo al tuo fianco in questa campagna elettorale per vincere in Piemonte come abbiamo fatto nelle altre regioni». Ma è anche l'occasione per inviare un sollecito al leader della Lega, Matteo Salvini: «A Salvini dico che errare è umano, perseverare è diabolico: le alleanze si fanno prima del voto, non dopo. È un fatto di chiarezza, l'accordo di governo sta già bloccando l'Italia». E non lesina critiche all'alleato storico nelle competizioni amministrative: «Fratelli d'Italia», ha detto ancora il presidente del partito, «sfida il governo e segnatamente Matteo Salvini: la flat tax bisogna farla subito e per tutti, senza scaglioni. L'unica cosa piatta fatta da questo governo è la crescita».Ma, come anticipato, la conferenza al Lingotto è servita anche a lanciare una duplice sfida da parte di Fdi: cambiamento dell'Europa e cambiamento di governo nazionale. E infatti la Meloni, tra gli applausi e lo sventolio di bandiere, ha ribadito: «Dopo le elezioni europee credo che sia necessario tornare alle urne e creare una nuova maggioranza e un nuovo governo senza i 5 stelle, in grado di tutelare gli interessi nazionali degli italiani. Io non chiedo alla Lega di staccare la spina ma faccio un ragionamento politico su come andare avanti». E ancora: «Ci saranno i margini per un altro governo di centrodestra»Oltre ad attaccare +Europa, «il partito che si fa finanziare dal capo degli usurai che è George Soros», sul M5s la Meloni ha detto: «Per loro uno vale uno, Angela Merkel vale come i gilet gialli...». L'ulteriore attacco ai pentastellati è indirizzato direttamente al capo del Movimento: «Luigi Di Maio ha detto un paio di giorni fa che per combattere questi partiti che vogliono riportare indietro le donne, ha deciso di mettere capolista donne nelle liste per le elezioni europee. Qualcuno spieghi a Di Maio che in Fratelli d'Italia c'è già una donna capolista in tutta Italia e non per concessione di un uomo».E alla fine dell'accalorato intervento la Meloni ha annunciato: «Domenica 19 maggio Fratelli d'Italia chiuderà la campagna elettorale per le elezioni europee con una grande manifestazione che si terrà questa volta al Sud, a Napoli. Perché Fratelli d'Italia c'è, cresce e vince».
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Dal 19 al 21 settembre la Val di Fiemme ospita un weekend dedicato a riposo, nutrizione e consapevolezza. Sulle Dolomiti del Brenta esperienze wellness diffuse sul territorio. In Val di Fassa yoga, meditazione e attenzione all’equilibrio della mente.
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