Dialoghi Testardi | L'Intelligenza non è Artificiale

A discutere su alcune pagine di un testo fondamentale (La questione tecnologica di David Noble) è in questa puntata un ospite non umano: ChatGpt, uno dei più popolari software della cosiddetta intelligenza artificiale. Le risposte lette da un sintetizzatore vocale. L'intervento di Noble risale agli anni Ottanta e spiega molto bene come l’IA non sia un problema nuovo. La sua radice, ovvero l’uso politico del progresso tecnologico, è una faccenda antica, che ogni «rivoluzione» pone. Le innovazioni non sono mai neutre: dipende chi le progetta, chi decide come usarle e con quali obiettivi. E il manto di inevitabile neutralità ciclicamente accompagna i grandi cambiamenti, impedendo spesso a chi ne paga le conseguenze di avere voce in capitolo. Noble lo scriveva a proposito degli albori dell’automazione. Ma oggi è ancora una volta attuale. E ChatGpt? Sembra condividere il problema: il software è costruito per prendere le distanze da sé stesso e sottolineare l’urgenza di linee etiche accettabili e condivise. Però, a domanda diretta sull’eventualità che una risposta fornita dalla chat di IA possa implicare direttamente il licenziamento di un giornalista così divenuto di colpo obsoleto e costoso, i dubbi sono pochi.

Antonio D’Amato: «Dietro la linea green della Ue le ingerenze opache delle Ong»
Antonio D'Amato (Ansa)
L’imprenditore leader nel settore imballaggi: «Abbiamo fatto troppi regali alla Cina, non so quanti per ingenuità e quanti per interesse. Ma ora il vento sta cambiando».
Edicola Verità | la rassegna stampa del 29 aprile

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 29 aprile 2024 con Camilla Conti

Jody Brugola: «L’auto italiana ha il destino segnato»
Jody Brugola (Youtube)
Parla il nipote dell’inventore dell’omonima vite, che ha da poco ricomprato il 100% dell’azienda di famiglia: «Il “tutto elettrico” non sarà mai possibile, le grandi case lo hanno capito e ora temono di aver buttato miliardi».
Giorgia si candida in Europa: «Cambiamo case e auto green»
Giorgia Meloni (Ansa)

A Pescara il capo di Fdi lancia il programma per Bruxelles: passare dalla fase di contenimento delle direttive imposte dai socialisti al ruolo di traino per l’industria. «Fermeremo tutte le norme che ci impoveriscono». Matteo Salvini blinda Roberto Vannacci. Un paralimpico: «Polemiche? Il generale ha ragione».

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