2024-09-12
Dal nazionalismo al Dante «esoterico»: vita e opere di Luigi Valli
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Tra i fondatori del nazionalismo italiano, lo studioso fu uno dei più originali (e controversi) studiosi della Divina Commedia, al cui interno credette di vedere un linguaggio segreto.Tra i geni misconosciuti della modernità italiana, un ruolo del tutto peculiare spetta sicuramente alla figura di Luigi Valli, uno studioso oggi noto solo a pochi appassionati, soprattutto in virtù della sua interpretazione in chiave esoterica dell’opera dantesca, ma che nel Novecento ha avuto un’influenza da non sottovalutare. Uno dei pochi studi organici dedicati alla figura di Valli ha ormai qualche anno: parliamo di Luigi Valli e l’esoterismo di Dante, testo di Stefano Salzani ed edito dal Cerchio nel 2014. Ma cominciamo dall’inizio. Luigi Valli nasce a Roma l’11 febbraio 1878 e passa l’infanzia tra Parma e Narni, in provincia di Terni. Al liceo ha come professore di latino Giovanni Pascoli, in un incontro che segnerà la sua vita. Laureatosi a Roma il lettere e poi in filosofia, Valli si occupa prima di psicologia, poi di filosofia morale. Nel frattempo diventa insegnante a Spoleto. Dall’eredità paterna, così come dal patrimonio familiare della moglie, Valli acquisisce una certa agiatezza, potendosi dedicare interamente all’attività dello spirito. Nel frattempo, si fa notare come attivista anticlericale e, in seguito, come nazionalista. Valli, scrive Salzani, «è senz’altro da annoverare tra i principali fondatori del nazionalismo italiano». Stringe una grande, seppur non sempre lineare, amicizia con Enrico Corradini, il deus ex machina del nazionalismo italiano ed è tra i fondatori dell’Associazione nazionalista italiana. Valli, peraltro, ammoniva a non confondere il nazionalismo rivoluzionario italiano con «con il nazionalismo francese che è una tendenza prevalentemente clericale, antidemocratica e antisemita, rivestitasi di un bel nome, e che con il nazionalismo italiano non ha nulla di comune».Pur essendo nazionalista, infatti, Valli perorò sempre la causa di una nazione proiettata al di là di se stessa, prima in senso coloniale, ritenendo che l’Italia fosse una di quelle «nazioni proletarie» che avevano bisogno di più terra, poi collaborando con testate come la Europäische Revue, del conte Karl Anton Rohan, o come la neoconservatrice Der Ring, di un certo rilievo nell’universo della Rivoluzione conservatrice tedesca. Le sue tesi attirarono anche l’attenzione di Carl Schmitt che, proprio sul tema dell’ordinamento per grandi spazi, ne menzionò positivamente l’opera. Ispiratore anche dei circoli cattolici riunitisi attorno a Franz Von Papen, Valli fu, inoltre, tra le fonti di quel mirabile affresco ghibellino che è il Federico II di Ernst Kantorowicz. Pur dichiarandosi, come abbiamo visto, lontano da ogni antisemitismo, lo studioso scrisse vari testi sulla spiritualità delle «stirpi ariane» e sul problema della razza. Interventista, Valli viene dichiarato inabile al servizio militare per una cardiopatia, ma resta per tutto il primo conflitto mondiale tra il personale mobilitato, specializzandosi nella difesa antiaerea. Finirà comunque promosso da capitano con due croci di guerra. Di fronte all’avanzare del fascismo, Valli è tra i sostenitori di Mussolini e tra i principali promotori della fusione tra Partito nazionalista italiano e Partito nazionale fascista.Nella seconda parte della sua vita, Valli si dedicò soprattutto al pensiero di Dante Alighieri. Con vari scritti, sostenne l'appartenenza di Dante ai Fedeli d'Amore, visti come una società segreta usa a comunicare con un linguaggio cifrato, che si rifletterebbe appunto nell’opera dantesca. Quello delle interpretazioni esoteriche di Dante è un filone che percorre tutta l'esegesi dantesca moderna e trova tra i suoi maggiori interpreti René Guénon e Dante Gabriele Rossetti, oltre allo stesso Pascoli. Per quanto la critica ufficiale tenda a guardare con sospetto simili interpretazioni, a queste opere viene comunque riconosciuto il merito di aver contribuito a superare un certo positivismo all’epoca dominante negli studi sul sommo poeta.Luigi Valli muore il 22 febbraio 1931, a Terni, per un’emorragia cerebrale. Lo studioso crolla durante la lezione inaugurale del locale Istituto fascista di cultura, sul tema Il segreto dantesco della croce e dell’aquila.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.