![«Da sinistra dico: ora basta. Meglio il voto, vinca chi deve»](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yNTU1NTA5OC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc4MzA1MjM1OX0.DUfugXeqyGlJIw8Bp4LDH2OFbBO8U6WW-4U_2iII2G8/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C334%2C0)
Mauro Corona (Ansa)
L'alpinista scrittore Mauro Corona: «Con Silvio Berlusconi erano voltagabbana, oggi li chiamano costruttori. È ridicolo. Come far dipendere tutto da Matteo Renzi che ha il 2%. O da Giuseppe Conte che non ha idee».
Da Depero a Wildt, dalle avanguardie futuriste all’architettura razionalista, con un’esposizione ricca di oltre 400 pezzi (aperta al pubblico sino al 1° settembre 2024) il Mart di Rovereto torna a indagare l’arte del Ventennio, interrogandosi su come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana dei primi decenni del Novecento.