Ci siamo, domani dolcetto o scherzetto. Noi ci siamo portati avanti ed ecco il nostro dolcetto. Di fatto è una pumpink pie americana da noi un po’ arrangiata all’italiana. Del resto anche Halloween a veder bene non è affatto americana. Ha origini cristiane ed è la volgarizzazione di Ognissanti che era già la trasformazione dei culti dei morti di antichissima memoria.
Ci siamo, domani dolcetto o scherzetto. Noi ci siamo portati avanti ed ecco il nostro dolcetto. Di fatto è una pumpink pie americana da noi un po’ arrangiata all’italiana. Del resto anche Halloween a veder bene non è affatto americana. Ha origini cristiane ed è la volgarizzazione di Ognissanti che era già la trasformazione dei culti dei morti di antichissima memoria.Dunque ripigliamoci la sacralità e il mistero di questa festa. Noi lo facciamo appellandoci alla buona zucca che è il sole d’autunno sulle nostre tavole. Dunque scherzetto o dolcetto?Ingredienti - Due confezioni di pasta brisè, 400 grammi di zucca sbucciata, due uova, 200 grammi di ricotta, 150 grammi di zucchero, 50 grammi di gocce di cioccolata, 80 grammi di burro di primo affioramento.Procedimento - Fate a cubetti di meno di mezzo centimetro la zucca, in una pentola fate fondere il burro, aggiungete la zucca e fatela cuocere finche non diventa morbida. Spegnete la fiamma e aggiungete lo zucchero, poi un uovo, la ricotta e le gocce di cioccolata. Mescolate bene e lasciate intiepidire. In una teglia da forno stendete la prima confezione di pasta brisè mantenendo la carta forno e facendo in modo che sbordi un po'. Versatevi il composto di zucca e ricotta e poi incidete con un coltellino l’altra pasta brisè disegnando gli occhi e la bocca della zucca di Halloween. Ricoprite la torta col disco di pasta brisé che avete inciso, sigillate i bordi. Sbattete il secondo uovo e pennellate la superficie della torta. Infornate a 180 gradi per circa mezz’ora.Come far divertire i bambini - Fate mescolare a loro la zucca con tutti gli ingredienti vedrete come saranno attenti e disciplinati.Abbinamento - Noi abbiamo accostato un Recioto di Soave, vanno benissimo tutti i Moscato, in particolare l’Asti Spumante o il Moscato frizzante.
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Ridotti i paragrafi del primo documento, il resto dovrebbe essere discusso direttamente da Volodymyr Zelensky con il presidente americano Il nodo più intricato riguarda le regioni da cedere. Forse ci sarà un incontro in settimana. E l’ultimatum per giovedì potrebbe slittare.
È un ottimismo alla Giovanni Trapattoni, quello espresso ieri da Donald Trump sul processo diplomatico ucraino. «È davvero possibile che si stiano facendo grandi progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina? Non credeteci finché non li vedete, ma potrebbe succedere qualcosa di buono», ha dichiarato il presidente americano su Truth, seguendo evidentemente la logica del «non dire gatto, se non ce l’hai nel sacco». Una presa di posizione, quella dell’inquilino della Casa Bianca, arrivata dopo i recentissimi colloqui, tenutisi a Ginevra, tra il segretario di Stato americano, Marco Rubio, e la delegazione ucraina: colloqui che hanno portato a una nuova versione, definita da Washington «aggiornata e perfezionata», del piano di pace statunitense. «I rappresentanti ucraini hanno dichiarato che, sulla base delle revisioni e dei chiarimenti presentati oggi (l’altro ieri, ndr), ritengono che l’attuale bozza rifletta i loro interessi nazionali e fornisca meccanismi credibili e applicabili per salvaguardare la sicurezza dell’Ucraina sia nel breve che nel lungo termine», si legge in una dichiarazione congiunta tra Washington e Kiev, pubblicata nella serata di domenica.
Elisabetta Piccolotti (Ansa)
Sulla «famiglia nel bosco» non ci risparmiano neppure la sagra dell’ipocrisia. La deputata di Avs Elisabetta Piccolotti, coniugata Fratoianni, e l’ex presidente delle Camere penali e oggi a capo del comitato per il Sì al referendum sulla giustizia, avvocato Giandomenico Caiazza, aprendo bocca, non richiesti, sulla dolorosissima vicenda di Nathan Trevallion, di sua moglie Catherine Birmingahn e dei loro tre figli che il Tribunale dei minori dell’Aquila ha loro tolto dicono: «Non mi piace la superficialità con cui si parla dei bambini del bosco», lei; e: «In un caso come questo dovremmo metterci al riparo da speculazioni politiche e guerre ideologiche preventive», lui.
(IStock)
La valutazione attitudinale (domande di cultura generale) usata per decidere «l’idoneità» di mamma e papà viene contestata per discriminazioni e abusi, ma è stata sospesa solo per la Groenlandia. Rimane in vigore per il resto della popolazione danese.
Concita De Gregorio (Ansa)
Su «Repubblica» la De Gregorio difende la famiglia di Nathan. Ma per chi la pensa diversamente la coercizione è impietosa.







