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2022-10-30
Cuciniamo insieme: torta di Halloween
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Dunque ripigliamoci la sacralità e il mistero di questa festa. Noi lo facciamo appellandoci alla buona zucca che è il sole d’autunno sulle nostre tavole. Dunque scherzetto o dolcetto?
Ingredienti - Due confezioni di pasta brisè, 400 grammi di zucca sbucciata, due uova, 200 grammi di ricotta, 150 grammi di zucchero, 50 grammi di gocce di cioccolata, 80 grammi di burro di primo affioramento.
Procedimento - Fate a cubetti di meno di mezzo centimetro la zucca, in una pentola fate fondere il burro, aggiungete la zucca e fatela cuocere finche non diventa morbida. Spegnete la fiamma e aggiungete lo zucchero, poi un uovo, la ricotta e le gocce di cioccolata. Mescolate bene e lasciate intiepidire. In una teglia da forno stendete la prima confezione di pasta brisè mantenendo la carta forno e facendo in modo che sbordi un po'. Versatevi il composto di zucca e ricotta e poi incidete con un coltellino l’altra pasta brisè disegnando gli occhi e la bocca della zucca di Halloween. Ricoprite la torta col disco di pasta brisé che avete inciso, sigillate i bordi. Sbattete il secondo uovo e pennellate la superficie della torta. Infornate a 180 gradi per circa mezz’ora.
Come far divertire i bambini - Fate mescolare a loro la zucca con tutti gli ingredienti vedrete come saranno attenti e disciplinati.
Abbinamento - Noi abbiamo accostato un Recioto di Soave, vanno benissimo tutti i Moscato, in particolare l’Asti Spumante o il Moscato frizzante.
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Riduci
Ci siamo, domani dolcetto o scherzetto. Noi ci siamo portati avanti ed ecco il nostro dolcetto. Di fatto è una pumpink pie americana da noi un po’ arrangiata all’italiana. Del resto anche Halloween a veder bene non è affatto americana. Ha origini cristiane ed è la volgarizzazione di Ognissanti che era già la trasformazione dei culti dei morti di antichissima memoria.Dunque ripigliamoci la sacralità e il mistero di questa festa. Noi lo facciamo appellandoci alla buona zucca che è il sole d’autunno sulle nostre tavole. Dunque scherzetto o dolcetto?Ingredienti - Due confezioni di pasta brisè, 400 grammi di zucca sbucciata, due uova, 200 grammi di ricotta, 150 grammi di zucchero, 50 grammi di gocce di cioccolata, 80 grammi di burro di primo affioramento.Procedimento - Fate a cubetti di meno di mezzo centimetro la zucca, in una pentola fate fondere il burro, aggiungete la zucca e fatela cuocere finche non diventa morbida. Spegnete la fiamma e aggiungete lo zucchero, poi un uovo, la ricotta e le gocce di cioccolata. Mescolate bene e lasciate intiepidire. In una teglia da forno stendete la prima confezione di pasta brisè mantenendo la carta forno e facendo in modo che sbordi un po'. Versatevi il composto di zucca e ricotta e poi incidete con un coltellino l’altra pasta brisè disegnando gli occhi e la bocca della zucca di Halloween. Ricoprite la torta col disco di pasta brisé che avete inciso, sigillate i bordi. Sbattete il secondo uovo e pennellate la superficie della torta. Infornate a 180 gradi per circa mezz’ora.Come far divertire i bambini - Fate mescolare a loro la zucca con tutti gli ingredienti vedrete come saranno attenti e disciplinati.Abbinamento - Noi abbiamo accostato un Recioto di Soave, vanno benissimo tutti i Moscato, in particolare l’Asti Spumante o il Moscato frizzante.
(Totaleu)
Lo ha detto il Ministro per gli Affari europei in un’intervista margine degli Ecr Study Days a Roma.
Getty Images
Ed è quel che ha pensato il gran capo della Fifa, l’imbarazzante Infantino, dopo aver intestato a Trump un neonato riconoscimento Fifa. Solo che stavolta lo show diventa un caso diplomatico e rischia di diventare imbarazzante e difficile da gestire perché, come dicevamo, la partita celebrativa dell’orgoglio Lgbtq+ sarà Egitto contro Iran, due Paesi dove gay, lesbiche e trans finiscono in carcere o addirittura condannate a morte.
Ora, delle due l’una: o censuri chi non si adegua a certe regole oppure imporre le proprie regole diventa ingerenza negli affari altrui. E non si può. Com’è noto il match del 26 giugno a Seattle, una delle città in cui la cultura Lgbtq+ è più radicata, era stata scelto da tempo come pride match, visto che si giocherà di venerdì, alle porte del nel weekend dell’orgoglio gay. Diciamo che la sorte ha deciso di farsi beffa di Infantino e del politically correct. Infatti le due nazioni hanno immediatamente protestato: che c’entriamo noi con queste convenzioni occidentali? Del resto la protesta ha un senso: se nessuno boicotta gli Stati dove l’omosessualità è reato, perché poi dovrebbero partecipare ad un rito occidentale? Per loro la scelta è «inappropriata e politicamente connotata». Così Iran ed Egitto hanno presentato un’obiezione formale, tant’è che Mehdi Taj, presidente della Federcalcio iraniana, ha spiegato la posizione del governo iraniano e della sua federazione: «Sia noi che l’Egitto abbiamo protestato. È stata una decisione irragionevole che sembrava favorire un gruppo particolare. Affronteremo sicuramente la questione». Se le Federcalcio di Iran ed Egitto non hanno intenzione di cedere a una pressione internazionale che ingerisce negli affari interni, nemmeno la Fifa ha intenzione di fare marcia indietro. Secondo Eric Wahl, membro del Pride match advisory committee, «La partita Egitto-Iran a Seattle in giugno capita proprio come pride match, e credo che sia un bene, in realtà. Persone Lgbtq+ esistono ovunque. Qui a Seattle tutti sono liberi di essere se stessi». Certo, lì a Seattle sarà così ma il rischio che la Fifa non considera è quello di esporre gli atleti egiziani e soprattutto iraniani a ritorsioni interne. Andremo al Var? Meglio di no, perché altrimenti dovremmo rivedere certi errori macroscopici su altri diritti dei quali nessun pride si era occupato organizzando partite ad hoc. Per esempio sui diritti dei lavoratori; eppure non pochi operai nei cantieri degli stadi ci hanno lasciato le penne. Ma evidentemente la fretta di rispettare i tempi di consegna fa chiudere entrambi gli occhi. Oppure degli operai non importa nulla. E qui tutto il mondo è Paese.
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