Cuciniamo insieme: linguine al pesto di cicale di mare

Confessiamolo, la voglia di mare si fa sempre più pressante. La primavera ha deciso di esprimersi con tutta la sua forza e il sole ci induce a ricordi di emozioni salmastre. Dobbiamo restare in casa, purtroppo. Ecco che abbiamo pensato di far scattare una sorta di codice Proust. La nostra Madeleine non sarà un dolcetto da inzuppare nel tè, ma una saporita, salmastra, polposa cicala di mare. Che poi come capita con tutti i crostacei, i molluschi e i pesci, cambia nome a seconda delle sponde. In Toscana sono i bati batti, nelle Marche le pannocchie, in altri lidi le cannocchie. Insomma sono le parenti "povere" di scampi, mazzancolle e gamberi rossi. Scomode da mangiare, ma ottime.

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