2020-07-09
Cuciniamo insieme: terrina di Primosale con insalata di pesche
True
Successo assicurato con questi due piatti che potete portare in tavola insieme per una cena estiva quando la calura si fa molto sentire. La terrina è di facile preparazione, l'insalata di pesche dà immediatamente una sensazione di allegria alla tavola. All'opera dunque.Ingredienti per la terrina - 300 grammi di formaggio latteria primosale, 10 grammi di erba cipollina, 100 grammi di fiori di zucca, 20 grammi di germogli di senape bianca, 50 grammi di burro, 2 fogli di gelatina, sale pepe. Se non li trovate i germogli di senape potete sostituirli con delle fettine sottili di ravanello.Per l'insalata di pesche - 3 pesche a pasta gialla, 100 grammi di valeriana, 100 grammi di insalata riccia, 100 grammi di radicchio rosso, un vasetto di yogurt magro, 100 grammi di gherigli di noce, olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.Procedimento - Mondate e lavate i fiori di zucca, asciugateli attentamente e tritateli finemente, quindi farli appassire in poco burro. Passate al setaccio a maglie fini il formaggio primosale e amalgamate con i fiori di zucca e l'erba cipollina tritata, quindi aggiustate di sale e di pepe. Ponete in acqua fredda i 2 fogli di gelatina, dopo pochi minuti strizzateli e scioglieteli a bagnomaria, quindi uniteli alla crema di formaggio. Foderate uno stampo per la terrina con i germogli di senape e versatevi il composto. Fate raffreddare in frigo per circa 2 ore, quindi togliete la terrina dallo stampo e tagliatela a fette, accompagnandola con una spolverata di pepe macinato al momento. Per l'insalata di pesche non dovete far altro che sbucciare le pesche, denocciolarle, farle a cubetti, unirle alle insalate, e poi montare con un po' d'olio lo yogurt, condire aggiustando di sale e di pepe.Come far divertire i bambini - Fateli pasticciare con la colla di pesce, a loro piace moltissimo.Abbinamento - Potete accompagnare questo piatto fresco e gustoso con un Prosecco, una Passerina Spumante, ma anche un ottimo Lesini Durello sempre spumantizzato.
L'ad di SIMEST Regina Corradini D'Arienzo
La società del Gruppo Cdp rafforza il proprio impegno sui temi Esg e conferma anche la certificazione sulla parità di genere per il 2025.
SIMEST, la società del Gruppo Cassa depositi e prestiti che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha ottenuto l’attestazione internazionale Human Resource Management Diversity and Inclusion – ISO 30415, riconoscimento che certifica l’impegno dell’azienda nella promozione di un ambiente di lavoro fondato sui principi di diversità, equità e inclusione.
Il riconoscimento, rilasciato da Bureau Veritas Italia, arriva al termine di un percorso volto a integrare i valori DE&I nei processi aziendali e nella cultura organizzativa. La valutazione ha riguardato l’intera gestione delle risorse umane — dal reclutamento alla formazione — includendo aspetti come benessere, accessibilità, pari opportunità e trasparenza nei percorsi di crescita. Sono stati inoltre esaminati altri ambiti, tra cui la gestione degli acquisti, l’erogazione dei servizi e la relazione con gli stakeholder.
L’attestazione ISO 30415 rappresenta un passo ulteriore nel percorso di sostenibilità e responsabilità sociale di SIMEST, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, in particolare quelli relativi alla parità di genere e alla promozione di condizioni di lavoro eque e dignitose.
A questo traguardo si affianca la conferma, anche per il 2025, della certificazione UNI/PdR 125:2022, che attesta l’efficacia delle politiche aziendali in tema di parità di genere, con riferimento a governance, crescita professionale, equilibrio vita-lavoro e tutela della genitorialità.
Valeria Borrelli, direttrice Persone e organizzazione di SIMEST, ha dichiarato: «Crediamo fortemente che le persone siano la nostra più grande risorsa e che la pluralità di esperienze e competenze sia la chiave per generare valore e innovazione. Questi riconoscimenti confermano l’impegno quotidiano della nostra comunità aziendale nel promuovere un ambiente inclusivo, rispettoso e aperto alle diversità. Ma il nostro percorso non si ferma: continueremo a coltivare una cultura fondata sull’ascolto e sull’apertura, affinché ciascuno possa contribuire alla crescita dell’organizzazione con la propria unicità».
Con questo risultato, SIMEST consolida il proprio posizionamento tra le aziende italiane più attive sui temi Esg, confermando una strategia orientata a una cultura del lavoro sostenibile, equa e inclusiva.
Continua a leggereRiduci