Per caso avete deciso con gli amici di fare un giro in barca? Vi serve dunque una ricetta di bordo facile da fare, appetitosa e al tempo stesso rinfrescante. E noi ce l’abbiamo; utilizzando uno dei pesci più versatili e buoni che si pescano in Adriatico: la coda di rospo (detta anche rana pescatrice) che ha anche il vantaggio di essere facilissima da usare in cucina perché non ha le lische.
Per caso avete deciso con gli amici di fare un giro in barca? Vi serve dunque una ricetta di bordo facile da fare, appetitosa e al tempo stesso rinfrescante. E noi ce l’abbiamo; utilizzando uno dei pesci più versatili e buoni che si pescano in Adriatico: la coda di rospo (detta anche rana pescatrice) che ha anche il vantaggio di essere facilissima da usare in cucina perché non ha le lische. L’abbiamo sposata con la frutta di stagione un po’ per stupire e un po’ per rinfrescare. Ingredienti - Una rana pescatrice di 1,2 chili (netti dei filetti 800 grammi) tre pesche sode (noi abbiamo usato le tabacchiere) quattro rametti di rosmarino belli robusti (in sostituzione potete usare 4 spiedini, ma sono indispensabili comunque i rametti di rosmarino) due cucchiai di bacche di pepe rosa, sei cucchiai di olio extravergine di oliva, foglie di menta (facoltative) sale e pepe q.b. Procedimento - Staccate la coda dalla testa del pesce che terrete da parte per fare poi un sugo di pesce in altra occasione. Staccate i filetti dalla spina centrale e fatene tanti bocconcini di circa un centimetro. Fate dei tocchetti di pesche della stessa dimensione e in una pirofila marinate il pesce con le pesche, le bacche di pepe rosa, l’olio extravergine di oliva, gli aghi di rosmarino (tenete da parte i bastoncini che serviranno da spiedo) e la menta (se piace). Lasciate marinare almeno una ventina di minuti. Ora scaldate una bistecchiera e formate 4 spiedini alternando sui rametti di rosmarino un pezzo di pesce e un tocchetto di pesca. Grigliate per circa 5 minuti da tute le parti. Prima di servire irrorate con l’olio extravergine della marinatura e aggiustate di pepe e sale. Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare nel comporre gli spiedini. Abbinamento - Noi abbiamo scelto un rosato da Aleatico dell’Isola d’Elba. Vanno bene tutti i rosati marini o bianchi tipo il Trebbiano o il Vermentino.
Stephen Miran (Ansa)
L’uomo di Trump alla Fed: «I dazi abbassano il deficit. Se in futuro dovessero incidere sui prezzi, la variazione sarebbe una tantum».
È l’uomo di Donald Trump alla Fed. Lo scorso agosto, il presidente americano lo ha infatti designato come membro del Board of Governors della banca centrale statunitense in sostituzione della dimissionaria Adriana Kugler: una nomina che è stata confermata dal Senato a settembre. Quello di Stephen Miran è d’altronde un nome noto. Fino all’incarico attuale, era stato presidente del Council of Economic Advisors della Casa Bianca e, in tale veste, era stato uno dei principali architetti della politica dei dazi, promossa da Trump.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 10 novembre con Carlo Cambi
Martin Sellner (Ansa)
Parla il saggista austriaco che l’ha teorizzata: «Prima vanno rimpatriati i clandestini, poi chi commette reati. E la cittadinanza va concessa solo a chi si assimila davvero».
Per qualcuno Martin Sellner, saggista e attivista austriaco, è un pericoloso razzista. Per molti altri, invece, è colui che ha individuato una via per la salvezza dell’Europa. Fatto sta che il suo libro (Remigrazione: una proposta, edito in Italia da Passaggio al bosco) è stato discusso un po’ ovunque in Occidente, anche laddove si è fatto di tutto per oscurarlo.
Giancarlo Giorgetti e Mario Draghi (Ansa)
Giancarlo Giorgetti difende la manovra: «Aiutiamo il ceto medio ma ci hanno massacrati». E sulle banche: «Tornino ai loro veri scopi». Elly Schlein: «Redistribuire le ricchezze».
«Bisogna capire cosa si intende per ricco. Se è ricco chi guadagna 45.000 euro lordi all’anno, cioè poco più di 2.000 euro netti al mese forse Istat, Banca d’Italia e Upb hanno un concezione della vita un po’…».
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dopo i rilievi alla manovra economica di Istat, Corte dei Conti e Bankitalia si è sfogato e, con i numeri, ha spiegato la ratio del taglio Irpef previsto nella legge di Bilancio il cui iter entra nel vivo in questa settimana. I conti corrispondono a quelli anticipati dal nostro direttore Maurizio Belpietro che, nell’editoriale di ieri, aveva sottolineato come la segretaria del Pd, Elly Schlein avesse lanciato la sua «lotta di classe» individuando un nuovo nemico in chi guadagna 2.500 euro al mese ovvero «un ricco facoltoso».







