2020-06-08
Cuciniamo insieme: rotolo di tacchino ai quattro sapori
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La carne di tacchino è facilmente digeribile ed è un'ottima pietanza quando il caldo comincia a farsi sentire. Portarla in tavola però richiede un po' di fantasia per dare un tocco di sfiziosità alle preparazioni. Grazie a questa stagione che ci regala dall'orto ottimi ingredienti non è difficile farcire queste carni e offrire ai commensali una ricetta gustosa e al tempo stesso molto leggera. Proviamoci!Ingredienti - Una fesa di tacchino da 800 grammi, un peperone giallo e uno rosso, 400 grammi di spinaci, una scamorza bianca, 150 grammi di prosciutto crudo, un bicchiere di vino rosso, 60 grammi di burro, pepe, sale, noce moscata, olio extravergine di oliva q.b., spago da cucina.Procedimento - Lessate gli spinaci in acqua salata, fateli raffreddare,strizzateli bene in modo che perdano tutta l'acqua e teneteli da parte. Mondate i peperoni riduceteli a falde e scottateli in acqua in modo che si ammorbidiscano bene. Teneteli da parte. Ora battete la fesa che avrete comprato in una sola fetta in modo da spianarla un po'. Salatela, pepatela e aromatizzatela con la noce moscata. Ora stendete sulla fetta di carne gli spinaci poi la scamorza fatta a fette i peperoni e in ultimo il prosciutto. Arrotolate e serrate ben con lo spago. In un tegame dai bordi alti fate fondere il burro, rosolate a fiamma vivace il rotolo di tacchino sfumate con il vino rosso. Trasferite il rotolo in una teglia da forno irrorando con un po' di olio extravergine e il fondi di cottura e terminate la cottura a 160 gradi per una cinquantina di minuti.Come far divertire i bambini - Date loro il compito di mondare i peperoni una volta che li avrete aperti.Abbinamento - Un Chianti Classico va benissimo per questo piatto, in alternativa un rosso di Montefalco o un Rosso piceno.
Giorgia Meloni ad Ancona per la campagna di Acquaroli (Ansa)
«Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. L'ultimo è un consigliere comunale di Genova, credo del Pd, che ha detto alla capogruppo di Fdi «Vi abbiamo appeso a testa in giù già una volta». «Calmiamoci, riportiamo il dibattito dove deve stare». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel comizio di chiusura della campagna elettorale di Francesco Acquaroli ad Ancona. «C'é un business dell'odio» ha affermato Giorgia Meloni. «Riportiamo il dibattito dove deve stare. Per alcuni è difficile, perché non sanno che dire». «Alcuni lo fanno per strategia politica perché sono senza argomenti, altri per tornaconto personale perché c'e' un business dell'odio. Le lezioni di morale da questi qua non me le faccio fare».
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