La cucina italiana ha avuto solo un vero grande cuoco riconosciuto a livello mondiale. E questo prima dei concorsi sponsorizzati dalle multinazionali, prima delle convenienze e spesso delle connivenze tra critici e cucinieri. Quest'uomo è stato Gualtiero Marchesi di cui ricorrono i 90 anni dalla nascita anche se Milano se ne è totalmente dimenticata. Il "maestro" che mai si è concesso a show televisivi anche se ha allevato generazioni di "soffrigitori catodici", agiva la cucina come un evento culturale e i suoi piatti avevano sempre la ricerca di una perfetta armonia.
La cucina italiana ha avuto solo un vero grande cuoco riconosciuto a livello mondiale. E questo prima dei concorsi sponsorizzati dalle multinazionali, prima delle convenienze e spesso delle connivenze tra critici e cucinieri. Quest'uomo è stato Gualtiero Marchesi di cui ricorrono i 90 anni dalla nascita anche se Milano se ne è totalmente dimenticata. Il "maestro" che mai si è concesso a show televisivi anche se ha allevato generazioni di "soffrigitori catodici", agiva la cucina come un evento culturale e i suoi piatti avevano sempre la ricerca di una perfetta armonia.La ricetta vissuta come una partitura. C'è in effetti molta affinità tra la cucina, soprattutto la brigata di un grande ristorante, e l'orchestra, tra il componimento gastronomico e quello musicale. Così - si parva licet - in omaggio a Gualtiero Marchesi che faceva il suo mitico risotto giallo in foglia d'oro, noi pensando alla primavera abbiamo messo nel piatto un risotto alle fragole in foglia d'oro. Con una deroga ai dettami marchesiani. Lui non faceva il soffritto per il risotto e mantecava col burro salato dacché neppure usava sale a fine cottura. Noi abbiamo scelto il solco della tradizione perché quel non so che dolce-aulente della cipolla in contrasto con il fruttato-acido della fragola ci piace assai. E ora in cucina!Ingredienti - 320 grammi di riso Carnaroli (per essere sicuri che sia tale scegliete quello etichettato come Classico), una cipollina fresca, oppure mezza cipolla bianca, un litro di brodo vegetale ottenuto dalla bollitura di una carota, una costa di sedano, mezza cipolla bianca, due patate novelle, una mezza mela meglio se Renetta che aiuta a dare consistenza in acqua leggermente salata, 250 grammi di fragole più 4 fragole più grosse per la decorazione, 180 millilitri di panna liquida, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 50 grammi di burro, 50 grammi di Parmigiano Reggiano, sale q.b., pepe di mulinello, 4 fogli d'oro alimentare.Procedimento - Mettete subito al fuoco il brodo vegetale. Partendo da acqua fredda mettete in una pentola carota, sedano, mezza cipolla mezza mela meglio se Renetta, le patate e portate ad ebollizione. Quando l'acqua bolle aggiustate di sale e continuate a far sobbollire. Prendete la mezza cipolla rimasta o un cipollotto fresco e tritatelo finemente. In una casseruola fate scaldare l'olio extravergine e metà del burro o solo burro a seconda dei gusti e fate sudare la cipolla. Attenzione non deve soffriggere, ma deve diventare trasparente. Nel frattempo mondate le fragole, tenete da parte le 4 più grosse, e se volete fatele a pezzettini. Imbiondita che sia la cipolla mettete giù le fragole e fatele stufare. Devono cominciare a disfarsi. Ma basteràaspettare due tre minuti, se del caso bagnate appena con un po' di brodo vegetale. Ora aggiungete il riso e fatelo tostare a secco senza aggiungere liquidi per circa un minuto. Dovete sentirlo suonare sulle pareti della casseruola. Ora cominciate a bagnare poco alla volta con il brodo vegetale continuando a girare. A circa tre minuti dalla cottura del riso e senza continuare ad aggiungere il brodo mettete anche la panna liquida e fate tirare. Solo se vede che asciuga troppo aggiungete poco brodo vegetale.Le fragole devono sfarsi e colorare leggermente di rosa il risotto. Quando è pronto spegnete il fuco, aggiungete il burro rimasto e il Parmigiano Reggiano grattugiato. Aggiustate di sale se serve e date una minima macinata di pepe e mantecate. Impiattate stendendo su ogni porzione un foglietto d'oro alimentare e decorate con una fragola.Come far divertire i bambini - Resteranno già a bocca aperta considerando che state facendo un risotto con le fragole e per di più con un lingotto! Ma per farli divertire ancora di più affidate loro il compito di staccare le foglioline dalle fragole. Il colore del piatto per le bambine è una festa! Si sentiranno dei grandi cuochi!Abbinamento - Questo piatto chiede uno spumante. Può essere un rosé dell'Oltrepò Pavese a base di pinot noir, un trentino a base sempre di pinot noir, un Alta Langa, oppure un Franciacorta Saten a base di Chardonnay.Ma va bene anche un Cartizze se amate le tonalità più morbide come un rosato di Valtenesi.
Foto @Elena Oricelli
Dal 6 dicembre il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 toccherà 60 città italiane tra concerti, sportivi e iniziative sociali, coinvolgendo le comunità in vista dei Giochi.
Coca-Cola, partner del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, ha presentato le iniziative che accompagneranno il percorso della torcia attraverso l’Italia, un itinerario di 63 giorni che partirà il 6 dicembre e toccherà 60 città. L’obiettivo dichiarato è trasformare l’attesa dei Giochi in un momento di partecipazione diffusa, con eventi e attività pensati per coinvolgere le comunità locali.
Le celebrazioni si apriranno il 5 dicembre a Roma, allo Stadio dei Marmi, con un concerto gratuito intitolato The Coca-Cola Music Fest – Il viaggio della Fiamma Olimpica. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave. L’evento, secondo l’azienda, vuole rappresentare un omaggio collettivo all’avvio del percorso che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. «Il viaggio della Fiamma unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza che appartiene a tutti», ha dichiarato Luca Santandrea, general manager olympic and paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Come in altre edizioni, Coca-Cola affiancherà il percorso selezionando alcuni tedofori. Tra i nomi annunciati compaiono artisti come Noemi, Mahmood e Stash dei The Kolors, volti dell’intrattenimento come Benedetta Parodi e The Jackal, e diversi atleti: Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara. La lista include anche associazioni attive nel sociale – dalla Croce Rossa al Banco Alimentare, passando per l’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti – a cui viene attribuito il compito di rappresentare l’impegno civile legato allo spirito olimpico.
Elemento ricorrente di ogni tappa sarà il truck Coca-Cola, un mezzo ispirato alle auto italiane vintage e dotato di schermi led e installazioni luminose. Il convoglio, accompagnato da dj e animatori, aprirà l’arrivo della torcia nelle varie città. Accanto al truck verrà allestito il Coca-Cola Village, spazio dedicato a musica, cibo e attività sportive, compresi percorsi interattivi realizzati sotto il marchio Powerade. L’azienda sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità: durante il tour saranno distribuite mini-lattine in alluminio e, grazie alla collaborazione con CiAl, sarà organizzata la raccolta dei contenitori nelle aree di festa. Nelle City Celebration sarà inoltre possibile sostenere il Banco Alimentare attraverso donazioni.
Secondo un sondaggio SWG citato dall’azienda, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali. Coca-Cola richiama inoltre la propria lunga presenza nel Paese, risalente al 1927, quando la prima bottiglia fu imbottigliata a Roma. «Sarà un viaggio che attraverserà territori e tradizioni, un ponte tra sport e comunità», ha affermato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Milano Cortina 2026.
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Nicola Fratoianni, Elly Schlein e Angelo Bonelli (Ansa)
Non ha senso l’indignazione per i saltelli della Meloni contro i «rossi»: è un modo di condannare una delle peggiori ideologie della storia. In più, il luogo comune secondo cui alla corte di Togliatti & C. c’erano persone migliori che altrove è senza senso.
2025-11-24
Reem Alsalem: «Abolire l’utero in affitto è possibile. L’Italia è una delle voci più forti»
Reem Alsalem (Ansa)
- La relatrice all’Onu: «La surrogazione altruistica ha numeri molto ridotti. La si cita solo per normalizzare la pratica commerciale. Che è uno sfruttamento delle donne, costrette a cedere il controllo dei loro corpi».
- L’attivista Jennifer Lahl: «Gli embrioni sono selezionati prima dell’impianto e i committenti possono chiedere l’aborto selettivo. La madre non è libera neanche di mangiare quel che vuole».
- Anne Schaub-Thomas avverte: la maternità surrogata è un atto contro natura che ha effetti permanenti.







