Ci stiamo avviando all'autunno e così ci è venuta in mente una ricetta di passaggio che lega il mare e il bosco. Abbiamo scelto il palombo, ma potete sostituirlo anche con la rana pescatrice, e gli champignon, ma potete arricchirla con porcini freschi o finferli, per tenere basso il costo. È una ricetta molto gustosa per quanto semplice. Conviene però dare due indicazioni sia sul palombo che sui funghi.
Ci stiamo avviando all'autunno e così ci è venuta in mente una ricetta di passaggio che lega il mare e il bosco. Abbiamo scelto il palombo, ma potete sostituirlo anche con la rana pescatrice, e gli champignon, ma potete arricchirla con porcini freschi o finferli, per tenere basso il costo. È una ricetta molto gustosa per quanto semplice. Conviene però dare due indicazioni sia sul palombo che sui funghi. Di fatto stiamo facendo una ricetta a base di squalo e già questo se lo raccontate bene ai bambini è occasione di stupore e d'interesse. Eh sì di squali buoni ce ne sono una quantità: lo spinarolo, la verdesca, il vitello di mare e anche le razze sono degli squali! Il palombo oggi è molto predato (è ottimo per l'industria alimentare) e tranne che in Adriatico è considerato specie a rischio. Dal punto di vista nutrizionale anche se non è un pesce azzurro ha ottimi valori sia di grasso (poco) buono, sia come proteine e sali minerali. Quando lo comprate scegliete quelli piccoli, sono più sani. Quanto ai funghi sono ottimi perché apportano poche calorie, sono amici del cuore e hanno quantità di sali minerali e di vitamine invidiabili. Unica controindicazione: non sono digeribilissimi. Abbiate cura però di comprarli freschi e da chi li garantisce, non avventuratevi alla ricerca se non siete super esperti e comunque fateli sempre verificare. Se volete evitarvi tutti i rischi rivolgetevi pure ai quelli coltivati e del caso aggiungete un po' di porcini secchi rinvenuti per avere più profumo. Ma col pesce non serve. Ingredienti - Palombo 500 grammi (o rana pescatrice) funghi 350 grammi, un generoso mazzetto di prezzemolo, farina 00 100 grammi, 3 spicchi d'aglio, meglio quello rosso, una cipolla rossa, un paio di rametti di rosmarino, mezzo peperoncino fresco o la punta di un cucchiaino di quello secco, in alternativa pepe, sale e olio extravergine di oliva q.b. Procedimento - Lavate accuratamente il palombo e fatelo a fette alte un centimetro e mezzo (lasciate pure la cartilagine centrale), allo stesso modo mondate i funghi e fateli a fette non troppo sottili. Tritate la cipolla. In una padella abbastanza ampia fate sudare la cipolla in olio extravergine di oliva. In un 'altra padella fate dorare l'aglio e il rosmarino e cuocete incoperchiando i funghi aggiustando di sale e di peperoncino o di pepe. Nel frattempo la cipolla si sarà ben rosolata, ora infarinate le fette di palombo e cuocetele nella padella con la cipolla. A tre quarti di cottura del pesce trasferite nella padella dove sta cuocendo il palombo i funghi dopo aver tolto gli spicchi di aglio e il rosmarino. Ora tritate finemente abbondante prezzemolo. A fine cottura aggiustate di sale, di pepe o peperoncino e guarnite con il prezzemolo. Come fa divertire i bambini - Fate mondare a loro i funghi, magari usando uno spazzolino e inventando che stanno lavando i denti ai porcini: si divertiranno molto. Abbinamento - Noi abbiamo optato per un vino friulano molto popolare ben presente all'olfatto e al palato: la Ribolla Gialla. Ma voi potete abbinare qualsiasi bianco abbia un po' di mineralità e freschezza. Dalla Ribona maceratese al Vermentino sardo.
Henry Winkler (Getty Images)
In onda dal 9 novembre su History Channel, la serie condotta da Henry Winkler riscopre con ironia le stranezze e gli errori del passato: giochi pericolosi, pubblicità assurde e invenzioni folli che mostrano quanto poco, in fondo, l’uomo sia cambiato.
Il tono è lontano da quello accademico che, di norma, definisce il documentario. Non perché manchi una parte di divulgazione o il tentativo di informare chi stia seduto a guardare, ma perché Una storia pericolosa (in onda dalle 21.30 di domenica 9 novembre su History Channel, ai canali 118 e 409 di Sky) riesce a trovare una sua leggerezza: un'ironia sottile, che permetta di guardare al passato senza eccessivo spirito critico, solo con lo sguardo e il disincanto di chi, oggi, abbia consapevolezze che all'epoca non potevano esistere.
Ansa
Gli obiettivi imposti sono rifiutati perché deleteri e insostenibili. Farebbero meglio a seguire i consigli di Bill Gates.
L’appuntamento è fisso e il corollario di allarmi sulla imminente fine del mondo arriva puntuale. Alla vigilia della Cop30 - la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre - il fronte allarmista globale ha rinnovato il coro catastrofico con la pubblicazione di due rapporti cruciali. L’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) ha diffuso il suo State of the Global Climate Update 2025, mentre l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha pubblicato il suo Climate Action Monitor 2025.
2025-11-07
Dimmi La Verità | Giovanni Maiorano (Fdi): «Una proposta di legge a tutela delle forze dell'ordine»
Ecco #DimmiLaVerità del 7 novembre 2025. Il deputato di Fdi Giovanni Maiorano illustra una proposta di legge a tutela delle forze dell'ordine.
Il governatore: «Milano-Cortina 2026 sarà un laboratorio di metodo. Dalle Olimpiadi eredità durature per i territori».
«Ci siamo. Anzi, ghe sem, come si dice da queste parti». Con queste parole il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha aperto l’evento La Lombardia al centro della sfida olimpica, organizzato oggi a Palazzo Lombardia per fare il punto sulla corsa verso i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.
Un appuntamento che, nelle parole del governatore, non è solo sportivo ma anche simbolico: «Come Lombardia abbiamo fortemente voluto le Olimpiadi – ha detto – perché rappresentano una vetrina mondiale straordinaria, capace di lasciare al territorio eredità fondamentali in termini di infrastrutture, servizi e impatto culturale».
Fontana ha voluto sottolineare come l’esperienza olimpica incarni a pieno il “modello Lombardia”, fondato sulla collaborazione tra pubblico e privato e sulla capacità di trasformare le idee in progetti concreti. «I Giochi – ha spiegato – sono un esempio di questo modello di sviluppo, che parte dall’ascolto dei territori e si traduce in risultati tangibili, grazie al pragmatismo che da sempre contraddistingue la nostra regione».
Investimenti e connessioni per i territori
Secondo il presidente, l’evento rappresenta un volano per rafforzare processi già in corso: «Le Olimpiadi invernali sono l’occasione per accelerare investimenti che migliorano le connessioni con le aree montane e l’area metropolitana milanese».
Fontana ha ricordato che l’80% delle opere è già avviato, e che Milano-Cortina 2026 «sarà un laboratorio di metodo per programmare, investire e amministrare», con l’obiettivo di «rispondere ai bisogni delle comunità» e garantire «risultati duraturi e non temporanei».
Un’occasione per il turismo e il Made in Italy
Ampio spazio anche al tema dell’attrattività turistica. L’appuntamento olimpico, ha spiegato Fontana, sarà «un’occasione per mostrare al mondo le bellezze della Lombardia». Le stime parlano di 3 milioni di pernottamenti aggiuntivi nei mesi di febbraio e marzo 2026, un incremento del 50% rispetto ai livelli registrati nel biennio 2024-2025. Crescerà anche la quota di turisti stranieri, che dovrebbe passare dal 60 al 75% del totale.
Per il governatore, si tratta di una «straordinaria opportunità per le eccellenze del Made in Italy lombardo, che potranno presentarsi sulla scena internazionale in una vetrina irripetibile».
Una Smart Land per i cittadini
Fontana ha infine richiamato il valore dell’eredità olimpica, destinata a superare l’evento sportivo: «Questo percorso valorizza il dialogo tra istituzioni e la governance condivisa tra pubblico e privato, tra montagna e metropoli. La Lombardia è una Smart Land, capace di unire visione strategica e prossimità alle persone».
E ha concluso con una promessa: «Andiamo avanti nella sfida di progettare, coordinare e realizzare, sempre pensando al bene dei cittadini lombardi».
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