2020-06-19
Cuciniamo insieme: biscotto arrotolato con panna e pesche
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Un dolce "insolito" che esalta la frutta di stagione e che piacerà tantissimo ai ragazzi. Potete servirlo se è tanto caldo anche con accompagnato un bel gelato alla vaniglia. Un'avvertenza: qui noi usiamo una purea di albicocche per la farcitura. Se non avete tempo potete benissimo sostituirla con una confettura sempre di albicocche. Se volete potete guarnire anche con qualche foglia di menta che dà freschezza.Ingredienti per 8 persone - Per la pasta biscotto: 2 pesche, 4 uova, 130 grammi di zucchero, 60 grammi di farina. Per la farcia: 150 ml di panna, zucchero a velo, burro q.b., 50 grammi di zucchero semolato,12 albicocche ben mature, qualche goccia di succo di limone non trattato.Procedimento - Preriscaldate il forno a 200 gradi. Nel frattempo preparate il biscotto: tritate finemente la polpa delle pesche; in un'altra terrina montate i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto liscio, omogeneo e schiumoso, unite poco alla volta la farina e le pesche. In un'altra ciotola montate a neve ben soda gli albumi, quindi incorporateli delicatamente all'impasto. Versate il tutto in una teglia rettangolare di 25X35 centimetri imburrata livellando bene il tutto e mettere in forno per circa 12 minuti. Togliete dal forno, cospargete la pasta biscotto di zucchero a velo e arrotolatela su carta da forno lasciandola raffreddare, intanto montate la panna. Nel frattempo preparate la pure di albicocche.Denocciolatele e pelatele, fatele a tocchetti, in un padella scaldate un po' di burro, saltatevi le albicocche per due o tre minuti, aggiungete lo zucchero e qualche goccia di limone e dopo passate al mixer. Srotolate quindi il biscotto, spalmatelo di purea di albicocche o di confettura (ne serviranno 4 cucchiai) e poi di panna e arrotolatelo di nuovo senza la carta. Ponetelo infine in un bel piatto da portata e servitelo spolverizzandolo con dello zucchero a velo. Se volete guarnite con qualche foglia di menta.Come far divertire i bambini - Date a loro il compito prima di denocciolare le albicocche poi di farcire il biscotto.Abbinamento - Sicuramente un'ottima Malvasia delle Lipari, ma anche un Nasco di Cagliari passito.
Pedro Sánchez (Getty Images)
Alpini e Legionari francesi si addestrano all'uso di un drone (Esercito Italiano)
Oltre 100 militari si sono addestrati per 72 ore continuative nell'area montana compresa tra Artesina, Prato Nevoso e Frabosa, nel Cuneese.
Obiettivo dell'esercitazione l'accrescimento della capacità di operare congiuntamente e di svolgere attività tattiche specifiche dell'arma Genio in ambiente montano e in contesto di combattimento.
In particolare, i guastatori alpini del 32° e i genieri della Legione hanno operato per tre giorni in quota, sul filo dei 2000 metri, a temperature sotto lo zero termico, mettendo alla prova le proprie capacità di vivere, muoversi e combattere in montagna.
La «Joint Sapper» ha dato la possibilità ai militari italiani e francesi di condividere tecniche, tattiche e procedure, incrementando il livello di interoperabilità nel quadro della cooperazione internazionale, nella quale si inserisce la brigata da montagna italo-francese designata con l'acronimo inglese NSBNBC (Not Standing Bi-National Brigade Command).
La NSBNBC è un'unità multinazionale, non permanente ma subito impiegabile, basata sulla Brigata alpina Taurinense e sulla 27^ Brigata di fanteria da montagna francese, le cui componenti dell'arma Genio sono rispettivamente costituite dal 32° Reggimento di Fossano e dal 2° Régiment étranger du Génie.
È uno strumento flessibile, mobile, modulare ed espandibile, che può svolgere missioni in ambito Nazioni Unite, NATO e Unione Europea, potendo costituire anche la forza di schieramento iniziale di un contingente più ampio.
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