2024-03-14
Confindustria, solo in due andranno al voto: Orsini e Garrone
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Edoardo Garrone e Emanuele Orsini(Ansa)
La commissione dei saggi boccia «l'autocertificazione» del presidente di Federacciai Antonio Gozzi che in giornata aveva fatto trapelare di aver superato la soglia del 25%. Il 21 marzo i due candidati illustreranno i programmi e poi il 4 aprile si sceglierà il sostituto di Carlo Bonomi. La commissione dei 'saggi' per l'elezione del presidente di Confindustria ha ammesso solamente Edoardo Garrone e Emanuele Orsini al voto di designazione del 4 aprile, come La Verità aveva già anticipato nei mesi scorsi. Dopo il ritiro di Alberto Marenghi, esce dalla corsa, quindi, anche il presidente di Federacciai Antonio Gozzi, che in giornata aveva comunque fatto trapelare tramite agenzie di stampa «di aver consegnato alla commissione di designazione le delibere e le espressioni di consenso che avrebbero certificato una soglia dei voti assembleari superiore al 25%». Per accedere alla votazione finale del 4 aprile bisogna avere almeno il 20% dei 185 componenti. Poi vincerà chi avrà il 50% più uno dei voti. Anzi nel pomeriggio, dall'entourage di Gozzi era filtrata l'indiscrezione che l'industriale ligure avesse raccolto un ampio consenso in maniera omogenea da Nord a Sud e in settori cruciali per l'industria italiana (farmaceutica, moda, legno-arredo, chimica, acciaio, vetro, carta, cemento)». Non è stato così. Perchè se Gozzi si è autocertificato, di sicuro la commissione non l'ha fatto. A smentirlo è stata un comunicato ufficiale dei tre saggi Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi. «Come anticipato martedì mattina, dopo aver dichiarato conclusa la fase delle consultazioni, abbiamo dedicato questi giorni ad una analisi di tutte le indicazioni di preferenza raccolte» si legge in una nota. «A tale riguardo, abbiamo lavorato in stretto coordinamento con il Collegio speciale dei Probiviri confederali - al quale sono assegnate dallo statuto confederale specifiche funzioni di accompagnamento dei processi elettorali e di interpretazione della normativa interna – acquisendone il parere di piena conformità su alcuni passaggi procedurali che abbiamo posto in essere nonché puntuali valutazioni di merito sul rispetto dei comportamenti richiesti dallo statuto confederale che evidenzieremo nella nostra relazione della prossima settimana». Per questo motivo, si legge ancora «la nostra Commissione ritiene necessario sottolineare che le sette giornate di consultazione hanno permesso di coprire l’intero territorio nazionale - in rappresentanza di circa l’80% dei voti assembleari e del 73% dei componenti del Consiglio Generale – garantendo il massimo coinvolgimento del sistema associativo, così come disposto dall’articolo 12 dello statuto confederale. Tutto ciò premesso, la nostra Commissione ha individuato all’unanimità in Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini i candidati chiamati ad illustrare il proprio programma nella riunione del Consiglio Generale del prossimo 21 marzo per il successivo voto di designazione, già in calendario per il prossimo 4 aprile». Solo allora si scoprirà il sostituto di Carlo Bonomi.
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