2023-12-23
Chiusa l’era delle coop alla Camera. Ma Dem e grillini tifano precariato
Il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini (Ansa)
Approvata la nascita della società in house che garantirà i lavoratori, contrario il Pd.Alla Camera il campo largo tra Pd e Movimento 5 stelle è tornato. Ma non per opporsi insieme al governo Meloni, bensì, alla stabilizzazione dei lavoratori esterni addetti a gran parte dei servizi funzionali di Montecitorio. Non parliamo dei portaborse o di chi lavora all’interno dei gruppi parlamentari, ma di chi svolge i lavori più umili, come i servizi di pulizie e di ristorazione o di facchinaggio per conto delle cooperative che hanno in appalto quelle mansioni. L’opposizione ha infatti alzato le barricate contro un provvedimento, approvato nei giorni scorsi dall’ufficio di presidenza della Camera e voluto dal questore anziano di Montecitorio, il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini, che prevede la costituzione di una società in house, all’interno della quale confluiranno i circa 350 dipendenti delle cooperative interessati. Con vantaggi economici non solo per la Camera, ma anche per tutti lavoratori. Il provvedimento, varato dopo 7 mesi di studio (affidati a Ey) e dopo tutti gli approfondimenti svolti dai dirigenti e dai funzionari della Camera, porterebbe infatti, a un risparmio, stimato dalla società di consulenza, di circa 1,4 milioni di euro, grazie al fatto che la società in house non deve fare profitti. Ma, come spiega Trancassini alla Verità, il vantaggio sarà anche per le retribuzioni dei lavoratori: «Il primo anno è ipotizzabile un aumento medio del 5%, destinato a crescere negli anni successivi». Va detto che, questi lavoratori oltre ad essere di fatto dei precari «appesi» al rinnovo degli appalti o alla clausola di salvaguardia, le retribuzioni non sono alte. «Tenga presente» spiega ancora Trancassini «che noi abbiamo casi di lavoratori che sono alla Camera da quarant'anni, svolgono regolarmente il loro servizio, ma fanno poche ore e guadagnano qualche caso poche centinaia di euro. Inoltre, in alcuni casi fanno l'orario spezzato, che di fatto però li occupa per tutta la giornata, e quindi sono in grande difficoltà». Con la situazione attuale, prosegue il deputato, «abbiamo molti lavoratori, soprattutto nel comparto delle pulizie, che sono vicini all’età della pensione e che rischiano di arrivarci con una busta paga da 5-600 euro». Con il rischio ulteriore «che se, per assurdo, a qualcuno per assurdo venisse in mente l'idea di fare una gara senza la clausola sociale di riassunzione dei dipendenti del gestore uscente, questa gente finirebbe in mezzo alla strada a 55 anni in qualche caso anche a 60. Dovrebbe bastare questo per essere tutti d’accordo». A perderci quindi, pare essere soltanto il mondo delle cooperative, con i lavoratori che, forti anche di una busta paga a tempo interminato, potranno anche avere più facilmente accesso al credito bancario. Ma a quanto pare, i risparmi che vanno a toccare il mondo delle cooperative non piacciono molto all’opposizione. Trancassini racconta infatti di come, nei mesi scorsi, sia stata tolta all’attuale cooperativa che ha in mano la ristorazione della Camera, la gestione degli acquisti, passata direttamente sotto il controllo di Montecitorio. Ma, «pur avendo un incremento di presenze nella ristorazione, abbiamo risparmiato 180.000 euro». Anche in questo caso, però «il Movimento cinque Stelle che da sempre ha fatto del risparmio la propria bandiera, era contrario agli acquisti fatti direttamente dalla Camera così come lo sono adesso rispetto alla nascita della società in house».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.