2025-09-19
L’ex capo dei Cdc Usa va in Senato e frigna Il risultato? Uno spot per Kennedy
Susan Monarez, da poco silurata e alleata di una potente lobby farmaceutica, è stata colta in fallo su anti Covid e antiepatite.Se ancora ci fosse stato bisogno di prove sulla corruzione che ha avvolto la vecchia cupola sanitaria americana - provvidenzialmente mandata a casa da Donald Trump e Robert F. Kennedy Jr. - sarebbe stato sufficiente ascoltare l’audizione in Senato della ex direttrice dei Cdc (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie) Susan Monarez e leggere le notizie sullo scienziato collaboratore dei Cdc, coautore di importanti articoli che negavano il legame tra vaccini e autismo, arrestato per aver rubato un milione di dollari. Storie incredibili che a casa nostra continuano ad essere occultate: anzi, qualche giorno fa la virostar Matteo Bassetti non ha avuto pudore nel definire «sciamani e trogloditi» i nuovi funzionari Usa che le stanno portando alla luce, ma tant’è. Monarez, microbiologa legata alla Bill & Melissa Gates Foundation, nominata il 31 luglio da Kennedy a dirigere i Centri, è stata licenziata neanche un mese dopo per essersi rifiutata di mettere all’ordine del giorno della commissione vaccini dei Cdc, l’Acip, lo studio di eventuali correlazioni tra vaccini e autismo, su cui il ministro Kennedy ha dichiarato di voler indagare fin dal suo insediamento: «Oggi, un bambino americano di 8 anni su 31 ha una diagnosi di disturbo dello spettro autistico (Asd), nel 2000 la stima era di uno su 150, negli anni Settanta il tasso era di uno su 10.000». I numeri riportati dal ministro non sono proiezioni o modelli matematici ma statistiche concrete che rappresentano un aumento troppo importante per essere attribuito soltanto a diagnosi più accurate. Per questo motivo, Kennedy ha parlato di «epidemia di autismo» e ha insistito per avviare nuovi studi, senza pregiudizi, su possibili correlazioni tra vaccinazioni e autismo. Monarez si è rifiutata di assecondarlo e, come ha raccontato il New York Times, ha scavalcato il ministro andando a ripararsi sotto l’ombrello protettivo del senatore Bill Cassidy, l’unico repubblicano che aveva osteggiato la nomina di Kennedy alla salute. È dopo questi fatti che il ministro l’ha licenziata, ma la commissione salute del Senato, presieduta dallo stesso Cassidy, l’ha convocata per mettere in difficoltà il ministro. L’ex funzionaria, però, è scivolata in una serie di «non so», omissioni o addirittura menzogne che alla fine hanno reso la sua testimonianza un flop totale, per quanto Cassidy e l’indipendente Bernie Sanders abbiano fatto di tutto per farla passare come un martire. Per inciso: recentemente il nome di Cassidy è comparso alla voce «speaker strategici e alleati» nel verbale di una riunione della potente lobby Bio (Biotechnology Innovation Organization) che rappresenta molti produttori di vaccini. Nello stesso verbale, la lobby inserisce «cacciare Kennedy» tra i target da raggiungere. L’udienza di Monarez aveva l’ironico titolo «Ripristinare la fiducia attraverso la trasparenza radicale» con l’obiettivo di stanare Kennedy, ma si è rivelata un boomerang. Quando il senatore Rand Paul ha chiesto a Monarez se il vaccino Covid riduce il tasso di mortalità per i bambini sotto i 18 anni, la risposta è stata sconcertante: «Può». «Questa è una risposta ridicola», l’ha rimproverata Paul, «no, non lo fa, e non ci sono prove statistiche che riduca la mortalità». Paul ha quindi accusato Monarez di proteggere i funzionari che hanno insistito per vaccinare bambini di sei mesi nonostante nessun beneficio dimostrato. Sull’epatite B, Paul ha chiesto perché i neonati devono vaccinarsi entro poche ore dalla nascita anche quando le loro madri risultano negative e su questo Monarez non ha replicato. Infine, Paul ha smontato l’obiezione di Cassidy secondo la quale Kennedy avrebbe voluto sopprimere la vaccinazione antipolio: in realtà, il ministro aveva espresso riserve soltanto sul vaccino Ipol della Sanofi, perché lo studio non aveva un gruppo di controllo e il monitoraggio sulla sicurezza è durato soltanto tre giorni. Quando poi il senatore Ashley Moody ha esortato Monarez a identificare i suoi avvocati (Abbe Lowell e Mark Zaid, ndr), lei si è rifiutata. Non a caso: Zaid è un avvocato democratico nemico di Donald Trump che ha aperto uno studio legale specificamente per avviare cause legali contro il Presidente.Dopo il tormentone Monarez che ha gettato i Cdc nel caos, è arrivata ieri la notizia che lo scienziato danese Paul Thorsen, coautore di importanti articoli che smontavano la correlazione tra vaccini e autismo, è stato arrestato in Germania con l’accusa di aver rubato quasi 1 milione di dollari in denaro per la ricerca. Thorsen collaborava con i Cdc dagli anni Novanta, rubando sovvenzioni assegnate alle agenzie governative danesi per fare ricerche sull’autismo. Un gran giurì federale ad Atlanta lo aveva già incriminato, ma la Danimarca si era rifiutata di estradarlo. Il problema è che gli studi di questo «galantuomo» sono stati citati dai Cdc come prova di «nessuna correlazione». Le sue ricerche sono state inoltre utilizzate nel processo del National Vaccine Injury Compensation Program (Vice) per negare le richieste di risarcimento di oltre 5.000 famiglie. Nel libro «Master Manipulator», lo scrittore James Grunvig ha descritto nei dettagli il ruolo di Thorsen nella «manipolazione effettuata per tanti anni dai Cdc riguardo gli studi sulla sicurezza dei vaccini», raccontata anche da Kennedy nella sua ultima audizione: «William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il Cdc, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank Destefano, di distruggere i dati sulla correlazione tra vaccini e autismo». È alla fonte di questi cosiddetti esperti che si abbeverano gli scienziati nostrani à la Bassetti.
Gilberto Pichetto Fratin (Ansa)
Così ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante il Consiglio ambiente a Bruxelles.