L'edilizia torna a crescere in tutto il mondo dopo lo stop imposto dalla pandemia. I titoli del settore assicurano rendimenti fino al 148%. Sulle imprese europee però pesa l'obbligo di ridurre le emissioni.
L'edilizia torna a crescere in tutto il mondo dopo lo stop imposto dalla pandemia. I titoli del settore assicurano rendimenti fino al 148%. Sulle imprese europee però pesa l'obbligo di ridurre le emissioni.Dopo il grande crollo dovuto alla pandemia il settore cementiero è tornato più forte che mai grazie al boom edilizio globale: case ma anche strade e ponti. I grandi programmi infrastrutturali negli Stati Uniti, ma anche i vari programmi di stimolo economico in Europa, India e Sud America stanno dando un notevole impulso alla crescita del settore.Certo, questo comparto non è considerato particolarmente green, ma molti produttori (come Lafarge holcim) stanno allineando la strategia per ridurre le emissioni di anidride carbonica, puntando sul cemento più sostenibile grazie anche alle nuove tecnologie. Il cemento è sempre stato per definizione un prodotto industriale estremamente tossico per via delle emissioni inquinanti che il suo ciclo genera. Produrlo significa anche consumare grandi quantitativi di energia e di acqua e, come se non bastasse, spesso non è neanche riciclabile.Anche l'altro colosso mondiale del settore, Heidelbergcement, ha dichiarato che in futuro collegherà i bonus del management e dei dipendenti agli obiettivi di protezione del clima, per esempio acquistando sempre più combustibili alternativi al carbone per riscaldare i forni da cemento.«L'impatto della riduzione di CO2 sull'affidabilità creditizia di queste aziende sarà ancora minimo nei prossimi anni», spiega Salvatore Gaziano, direttore investimenti di Soldiexpert scf. «Tuttavia, il costo di normative più severe potrebbe compromettere la redditività e il flusso di cassa delle aziende cementiere, soprattutto europee, che sono oggi di fatto obbligate a lavorare anche su questi aspetti. Fra le società italiane di origine quotate (ma da qualche tempo diventata olandese) Cementir (gruppo Caltagirone) si conferma una multinazionale molto attenta agli sviluppi del settore (ed è da tempo fra i nostri titoli preferiti nei nostri portafogli consigliati) ed è leader mondiale nel cemento bianco con 3,3 milioni di tonnellate di capacità installata. È il primo produttore di cemento in Danimarca e di calcestruzzo nell'area scandinava, il terzo in Belgio e tra i principali operatori internazionali di cemento grigio in Turchia», dice l'esperto.Fra i titoli più coinvolti nel piano infrastrutturale degli Stati Uniti merita sempre attenzione anche Buzzi unicem, che genera il 57% della redditività negli Usa e sarà quindi fra i principali beneficiari del piano in un mercato (e non solo quello americano) dove si sta assistendo a un boom edilizio. Non vanno poi dimenticati i fondi comuni di investimento e gli Etf che puntano su questo settore. L'offerta è ampia e alcuni prodotti hanno dato non poche soddisfazioni ai risparmiatori. È il caso, ad esempio, dell'iShares stoxx Europe 600 constr&mat ucits etf, che in tre anni ha reso il 52,5% o del Lyxor msci world materials tr ucits etf - Acc, che in 36 mesi ha fruttato il 48,5%. Bene anche il Lyxor stoxx Europe 600 construction & materials, che ha guadagnato il 54,7% in tre anni.
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
iStock
In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






