C’è già tregua nella guerra dei rubli. Flussi regolari nei gasdotti europei

  • Gazprom chiude la filiale tedesca, però lo stop alla pipeline Yamal è un falso allarme: era inutilizzata da mesi. Roma smentisce l’innalzamento dell’allerta e Roberto Cingolani ammette: «Le richieste di Putin non cambiano nulla».
  • L’Italia si butta sull’eolico marino. Piano per le rinnovabili nelle acque di Puglia, Calabria e Sicilia: le pale produrrebbero fino a 1.400 megawatt in più di quelle installate a terra, generando 20.000 posti di lavoro.

Lo speciale comprende due articoli.

Preso minorenne pro Isis: «Stava per agire»
Ansa
Arrestato a Bergamo un ragazzino italiano di origine straniera che si era radicalizzato online e si preparava per un attacco. Ora che la guerra in Ucraina distrae il mondo, lo Stato islamico si è riorganizzato. E fa proseliti per tornare a seminare morte.
In una lettera aperta firmata da più di 350 manager del settore, tra cui i responsabili di Google e Microsoft, si chiede di intervenire sull’intelligenza artificiale. Dietro c’è però la Difesa e la paura di perdere i fondi.
L’inaugurazione della prima gigafactory europea è stata l’occasione per l’adozione di una linea comune Italia-Francia -Germania per evitare altre norme «restrittive» sulle auto. Mandato forte a Adolfo Urso che va negli Stati Uniti a parlare di Ira e rapporti con Pechino.
Domani si vota sui proiettili per Kiev. Ma le aziende non si fidano dell’Ue
Getty images
Verso l’ok dell’Europarlamento ai fondi per le munizioni: dem contro l’uso dei soldi del Pnrr. Dubbi dal settore della Difesa: «Così Bruxelles avrebbe troppi dati sensibili». Intanto, al Copasir arriva il settimo decreto armi.
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