2023-07-17
Caro Di Maio, la sua prima missione è già fallita
Caro Luigi Di Maio, inviato dell’Ue nel Golfo Persico a spese nostre, le scrivo questa cartolina per dirle che mi ha fatto piacere vedere che finalmente ha iniziato l’incarico per cui le paghiamo un generoso stipendio da 12.000 euro netti al mese (con possibilità di arrotondamento fino 16.000 euro netti). Quando l’ho vista seduta di fronte a uno sceicco a Riad, ho tirato un primo sospiro di sollievo: intanto lei è riuscito a trovare l’Arabia Saudita. Non era affatto scontato, considerato il fatto che in passato aveva scambiato il Cile con il Venezuela, l’Ucraina con la Moldavia e la Russia per un Paese del Mediterraneo. Il rischio che scambiasse il golfo Persico con il golfo di Policastro era elevatissimo. Ma almeno questa figuraccia, per ora, l’abbiamo scampata.Certo: non so quali risultati possano portare le sue (costose) missioni. L’altro giorno ha raccontato con entusiasmo il suo primo incontro con il segretario generale del Consiglio di cooperazione del golfo, tal Jassim Al-Budaiwi, dicendo che avete «portato avanti i preparativi per un fruttuoso Consiglio Ue» che si terrà in ottobre e che lei già definisce «pietra miliare fondamentale». Tanta sicurezza mi conforta. Chissà, forse stavolta sarà persino riuscito a non sbagliare il nome del suo interlocutore, a differenza di quando chiamò «Ross» il segretario di Stato Usa Mike Pompeo e «Ping» il presidente cinese Xi Jinping. Dati i precedenti ci aspettavamo che scambiasse Jassim con Jalisse, come i cantanti meteora di Sanremo. Non è successo e pure questo è un bel passo in avanti, anche se forse non proprio una «pietra miliare fondamentale».Ma, visto che ha ripreso a frequentare i social, che aveva abbandonato dopo la brillante prestazione alle ultime elezioni (0,6% di voti), le chiederei di dire qualcosa anche su quello che sta succedendo in Italia. Capisco che lei ora è concentrato sulle grandi questioni internazionali, che le stanno a cuore da sempre (come dimenticare la sua foto in braghette sul bagnasciuga del Salento mentre a Kabul scoppiava l’inferno?). Però, vede, nel luglio 2018 quando furono tagliati i vitalizi degli ex parlamentari, lei chiamò tutti a festeggiare. E io festeggiai con lei. Bye bye vitalizi, ricorda? Ecco: non so se n’è accorto, tutto preso com’è a mettere pietre miliari nella diplomazia internazionale, ma i vitalizi sono stati ripristinati. Nulla da dire al proposito?Peraltro non c’è solo il ripristino dei vitalizi. Alla Camera è appena passata una delibera che aumenta di 2.200 euro lordi l’indennità mensile dei capigruppo. In Trentino si regalano assegni da 2 milioni di euro agli ex consiglieri. In Puglia si vuol reintrodurre l’assegno di fine mandato... Sono ormai quotidiani i segnali di rivincita della casta. E il fatto che chi, come lei, aveva promesso di combatterla oggi ne faccia parte a pieno titolo, con cadreghe dorate e stipendi da paperone, il fatto insomma che vi siate riempiti la bocca di lotta ai privilegi soltanto per accaparrarveli, rende oggi la battaglia contro queste schifezze ancora più difficile. Per questo le scriviamo: perché non sappiamo se davvero la sua missione nel golfo sarà una pietra miliare di qualche cosa. Ma di sicuro la sua missione in Italia, caro Giggino, è stata la pietra miliare degli autogol.