2025-01-03
Capodanno maranza, uno stupro a Milano. Fdi invoca più poteri alle forze dell’ordine
Il capogruppo Galeazzo Bignami: «Valutiamo di modificare la legge». Indagini in corso sugli insulti islamici all’Italia in piazza Duomo.La notte di Capodanno da caos multietnico ha regalato un inquietante campionario di episodi concentrati in poche ore: accoltellamenti, risse, furti in villa con sequestro di persona, pestaggi, spaccio all’ingrosso, provocazioni. I protagonisti sono abili a sfruttare le maglie larghe dell’accoglienza. E non ci sono aree del Paese esenti. A partire da Villa Verucchio, in provincia di Rimini, dove l’egiziano Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta ha accoltellato quattro persone prima di finire sotto i colpi del sottufficiale dei carabinieri che voleva passare all’arma bianca. Aveva già dato segni di squilibrio mentale e c’erano state alcune segnalazioni dei vicini casa. Finché non è uscito con una lama da 22 centimetri e una copia del Corano in tasca e ha tentato la strage di Capodanno. Il carabiniere che ha evitato la strage è finito indagato per eccesso colposo di legittima difesa. E dal governo annunciano interventi. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Galeazzo Bignami, sentito dalla Verità, ha spiegato che c’è una rosa di ipotesi per modificare la legislazione nei punti in cui l’attuale normativa non sembra garantire piena tutela alle Forze dell’ordine: «Pensiamo per esempio di ampliare il perimetro dell’esimente o di evitare l’iscrizione sul registro degli indagati. Bisogna dare un certo peso per esempio alle valutazioni interne, in modo che ci sia una prima disamina legata alle disposizioni. Una verifica sull’esecuzione dei protocolli, insomma. Se c’è un’evidenza della vicenda a favore dell’operatore delle forze dell’ordine, perché non evitare l’iscrizione sul registro degli indagati? Ovviamente sono questioni che stiamo esaminando in chiave tecnica». Il caso di Rimini è ancora in fase di indagini e il procuratore ha definito l’avviso di garanzia al carabiniere «un atto dovuto». È stato acquisito un video che ha ripreso le fasi dell’aggressione alla pattuglia dell’Arma e pare che il militare abbia messo in atto tutto ciò che il regolamento prevede prima dell’uso della pistola contro l’aggressore. «Eccesso di difesa? Non scherziamo, semmai quel carabiniere, come la stragrande maggioranza degli italiani, sta esercitando un eccesso di pazienza, arrivando poi a una sacrosanta legittima difesa», ha commentato il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. Ma la storia di Rimini non è isolata. A Firenze, per esempio, in due punti differenti della città, durante la movida del Capodanno sono volate altre coltellate tra stranieri. Un marocchino e un afgano sono finiti in ospedale. Poco dopo un romeno ha pensato di festeggiare a colpi di rivoltella. Ha sparato più colpi in aria. La polizia, intervenuta su segnalazione, ha sequestrato l’arma e denunciato lo straniero. A Bologna, due giovani pakistani sono stati aggrediti a coltellate da altri stranieri in un parco. Poi, in un centro per minori stranieri, si sono scontrati egiziani e tunisini. Un minorenne armato di una lastra di vetro ha tentato di ferire i contendenti. Anche a Sciacca i protagonisti sono quattro minorenni stranieri. Si sono azzuffati davanti a un locale. Uno di loro, un tunisino quattordicenne, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. A La Spezia una coppia di stranieri ha cominciato la serata litigando con un barista e l’ha conclusa aggredendo due poliziotti. A Borgo Panigalr un minorenne che era solo in casa è stato legato da ladri albanesi durante una rapina. E ad Ancona un ventiduenne straniero ha aggredito un ragazzino per rubargli il telefono. Non contento, durante la fuga, ha seminato droga e uno smartwatch rubato. Mentre in provincia, nel piccolo centro di Chiaravalle, un ventiquattrenne straniero senza fissa dimora ha utilizzato un vaso di cemento per sfondare un distributore automatico di snack e bibite. A Pomezia due georgiani con precedenti hanno tentato un furto in un condominio. Beccati con chiavi da scasso e grimaldelli, hanno provato a fuggire, ma sono stati arrestati. A Udine, invece, un marocchino ha tentato di rubare nella cassa di una pizzeria proprio mentre la città era distratta dai fuochi d’artificio. A Roma un immigrato libico è stato sorpreso mentre scavalcava la recinzione perimetrale del complesso monumentale del Vittoriano, in piazza Venezia. La Centrale operativa ha inviato una pattuglia. Quando i carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo sono arrivati sul posto hanno fermato lo straniero che, in evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche, era entrato all’interno della zona monumentale. Ma sono stati diversi anche gli arresti per droga. Uno dei pusher stranieri che di lì a poco avrebbe aperto il suo market della droga era particolarmente rifornito: a Bolzano un ventiduenne nordafricano è stato fermato nella stazione dei treni con 260 grammi di cocaina in tasca. Ma è Milano la città più movimentata. Piazza Duomo è stata teatro di risse tra diverse etnie e spettacoli bizzarri. Migranti nordafricani hanno coperto le statue con bandiere straniere urlando insulti contro l’Italia e la polizia. Dal Viminale fanno sapere che sono in corso attività per identificare i protagonisti. «Le scene a cui abbiamo assistito in Piazza Duomo rappresentano un segnale gravissimo e inaccettabile. Si tratta di comportamenti che offendono la dignità delle nostre comunità e mettono in evidenza il rifiuto netto di ogni integrazione», ha dichiarato il segretario del sindacato di polizia Coisp Domenico Pianese. «Quanto accaduto deve far riflettere chi troppo facilmente vorrebbe accelerare il percorso di cittadinanza, svendendola, per ragazzi come questi, con formulette semplicistiche come lo Ius soli», ha affermato il segretario della Lega lombarda Massimiliano Romeo. E per completare c’è stato uno stupro in un locale. Una giovane ecuadoriana ha denunciato di essere stata violentata nei bagni del Magnolia, uno dei circoli Arci più noti di Milano. Dopo qualche effusione, il presunto aggressore, indicato come un nordafricano, avrebbe deciso di andare oltre, costringendo la ragazza a subire un rapporto sessuale.