2024-08-13
Col ritorno di Superbonus e sussidi il campo largo scasserebbe i conti
Dall'alto in senso orario: Elly Schlein, Carlo Calenda, Matteo Renzi e Giuseppe Conte (Ansa)
Matteo Renzi, Carlo Calenda ed Elly Schlein dovrebbero chiarire se le misure rivendicate da Giuseppe Conte entrerebbero a far parte dell’eventuale programma comune di governo. E magari dire cosa pensano del referendum contro il jobs act. In questi giorni a sinistra si discute molto di nuove alleanze. Matteo Renzi non vede l’ora di dare un futuro al suo partito - ma soprattutto a sé stesso - grazie a un’intesa con Elly Schlein. Carlo Calenda frena, dicendo che la coabitazione con il fondatore di Italia Viva non lo entusiasma, ma si capisce che non ha alternative.Giuseppe Conte, nonostante i guai in casa, soprattutto con Beppe Grillo, è pronto a stringere un patto con il Pd, però vorrebbe essere lui a guidare la coalizione, perché i 5 stelle è vero che hanno meno voti, ma possono vantare un leader di maggior esperienza, cioè lui. Insomma, sebbene al momento il campo largo sia campato in aria, cioè nella testa di capi e capetti, se ne parla moltissimo, soprattutto sulle pagine dei giornaloni.Di questo acceso dibattito che appassiona la grande stampa, stupisce non che sia limitato alle questioni personali (Calenda contro Renzi, Conte contro Schlein), bensì la totale assenza di contenuti. Si discute su chi debba o possa partecipare all’intesa, ma nessuno apre bocca per dire che cosa voglia o debba fare la sinistra. Il che è piuttosto paradossale, perché incombe un referendum che vorrebbe abolire il jobs act, iniziativa che vede il consenso di Elly Schlein, ma che evidentemente non può ottenere quello di Matteo Renzi, il quale della legge che abolì le tutele sui posti di lavoro è il padre. E a dividere non ci sono solo le norme sull’articolo 18. Ma almeno altri due argomenti, entrambi di un certo peso, soprattutto per le casse dello Stato. Il primo si chiama Superbonus, ovvero l’incentivo che ha consentito a una minoranza di italiani di ristrutturare gratis case e castelli. L’ideona di garantire il 110% a chiunque si rifacesse l’abitazione è un cavallo di battaglia di Giuseppe Conte, che lo volle durante il governo appoggiato dal Pd e lo propagandò con un certo orgoglio in campagna elettorale. Quanto sia costata l’operazione che portò ai grillini la popolarità anche fra imprenditori e finanzieri è noto. Autorità indipendenti come Banca d’Italia o come l’Ufficio parlamentare di bilancio hanno stimato il salasso in circa 170 miliardi, un costo che ha tolto qualsiasi capacità di manovra sui conti pubblici al nuovo governo. Il danno è enorme e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti non si stanca mai di ripeterlo. Forse, prima di parlare di alleanze, sarebbe utile sapere se Conte e compagni hanno intenzione di riproporre il Superbonus qualora vincessero le elezioni. Una coalizione di sinistra che avesse come obiettivo l’idea di rilanciare la misura che ha devastato le casse dello Stato sarebbe una calamità per il Paese e sapere in anticipo che Italia viva, Calenda e Pd sono pronti a sposare la proposta grillina aiuterebbe l’opinione pubblica a valutare i rischi di una nuova armata Brancaleone a Palazzo Chigi.Molto interessante sarebbe poi conoscere il pensiero di Renzi e compagni sul Reddito di cittadinanza. Soprattutto dopo che la decisione della Corte europea rischia di costare allo Stato altri tre miliardi di soldi pubblici. I grillini si sono sempre dichiarati contrari all’abolizione del sussidio a favore di chi non ha lavoro. Italia viva, Azione e il Pd, che ne pensano? Sono favorevoli o no a reintrodurre la misura che avrebbe dovuto abolire la povertà? Come è ormai acclarato, il Reddito di cittadinanza ha abolito soltanto la voglia di lavorare di alcune centinaia di migliaia di persone, facendo aumentare i disoccupati. Da quando Giorgia Meloni lo ha tolto, l’occupazione è cresciuta e i conti pubblici ne hanno tratto giovamento. Ma ora che si parla di campo largo, dato che il Reddito di cittadinanza è la bandiera storica con cui i grillini hanno conquistato gran parte del Mezzogiorno, è opportuno chiedersi che cosa vogliano fare Renzi, Calenda e Schlein. Nel caso si alleassero con i 5 stelle sarebbero pronti a far proprio il sussidio che ha creato disoccupazione e lavoro nero?Credo che più dei nomi di coloro che dovrebbero far parte di questo famoso campo largo, agli italiani tornerebbe immensamente utile sapere che l’Unione della sinistra è un patto fra forze che con il Superbonus, il Reddito di cittadinanza e qualche altra diavoleria inventata a tavolino dai compagni, mira a mandare in bancarotta l’Italia. Conte, nei suoi due anni e mezzo a Palazzo Chigi, ha avviato l’opera. Schlein, Renzi e Calenda, insieme a Fratoianni e Bonelli, potrebbero aiutarlo, con il campo largo, a completarla.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.