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Nonostante i progressi nella riduzione dei crediti deteriorati, la Commissione resta rigida e inchioda gli istituti ai mancati pagamenti del post pandemia. Una scusa per chiedere di aprire a investitori stranieri.
L’ex capo della Fiom cova da anni la discesa in campo: adesso è pronto a chiudere il mandato in anticipo di un anno per organizzare la successione e avere il «suo» sindacato a fargli da «macchina» elettorale. Obiettivo: sfidare la Meloni nella prima metà del 2027.