2019-09-06
Boom di spese legali. Guadagna lo studio della candidata M5s
Ben 59.000 euro pubblici dati dall'Unione Val d'Enza a Marco Scarpati, socio di Rossella Ognibene, aspirante sindaco grillino a Reggio.Se a livello nazionale i 5 stelle sembrano essersi decisamente raffreddati sulla questione Bibbiano, fortunatamente a livello locale c'è ancora qualcuno che non pare aver intenzione di mollare il colpo. Natascia Cersosimo, consigliere dell'Unione Comuni Val d'Enza ha collaborato con Alberto Iotti della lista Alternativa civica per scovare una bella mole di documenti riguardanti i rapporti fra le istituzioni pubbliche di Bibbiano e dintorni con il giro di Claudio Foti, Federica Anghinolfi e soci. E anche qui quello che emerge fa rabbrividire. Non solo: di nuovo salta fuori un legame con il Movimento 5 stelle (o almeno una parte di esso). Vediamo di spiegare. La lista Alternativa civica ha prodotto un «libro bianco» che riassume tutta la vicenda bibbianese. In più ha richiesto all'Unione Comuni le carte che documentano i versamenti di denaro ad alcuni dei protagonisti di «Angeli e demoni». Leggendoli si scopre che, da quando gli operatori di Hansel e Gretel hanno cominciato a lavorare nella provincia emiliana (cioè tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015), le spese legali dell'Unione Val d'Enza sono lievitate. Motivo? Sono stati spesi un sacco di soldi per l'assistenza legale ai minorenni. In buona sostanza sono stati pagati degli avvocati per difendere i minori o, meglio, per assisterli nei procedimenti legali contro le loro famiglie. Già, perché alcuni genitori a cui sono stati tolti i figli hanno deciso di portare la faccenda in tribunale e l'Unione Comuni ha dovuto rivolgersi a dei professionisti. Anzi, a dirla tutta il professionista è sostanzialmente uno: l'avvocato Marco Scarpati, indagato nell'inchiesta «Angeli e demoni». Se si scorrono le carte, si nota che tutti gli incarichi conferiti a Scarpati hanno come responsabile Federica Anghinolfi. Era lei, per conto dell'Unione Val d'Enza, a contattare il legale. Diamo però uno sguardo alle cifre. Nel 2015, le spese legali dell'Unione ammontano a 39.498 euro totali. Di questi appena 6.368 vanno a Scarpati per la difesa di minori. Ma già dall'anno successivo assistiamo alla moltiplicazione dei denari. In totale le spese legali dell'Unione sono di 21.345,85 euro, di cui ben 15.910, 15 euro destinati all'avvocato Scarpati. Nel giro di 12 mesi, i suoi introiti sono più che raddoppiati. Nel 2017, poi, c'è l'exploit definitivo. L'Unione ha sborsato quell'anno ben 64.581,42 euro per le spese legali. Scarpati ha ottenuto compensi per 42.384, 64 euro. Una cifra mica male, specie per una realtà di provincia. Tra una cosa e l'altra, Scarpati avrebbe percepito - tra il 2015 e il 2019 - oltre 58.000 euro. Direte: e che c'entrano i 5 stelle. Oh, c'entrano eccome. Perché Marco Scarpati fa parte dello Studio legale associato Grisendi Ognibene Scarpati. Laddove Ognibene sta per Rossella Ognibene, avvocato ma soprattutto candidata alla poltrona di sindaco di Reggio Emilia per il Movimento 5 stelle alle elezioni amministrative del 2019. La signora ha lasciato di recente il Movimento proprio per via dei suoi rapporti con Federica Anghinolfi. La Ognibene, infatti, ha deciso di rappresentare l'assistente sociale in tribunale. Una scelta che, sulle prime, ha stupito molti. Ma che ora, alla luce dei documenti emersi dall'Unione Val d'Enza, risulta molto più comprensibile. Non solo il socio della Ognibene (l'indagato Scarpati) aveva ottimi rapporti con Federica Anghinolfi, ma la stessa Ognibene ha lavorato con continuità per l'Unione Comuni Val d'Enza. Alcune delle spese legali (tra cui una di 14.000 euro) documentate nelle carte riguardano servizi legali forniti da lei. In questi casi, però, non si tratta di faccende legate alla difesa di minori. Diciamo che la Ognibene - in modo del tutto legittimo - forniva prestazioni professionali all'Unione Val d'Enza. Un ente con cui il suo socio Marco Scarpati aveva un legame piuttosto solido. Dai documenti richiesti dalla lista Alternativa civica emergono anche i pagamenti fatti a Hansel e Gretel e alla Sie di Claudio Foti per i soli corsi di formazione rivolti per lo più agli assistenti sociali. Tra il 2016 e il 2018 parliamo di 18.000 euro a beneficio di Hansel e Gretel e 15.000 euro a favore di Sie, più 3.050 euro dati a Foti in persona. Fanno circa 36.000 euro in un paio d'anni, a cui vanno aggiunti tutti i soldi pubblici incassati per le terapie del centro La Cura di Bibbiano. Un affare conveniente, no?