2018-10-27
Altro che industria 4.0, Boeing assume i diciottenni digitali e apre il primo stabilimento europeo
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Già da qualche decennio le aziende utilizzano tecnologie che prevedono l'esecuzione di un programma per la lavorazione dei pezzi. In questo modo i colossi possono far produrre componenti dove e come risulti più conveniente.Il colosso Usa inaugura il sito di Sheffield per integrare la filiera produttiva dei velivoli e punta sui giovani.Lo speciale contiene due articoli.All'inaugurazione dello stabilimento Boeing di Sheffield, in divisa blu c'erano anche Dylan, Thomas, Roisin, Daniel e Joel, che hanno poco più di 18 anni e sono tra i 20 apprendisti che Boeing ha assunto per creare nuove figure specializzate presso il nuovo impianto. James e Sheila sono i loro istruttori e di anni non ne hanno ancora 30 ma hanno a cuore la formazione dei primi, che stanno imparando a programmare e far funzionare le più moderne fresatrici computerizzate che l'industria metalmeccanica ha oggi a disposizione. Laddove esistevano linee di lavorazione differenti secondo le operazioni da compiere su un pezzo, quindi torni, frese rotative, saldatrici eccetera, già da qualche decennio le aziende utilizzano tecnologie che prevedono l'esecuzione di un programma per la lavorazione dei pezzi, sui quali intervengono come mani appositi arnesi comandati direttamente dal computer che controlla il macchinario. I pezzi (o semilavorati) e gli utensili rimangono completamente all'interno delle macchine, quindi niente pericoli per l'operatore, niente schegge e dispersione di scarti. I programmi per ogni singolo pezzo sono in pratica dei file informatici che possono venire pre-elaborati ovunque nel mondo e che sono generati direttamente alla fine della progettazione, anch'essa digitale (mediante programmi come CatiA, Siemens Nx, Solid eccetera).I nuovi operai dunque sono ormai tecnici specializzati che devono conoscere sia come funziona la macchina che utilizzano a livello di comandi da azionare, ma soprattutto le corrette procedure per la programmazione di ogni lavorazione. In questo modo, disponendo di centri di lavorazione in più parti del pianeta, colossi come Boeing (ma anche aziende del settore automobilistico e meccanico in genere), possono far produrre una parte dove e quando risulti loro più conveniente e opportuno. In pratica il file digitale contenente la forma di un pezzo progettato a Seattle (Usa), viene trasformato in un programma esecutivo per le fresatrici computerizzate e quindi trasmesso laddove questi ragazzi le metteranno in azione. Soltanto così tra parti di produzione destinati agli stabilimenti e ricambi che devono giungere in ogni officina di manutenzione di Boeing, si possono far arrivare i componenti dove servono nel minor tempo possibile.Con il risultato che Michael Arthur, presidente di Boeing Europe, descrive così: «Il Boeing 737 è il più diffuso aeroplano commerciale al mondo, nel mondo ne decolla uno ogni due minuti». Dan Jarvis, sindaco della City Region di Sheffield, ha commentato: «La scelta della location da parte di Boeing è un forte segno della fiducia nella nostra eccellenza ingegneristica all'avanguardia, nella nostra forza lavoro e nella solida tradizione di produzione. Le opportunità per le nostre comunità, per il business, per i ricercatori e per la forza lavoro del futuro sono senza limiti». «L'apertura di questa nuova fabbrica è incredibilmente significativa per lo Yorkshire del Sud, per l'intero Northern Powerhouse e ovviamente per l'Inghilterra». Come dire che più importante del presente è il futuro dei diciottenni.
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