Nella esile biografia politica di un certo Boccia Francesco fino a poco fa si leggeva solo: «Derise i lombardi afflitti dalla pandemia con una mascherina penzolante». A urne referendarie chiuse, questo signore - capogruppo pd al Senato per le agenzie, marito di Nunzia De Girolamo per il popolo - ha voluto superarsi. E davanti alla débâcle del suo partito ha esultato: «Hanno votato 15 milioni di persone, la Meloni è al potere per 12.300.000 voti». Che è un po’ come dire che Napoleone a Waterloo ha pareggiato. D’altronde cosa sono 50.000 morti davanti a una vacanza da sogno a Sant’Elena… Oltre a dimostrarsi un pessimo fruttarolo, che pesa le mele con le pere, Boccia si rivela anche uno scadente matematico. Ignoriamo chi è andato alle urne a sbugiardare l’immigrazionismo dem. Prendendo in esame solo i quesiti sul lavoro (dove il campo largo era compatto), «il totale si ferma a 12.250.000», come nota Youtrend. Per salvare Boccia da sé stesso bisogna scomodare gli elettori all’estero. E la differenza resta minima: si arriva poco sopra i 13 milioni ma con «l’asticella Meloni» a 12.600.000. Se è così bravo a spacciare le sconfitte per vittorie, perché Boccia non va a fare il ct della nazionale?
Alberto Nagel (Ansa)
Entrano in campo i pm e mirano al cuore della finanza italiana: Delfin, Caltagirone e ora anche Unicredit (che avrebbe fatto un esposto) al centro di una battaglia per il risiko bancario italiano. Arriva anche un'interrogazione parlamentare di Fdi per fare chiarezza sulle «illazioni» di Report sulla scalata della banca senese.
Carlo Ancelotti (Ansa)
La ricerca del successore di Spalletti movimenta un’estate già piuttosto calda sul fronte dei tecnici, tra il ritorno di Allegri al Milan, l’approdo di Gasperini alla Roma, la permanenza di Conte al Napoli e i ripieghi di Inter e Juve. Ma ogni mister ha le sue peculiarità...
Donald Trump e Benjamin Netanyahu (Ansa)
Tensioni sul programma nucleare di Teheran, Washington richiama i connazionali.
Andrea Orcel (Ansa)
- Il capo di Unicredit sulla Russia: «Così perdiamo 20 miliardi». Vicina l’assemblea di Mediobanca: testa a testa sul sì all’Ops.
- I sindacati: «Auspichiamo l’autonomia del gruppo a tutela di 20.000 lavoratori».