2023-01-24
        Bce e tedeschi: gli alleati che non ti aspetti contro l’ecodirettiva Ue
    
 
        Christine Lagarde (Getty images)
    
Da Cdu e Banca centrale europea perplessità circa la norma sulle case green. Ma intanto Christine Lagarde annuncia nuovi aumenti dei tassi: un disastro per i mutui.La direttiva sull’efficienza energetica degli immobili veleggia verso la prossima discussione che si terrà al Parlamento europeo, il 9 febbraio prossimo nella Commissione industria, ricerca ed energia. In quella sede si capirà un po’ meglio se e in che forma il testo proposto dal Consiglio dei ministri dell’energia ad ottobre potrà integrare la proposta della Commissione. Sull’onda delle polemiche scatenate soprattutto in Italia sul progetto di Bruxelles, anche in Germania qualcosa si è mosso. Alcuni esponenti della Cdu si sono fatti sentire per criticare la superficialità della direttiva Energy performance of buildings directive (Epbd) e per chiedere maggiori approfondimenti sui numeri effettivamente in gioco, nonché una stima più precisa dell’ammontare degli oneri complessivi che l’operazione richiederebbe. La settimana scorsa, anche la Banca centrale europea ha formulato una sua opinione sulla direttiva Epbd. Nell’ampio documento uscito dagli uffici studi di Francoforte si criticano diversi aspetti rilevanti della direttiva, tra cui il fatto che le estreme differenze tra gli stock di immobili nazionali (come caratteristiche, età, collocazione geografica) non siano considerate nella direttiva. Ciò porterebbe a una divaricazione artificialmente indotta tra le valutazioni degli immobili e dunque tra i fondamentali economici dei singoli Paesi, procurando così una distorsione. Peccato che, nel frattempo, la Lagarde abbia anche annunciato un nuovo aumento dei tassi di interesse. «Abbiamo indicato con chiarezza che dovranno ancora aumentare significativamente a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi e rimanere a quei livelli per tutto il tempo necessario». Il che, per restare in tema di case, non potrà non avere effetti, per esempio, su mutui e affitti.Tornando alla direttiva Ue, l’opinione della Bce è certamente importante, ma non mette in discussione la direttiva in sé, poiché si limita a criticarne gli aspetti applicativi. Molto dipende, a questo punto, dalle posizioni che i vari gruppi del Parlamento europeo assumeranno. Ciarán Cuffe un vispo architetto irlandese, ora parlamentare europeo dei Verdi, ha l’incarico di negoziare per conto del Parlamento europeo la direttiva Ue. Cuffe è intervenuto nei giorni scorsi ai lavori del Parlamento europeo parlando in italiano, nel tentativo di rassicurare proprio i cittadini del nostro Paese sulla portata della direttiva. Tentativo fallito. Anzi, le perplessità aumentano. L’attivismo di Cuffe lo ha portato a dichiarare di voler trovare sul provvedimento una maggioranza ampia in Parlamento, cioè non meno di 500 voti. Obiettivo ambizioso, che si scontra con la necessità di raccogliere consensi anche presso lo schieramento conservatore e dentro il Partito popolare europeo. La Cdu in patria è all’opposizione, ricordiamo, mentre questo provvedimento è molto caro ai Verdi tedeschi, che a Berlino sono al governo con i socialdemocratici di Olaf Scholz e i liberali. Come e in che misura l’architetto irlandese riuscirà a convincere, ad esempio, un parlamentare della Csu bavarese? Non basterà parlargli nella sua lingua, probabilmente. Mentre nel nostro Paese prendono posizione favorevole alla direttiva diverse associazioni imprenditoriali legate ad efficienza ed edilizia, a livello politico europeo si registrano diverse frenate. Ci sono proposte di dilazionare più a lungo nel tempo gli interventi edilizi, o di introdurre una serie di eccezioni variamente articolate. Più netto il dissenso del centrodestra italiano. Dopo Fratelli d’Italia, che ha presentato una risoluzione alla Camera, nei giorni scorsi è intervenuto anche Silvio Berlusconi, il quale sui social ha scritto seccamente: «Forza Italia si batterà in tutte le sedi contro la direttiva Ue sulla riqualificazione degli edifici». Frase che suona come una sconfessione (tardiva) del ministro direttamente interessato, in quota FI, Gilberto Pichetto Fratin, che a ottobre in Consiglio europeo aveva approvato il testo. Anche la Lega ha depositato alla Camera una mozione per impegnare il governo ad opporsi al provvedimento.È vero, come ha detto il ministro, che la direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici di per sé non contiene obblighi per i proprietari di casa, né impedisce di vendere o affittare gli edifici che non rispondano ai nuovi requisiti di efficienza richiesti: la direttiva, infatti, impegna direttamente gli Stati, non i privati cittadini, a raggiungere quegli obiettivi. Ma visto l’obiettivo di cui si parla (cioè ridurre del 50% le emissioni entro il 2033) questa distinzione è solo una questione formale, o, se si vuole, di tempo. Nella legge con cui l’Italia dovrà recepire la direttiva, infatti, è ben difficile che non ci siano obblighi a carico dei proprietari. Con i soli incentivi, ammesso e non concesso che questi ci siano davvero in futuro, è pressoché certo che l’obiettivo non sarà raggiunto. Serviranno degli obblighi di legge, pochi o tanti che siano. In ogni caso, il possesso o meno della necessaria classe energetica minima influirà sui valori degli immobili.In seno al Consiglio europeo, in teoria la direttiva vede sei governi nettamente schierati per il sì: Germania, Francia, Olanda, Lussemburgo, Belgio e Irlanda. Ci sarebbe dall’altra parte un fronte di almeno 15 Paesi con diverse sfumature di «ni», ma nessun vero no. Il sì dato dal ministro Fratin ad ottobre oggi è messo in discussione dalla sua maggioranza. Ora però la cosa è nelle mani del Parlamento europeo e del suo anfitrione pro-tempore, l’architetto irlandese.
        Leonardo Apache La Russa (Ansa)
    
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
        Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)