2019-07-22
Con oltre mezzo milioni di visitatori ogni anno, Barbados è un paradiso (non solo fiscale)
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Nei mesi estivi nella «piccola Inghilterra dei Caraibi» si festeggia il Crop Over. Un festival che affonda le sue origini nel passato dell'isola che viveva del raccolto della canna da zucchero. L'evento si conclude il 4 agosto.Un bosco di mogani secolari, golf club e 300 metri di spiaggia: il Sandy Lane hotel è il punto perfetto per partire all'esplorazione dell'isola. Dal giardino ricco di piante e fiori rarissimi allo spettacolo continuo di stalattiti e stalagmiti della Harrison's cave, cinque luoghi da visitare. Lo speciale comprende tre articoli e consigli di viaggio. Quando si parla di Barbados l'errore di utilizzare l'articolo plurale femminile è dietro l'angolo. In realtà, questo piccolo paradiso situato al confine tra il mar dei Caraibi e l'Oceano atlantico, non è affatto un conglomerato di isolette come molti pensano bensì un'unica grande porzione di terra di origine calcarea. La «piccola Inghilterra dei Caraibi» - così viene chiamata l'isola - accoglie ogni anno circa mezzo milione di visitatori ed è facile capire il perché. Spiagge cristalline, grotte e laghi sotterranei - dove è possibile trovare l'acqua più pura al mondo - ma anche foreste pluviali e ampi campi, compongo un paesaggio variopinto, tutto da esplorare. Barbados, come raccontano dal BMTI, l'ente del Turismo di Barbados, è un piccolo paradiso per chi cerca momenti di relax, ma anche per chi vuole sfidare le onde con una tavola da surf o immergersi nell'incantevole barriera corallina. L'isola «ospita» anche la spiaggia più bella dei Caraibi: Crane Beach. Grazie alla sua sabbia dorata e finissima che si fonde con le acque turchesi dell'Oceano Atlantico, questo piccolo angolo lungo la costa sud-orientale dell'isola è amato tanto dai turisti quanto dai local. I Bajan, come si definiscono gli abitanti di Barbados, sono una popolazione dai tratti culturali tipici delle Indie occidentali, con una tendenza ad appropriarsi delle usanze inglesi, come il cricket, che nell'isola assume un ritmo decisamente diverso da quello della controparte inglese. Amanti del rum e della danza, sono noti per la loro ospitalità. Nei mesi estivi, a partire da maggio, i Bajan festeggiano il «Crop Over», un'evoluzione del tradizionale festival del raccolto. L'isola infatti, prima di diventare una delle maggiori mete turistiche al mondo, viveva grazie alle piantagioni di canna da zucchero. La tradizione narra che il «Crop Over» sia nato nel 1687, proprio durante i mesi della raccolta, diventando anno dopo anno un momento in cui cantare, ballare e banchettare in compagnia. Sciolto dopo la Seconda guerra mondiale, il festival è stato poi nuovamente instituito dal Barbados Tourist Board nel 1974, diventando un evento simile al Carnevale di Trinidad. Il festival dura sei settimane e celebra tutto ciò che è Bajan dal tramonto fino all'alba, con mercatini d'arti e misteri e percorsi guidati alla scoperta della cucina locale. Il «Crop Over» si conclude il 4 agosto con il «Grand Kadooment Day», dove gli abitanti indossano vestiti variopinti, costumi di paillettes decorati con piume colorate, e gioielli luminosi; per ballare dietro i carri con la musica al grido di «raccogli i dolci giorni fuh!». Rihanna, che a Barbados è nata e cresciuta, ha annunciato sul suo profilo Instagram che quest'anno parteciperà al festival, più precisamente alla festa «Lost In Paradise». La cantante è solita far visita all'isola che le ha dato i natali e uno dei suoi singoli di maggiore successo «Work» contiene dei versi nel tipico dialetto della Barbados, il Patois. Qualche esempio? «Devo» si dice «Me baffi», mentre »sto andando» «ah huh». Se invece volete dire che non vi importa nulla, la frase da pronunciare è «meh nuh cyar». Vi basta solo alzare il volume e prepararvi a una vacanza davvero unica.
Romano Prodi e Mario Draghi (Ansa)