2023-05-12
Bandecchi si candida a Terni: «Sostenere gli asili e la natalità»
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Stefano Bandecchi (Ansa)
L'imprenditore, fondatore di Unicusano e presidente della Ternana, scende in campo alle prossime comunali del capoluogo umbro, dove sfiderà il centrosinistra rappresentato da Josè Maria Kenny e il centrodestra di Orlando Masselli.
L'imprenditore, fondatore di Unicusano e presidente della Ternana, scende in campo alle prossime comunali del capoluogo umbro, dove sfiderà il centrosinistra rappresentato da Josè Maria Kenny e il centrodestra di Orlando Masselli.«Sono un centrista con una mentalità liberale, nessuno del Pd e nessuno del centrodestra mi ha appoggiato. Dato che ho visto che Iv non ha appoggiato nessuno, credo di essere molto più vicino a Iv ma non vicino ad Azione, perché non sono certo un calendiano». Si può dire che la corsa al Comune di Terni sia l'ultima scommessa di Stefano Bandecchi, un imprenditore di successo che le sfide di solito le vince, e anche nella città umbra sta dando l'impressione di poter essere un fattore di queste elezioni. Al primo turno farà quello che un termine ormai di moda definisce underdog, schierandosi contro i candidati delle coalizioni che hanno governato negli ultimi 20 anni, vale a dire il centrosinistra (con Josè Maria Kenny) e il centrodestra (con Orlando Masselli), sostenuto dal suo partito (Alternativa popolare) e da tre liste civiche. Dal fondatore di una storia di successo come l'Università degli Studi Niccolò Cusano (con i relativi broadcast Radio Cusano Campus e Radio Cusano tv Italia), però, è lecito attendersi sorprese in vista del ballottaggio.Presidente, perché la decisione di scendere in campo? Non le bastava la sua carriera da imprenditore?«Mi sono sentito in dovere di dare un contributo: per cinque anni Terni e la Regione sono state in mano al centrodestra. Gli errori commessi sono mostruosi. Prima c'è stata una negligenza che per 15 anni ha coinvolto due governi comunali di sinistra, che ha prodotto un dissesto da 129 milioni. Poi il centrodestra non ha saputo utilizzare bene tutte le carte che aveva per sanare la situazione».Quali sono le emergenze a Terni?«Le cose più gravi sono che manca una visione generale della città per il futuro e che ci sono strade da anni totalmente distrutte. E' come camminare a Roma o su un campo arato. Per le strade l'intervento è obbligatorio, ma la cosa che mi sta più a cuore sono gli asili: riaprirò sette asili che il Comune ha chiuso, con mancanza di lungimiranza. Li farò tenere aperti fino alle 20, per aiutare le mamme a fare figli».Dal suo programma si evince che uno dei punti più importanti sia la natalità.«Certamente: solleciterò presso il governo una proposta, perché l'unico modo per incrementare seriamente la natalità è dare mille euro al mese per ogni bambino nato fino al compimento del diciottesimo anno, ma anche l'aumento del numero e l'ampliamento dell'orario degli asili sarà fondamentale».È ottimista sul risultato che può ottenere?«Sicuramente andrò al ballottaggio, perché i ternani hanno capito la nostra proposta e sono convinto che andando al ballottaggio o col centrosinistra o col centrodestra l'idea passerà e comincerà un cambiamento radicale della mentalità, prima al Comune e poi in Regione».
Emmanuel Macron (Getty Images). Nel riquadro Virginie Joron
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L'evento organizzato dal quotidiano La Verità per fare il punto sulle prospettive della transizione energetica. Sul palco con il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Ascopiave Nicola Cecconato, il direttore Ingegneria e realizzazione di Progetto Terna Maria Rosaria Guarniere, l'Head of Esg Stakeholders & Just Transition Enel Maria Cristina Papetti, il Group Head of Soutainability Business Integration Generali Leonardo Meoli, il Project Engineering Director Barilla Nicola Perizzolo, il Group Quality & Soutainability Director BF Spa Marzia Ravanelli, il direttore generale di Renexia Riccardo Toto e il presidente di Generalfinance, Boconi University Professor of Corporate Finance Maurizio Dallocchio.
Kim Jong-un (Getty Images)