2023-03-21
Arte Laguna Prize: all'Arsenale di Venezia va in scena l'arte contemporanea
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Ben 240 opere, di altrettanti artisti provenienti da oltre 50 Paesi, sono in mostra - sino al 16 aprile 2023 - negli immensi e suggestivi spazi dell’Arsenale Nord di Venezia. L’occasione è uno dei più grandi concorsi di Arte contemporanea che quest’anno premia i vincitori di due edizioni (la 16ª e la 17ª) e offre al pubblico uno straordinario viaggio fra sculture e installazioni, pitture e fotografie, video arte, performance, arte e grafica digitale, cartoon, land art, arte urbana, street art e design. Un concorso d’arte «democratico» e trasversale. Democratico, perché – come ha più volte sottolineato nel corso della conferenza stampa Laura Gallon, co-fondatrice del Premio Arte Laguna e membro del consiglio di amministrazione dell’associazione culturale MoCA (Modern & Contemporary Art), da a tutti i partecipanti un’opportunità, la possibilità di essere visti e valutati – e trasversale, perché è aperto ad artisti (ed aspiranti tali) di tutte le età e nazionalità. Artisti che spesso hanno alle spalle storie non facili, ma che hanno trovato nell’arte il loro riscatto. Come l’algerino Mohamed Benhadj (curatore per Nord Africa e Spagna, fondatore di Altiba9 e fra i giurati della 17ª edizione di Arte Laguna) o la bellissima keniota Yvonne Apiyo Braendle-Amolo, artista multidisciplinare e parlamentare svizzera, che ha presentato con estro e brio la serata inaugurale del Premio. Nato nel 2006 per iniziativa del già citato MoCA, quest’anno Arte Laguna Prize è la «sintesi» di due edizioni (la 16ª e la 17ª) e le 240 opere (scelte fra quelle di oltre 20 mila candidati ) in mostra nei 4000 mq dell’Arsenale, offrono ai visitatori una panoramica completa del mondo artistico contemporaneo, senza mai perder di vista l’importanza dell’uomo e delle relazioni umane, leitmotiv di tutte le discipline, dalle più «classiche», come la pittura e la fotografia, alle più attuali:una fra tutte, le opere d’arte certificate con NFT, cioè quelle forme artistiche che prevedono la digitalizzazione di un'opera fisica oppure la creazione di un'opera digitale.Scegliere fra tanti lavori non è certo un compito facile. Non lo è per il pubblico e non lo è (soprattutto) per i giurati. Ogni creazione ha una storia e un significato. Ogni artista ha il proprio linguaggio espressivo. Tutto è emozione, anche l’opera più piccola e - all’apparenza – più insignificante. Ma solo all’apparenza… Perché tutto (ma davvero tutto), dal carro armato gigantesco ricoperto di peluche fuxia al busto di Greta Thunberg chiuso in un sacchetto di plastica trasparente, dalle sedia vivente agli oggetti inquieti, ha il proprio senso. Come The power of the Element , della polacca Anna Drozd-Tutaj, opera vincitrice della 16ᵃ edizione e raro esempio di opera d'arte che utilizza centrini realizzati a uncinetto per creare una composizione contemporanea e spettacolare che, nonostante la sua monumentalità, conserva un carattere effimero. Si legge nella motivazione della giuria: «La giuria ha selezionato l'installazione site-specific dell'artista polacca Anna Drosz-Tutaj per la sua linearità e la pulizia esecutiva. È un ordigno visivo che, attraverso l'assemblaggio di centrini colorati, evoca il potere degli elementi e della memoria che compatta il nostro essere emozionale e logico. Stabilità e dinamismo, originario ed originale, operano come « conspiratio oppositorum » in perfetta armonia». Un’opera sicuramente di grande impatto emotivo e visivo, esattamente come quella del taiwanese Ohau Chen che, con l’installazione Back to Glory: Make __Grest Again, si è aggiudicato la 17ᵃ edizione di Arte Laguna: una videoinstallazione originalissima e un po' cinica, attraverso la quale l’artista invita il pubblico a esprimere il proprio voto su un’immaginaria proposta di militarizzazione della popolazione anziana come risposta al progressivo invecchiamento della società. «Il lavoro presenta un futuro distopico in cui gli anziani sono persuasi a servire l'esercito nazionale in preparazione di una guerra imminente - si legge nella motivazione della giuria. Sebbene ipotetica, questa condizione parla della realtà presente e del terrore di un conflitto che incombe indiscriminatamente su di noi. Il dilemma è chiaro: Chi sacrificare? Giovani o anziani? L'artista invita il pubblico a votare…».Oltre ai vincitori (premiati con 10.000 euro ciascuno), la giuria ha conferito anche due menzioni d’onore, una per ogni edizione: per la 16ᵃ, premiato Kailum Graves con l’opera fotografica The Otherness of Self, per la 17ᵃ, la menzione è andata a Chih Chiu con la performance Self Service Barbershop.Nonostante non abbia ricevuto un riconoscimento ufficiale, fra le tante opere non passa certo inosservata l’imponente Kindergarten di Anna Skoromnaya. Bielorussa naturalizzata italiana (vive a Genova con il marito), corpo minuto, occhi vivaci e tempra d’acciaio, Anna è un’artista interdisciplinare, che lavora principalmente con installazioni e media basati su immagini in movimento, come video, ologrammi, figure generate con l’uso di computer e software. Collocando la sua pratica artistica tra sofisticati media innovativi e materiali volutamente contaminati, l'artista parla attraverso un linguaggio che mette a fuoco ed esaspera i paradossi presenti nella nostra società. La sua arte, infatti, pone al contempo lo spettatore di fronte alle contraddizioni di una dimensione fiabesca e ideale con quella di una cruda realtà, ove esplodono laceranti i contrasti tra l’avanzato sviluppo tecnologico e i fenomeni di sfruttamento dei soggetti più vulnerabili presenti nel mondo contemporaneo. Un’a personalità di grande levatura, che, insieme agli altri, contribuisce a fare di Arte Laguna Prize «un concorso sempre più aperto, internazionale e attento ai temi del presente».
Kim Jong-un (Getty Images)
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È stato pubblicato sul portale governativo InPA il quarto Maxi Avviso ASMEL, aperto da oggi fino al 30 settembre. L’iniziativa, promossa dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL), punta a creare e aggiornare le liste di 37 profili professionali, rivolti a laureati, diplomati e operai specializzati. Potranno candidarsi tutti gli interessati accedendo al sito www.asmelab.it.
I 4.678 Comuni soci ASMEL potranno attingere a queste graduatorie per le proprie assunzioni. La procedura, introdotta nel 2021 con il Decreto Reclutamento e subito adottata dagli enti ASMEL, ha già permesso l’assunzione di 1.000 figure professionali, con altre 500 selezioni attualmente in corso. I candidati affrontano una selezione nazionale online: chi supera le prove viene inserito negli Elenchi Idonei, da cui i Comuni possono attingere in qualsiasi momento attraverso procedure snelle, i cosiddetti interpelli.
Un aspetto centrale è la territorialità. Gli iscritti possono scegliere di lavorare nei Comuni del proprio territorio, coniugando esigenze professionali e familiari. Per gli enti locali questo significa personale radicato, motivato e capace di rafforzare il rapporto tra amministrazione e comunità.
Il segretario generale di ASMEL, Francesco Pinto, sottolinea i vantaggi della procedura: «L’esperienza maturata dimostra che questa modalità assicura ai Comuni soci un processo selettivo della durata di sole quattro settimane, grazie a una digitalizzazione sempre più spinta. Inoltre, consente ai funzionari comunali di lavorare vicino alle proprie comunità, garantendo continuità, fidelizzazione e servizi migliori. I dati confermano che chi viene assunto tramite ASMEL ha un tasso di dimissioni significativamente più basso rispetto ai concorsi tradizionali, a dimostrazione di una maggiore stabilità e soddisfazione».
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Roberto Occhiuto (Imagoeconomica)