2018-07-04
Arriva il primo via libera al taglio dei vitalizi
I pentastellati incassano l'avallo dell'avvocatura della Camera e promettono: «La delibera sarà approvata entro una settimana». Ettore Rosato (Pd): «Voterò a favore». Fi e Fdi annunciano proposte alternative. Ed Elisabetta Casellati al Senato si prepara ad affrontare il tema.Clicca qui per leggere la lista completa dei vitaliziLa corsa verso il taglio ai vitalizi degli ex parlamentari è quasi al traguardo, avendo l'avvocatura della Camera dato parere favorevole al testo della delibera voluta dal presidente Roberto Fico. «La vidimatura dell'avvocatura è arrivata», ha spiegato alla Verità Mirella Liuzzi dei 5 stelle, segretaria dell'ufficio di presidenza. «Domani è la scadenza per presentare gli emendamenti, quindi siamo convinti che nel giro di una settimana la delibera sarà approvata». Quanto al pericolo di una class action degli ex deputati nei confronti dei membri dell'ufficio di Fico, continua Liuzzi, «i pareri legali ci mettono al riparo da questo rischio e in caso ci difenderemo nella sede del tribunale interno della Camera, perché sarà quello il luogo deputato in caso di contese». Qualcuno dai banchi del Pd ha opposto che sia il caso di fare una legge per tagliare i vitalizi, ma Liuzzi, come tanti altri parlamentari, non è d'accordo: «I vitalizi erano stati inserirti nel 1954 con una delibera dell'ufficio di presidenza, quindi è questo anche oggi lo strumento ideale per la modifica al regolamento». E a proposito dei prossimi provvedimenti sul tavolo dell'ufficio di presidenza: «Le intenzioni del Movimento sono quelle di riaprire tutte le partite non vinte nella scorsa legislatura da Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro, che erano appunto membri dell'ufficio allora presieduto da Laura Boldrini, e cioè l'obbligo di rendicontare tutto l'esercizio del mandato, abbassare le diarie ed eliminare le indennità per altre cariche, come ad esempio quelle nelle commissioni. Su questo ultimo punto noi dei 5 stelle ci siamo mossi spontaneamente rinunciando all'indennità aggiuntiva uno ad uno proprio in queste ore». Quanto al Partito democratico, è della scorsa legislatura la cosiddetta «proposta Richetti» di ricalcolo dei vitalizi con metodo contributivo, disegno di legge passato un anno fa alla Camera ma bocciato dal Senato, proprio a causa di una spaccatura all'interno dei dem. Tornando alla legislatura in essere, il deputato Pd Ettore Rosato, vicepresidente della Camera (tra l'altro da ieri in polemica con la Lega sulla vicenda del sequestro dei fondi pubblici), ha detto in serata al nostro giornale: «Voterò a favore della delibera», con un volto che pare quello di una sobria rassegnazione. Di fronte a una convinzione così forte da parte dei promotori della sforbiciata agli ex inquilini di Montecitorio, non si può far altro che gettare la spugna, almeno su questa delibera. Forza Italia, invece, è in fase di riflessione, come ci racconta il deputato Francesco Scoma, tra i segretari dell'ufficio di presidenza: «Non ci hanno ancora fornito i numeri che abbiamo chiesto al fine di scegliere i coefficienti di calcolo, ma domani (oggi per chi legge, ndr) presenteremo una nostra proposta più ragionevole, non con i tagli dissennati che sono usciti nei giorni scorsi, ma con ragionevoli ridimensionamenti». Sulla proposta di Forza Italia hanno lavorato in queste ore la vicepresidente della Camera Mara Carfagna e il questore Gregorio Fontana. Anche Fdi si fa sentire: Edmondo Cirielli e Fabio Rampelli, questore e vicepresidente della Camera, hanno tacciato i 5 stelle di voler «fare propaganda» e di voler «far fallire l'abolizione». E annunciano di muoversi di propria iniziativa: «A noi interessa che i vitalizi di tutti i parlamentari siano archiviati per davvero, che la norma stabilita per loro non si presti a diventare un boomerang per attaccare le pensioni di tutti i lavoratori. Per questo ripresenteremo la nostra proposta di abolizione dei vitalizi sia alla Camera che al Senato». La proposta sarebbe la stessa presentata quattro anni fa, quando Cirielli era segretario dell'aula, «e sulla quale il M5s si era astenuto, sollevando dubbi sulla costituzionalità della proposta». Gli ex deputati, intanto, hanno chiesto a Fico l'accesso agli atti dell'iter amministrativo avviato dallo stesso esponente pentastellato il 27 giugno scorso all'ufficio di presidenza della Camera. Spostandoci al Senato, la partita dei vitalizi inizia a chiamare in causa anche il presidente Elisabetta Casellati, che accogliendo l'invito di Di Maio convocherà un Consiglio di presidenza con all'ordine del giorno proprio il taglio ai vitalizi. Fa pressione anche il questore Federico D'Incà, che la invita a dare seguito al superamento dei vitalizi «perché si tratta di correttezza e giustizia nei confronti di tutti gli italiani. Finalmente possiamo ridare dignità al ruolo del parlamentare tagliando i privilegi della casta».
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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