vitalizi

Il vitalizio non è un diritto acquisito ma un privilegio che va meritato
Paolo Guzzanti (Imagoeconomica)
Garantire una rendita a chi si spende in politica lasciando il proprio lavoro è un principio giusto, voluto per consentire anche a chi non è ricco di candidarsi. Ma con l’aumento degli stipendi è sfuggito di mano.
La battaglia di 650 deputati e 350 senatori contro la stretta del primo governo Conte va in porto. La mossa dell’avvocato Paniz vale 40 milioni per entrambe le Camere. E salta pure il sequestro ai politici condannati.
Con un schiaffo agli elettori, ripristinate le cifre tagliate dal governo gialloblu. Si fregano le mani Francesco Rutelli, Goffredo Bettini, Ugo Sposetti e tanti altri. Giuseppe Conte si indigna (a ragione) ma sbaglia bersaglio: il non voto decisivo è dei dem.
Agli ex senatori restituiti soldi e arretrati
Cicciolina (Ansa)
Grazie alla decisione di una Commissione di Palazzo Madama, coloro che dal 1° gennaio 2019 si erano visti tagliare l'introito mensile, potranno rientrare in possesso del tesoretto e delle decine di migliaia di euro non incassati in questi mesi. Flop grillino.
Sui vitalizi il palazzo gioca col fuoco e incoraggia l’assalto dei forconi
Ansa
Con un blitz notturno, la politica ripristina i privilegi dei senatori. Un autogol clamoroso che indignerà gli italiani, provati dalla pandemia. E che porta la firma di Giacomo Caliendo (Fi) e dei tecnici scelti da Elisabetta Casellati.
Le Firme

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